berlusconi monza

MILAN, NON CESSO D’AMARTI – LA REPLICA PUNTUTA DI BERLUSCONI ALL’AD GAZIDIS: “MILAN SALVATO DALLA D? SONO FRASI CHE È MEGLIO NON DIRE O SE SI HA VOGLIA DI DIRLE SI VA AL CESSO” – COME FAR TORNARE GRANDE IL CLUB ROSSONERO: SEMPLICE, BASTA RIDARLO A ME – IL NUOVO STADIO DI MILANO SARA’ MOLTO BELLO MA SAN SIRO… - IL MIO MONZA LA JUVE DELLA SERIE C? NON È MALE: QUESTO È UN BEL COMPLIMENTO”

Alessandra Gozzini e Alessandro Del Bue per la Gazzetta dello Sport

 

silvio berlusconi monza

E’ un bottaerisposta inedito periprotagonistiele circostanze. Silvio Berlusconi esce trionfante dalla tribuna del Brianteo, stadio del Monza, dopo la vittoria con l’AlbinoLeffe che consolida la vetta del Girone A di Serie C: è qui, sorridente e disponibile, che Silvio replica ad Ivan Gazidis. A.d. del Milan dal dicembre scorso, manager sudafricano con una carriera decennale all’Arsenal, Gazidis è il manager scelto da Elliott per gestire la società.

 

Dentro Casa Milan, la sede che ospita itrofei rossoneri, l’a.d. aveva riconosciuto i meriti della nuova proprietà: «Comprendoecondivido la frustrazione dei tifosi – aveva ammesso il giorno della presentazione di Pioli -. Ma abbiamo ereditato un club che abbiamo dovuto salvare dal fallimento, da una retrocessione in Serie D che purtroppo hanno patito in passato altri club, come Parma, Napoli, Fiorentina. Il nostro percorso non è facile ma troveremo la nostra strada».

silvio berlusconi monza

 

E’ interrogato su questa frase che Berlusconi risponde deciso, un attimo dopo essere stato colto di sorpresa: «Milan salvato dalla D? E chi lo ha detto? Sono frasi che è meglio non dire o se si ha voglia di dirle si va al cesso, si chiude la porte e si dicono». L’ex presidente sorride e passa alla domanda successiva. La battuta gira immediatamente in tv e sul web, e fa molto presto a tornare a Casa Milan. Non c’è però la controreplica di Gazidis, filtrano al massimo un paio di precisazioni: quanto ammesso dall’a.d. rossonero in carica trova riscontro nei conti del club, pessimi in seguito alla sciagurata gestione cinese e non riconducibili a Fininvest.

 

silvio berlusconi monza

Nell’estate 2018 gravato da un passivo di 126 milioni e governato da un misterioso uomo d’affari cinese, il Milan era sotto la lente della Federazione (oltre che dell’Uefa): «Sono preoccupato per il Milan perché è una situazione che coinvolge una grande squadra e un grande patrimonio sportivo. Cercherò di avere qualche contatto in questi giorni con il club e capire» aveva confessato Roberto Fabbricini, allora commissario straordinario della Figc.

 

SILVIO BERLUSCONI CON I GIOCATORI DEL MONZA

L’incontro c’era effettivamente statoamaggio 2018, prima della finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus: appuntamento al Parco dei Principi, sede del ritiro della squadra, poi giudicato «di routine e svolto in un clima di massima cordialità». Ma appena due mesi dopo Yonghong esce di scena: il 10 luglio Elliott comunica di aver assunto il controllo del club a seguito dell’inadempimento da parte di Li.I numeri avrebbero negato l’iscrizione del Milan alla Serie A? Per Gazidis, senza l’intervento immediato della nuova proprietà, sì. Ridatemi il Milan! La società avrebbe potuto trovarsi molto più in basso, ma la risalita resta faticosa.

 

Tornare in vetta in tempi rapidi è l’obiettivo dichiarato di Elliott, ma Berlusconi avrebbe la soluzione per farlo decisamente più in fretta. «Il Milan potrebbe tornare in alto in un modo semplice ma difficile da realizzare… fatemi pensare… (Silvio si mette le mani sulla testa) ecco, bisognerebbe ridarlo a me!». Un’idea malinconica, lo stesso sentimento che prevale quando l’ex numero uno rossonero parla del nuovo stadio: «Sono tutti progetti molto buoni, ormai tecnologia e modernità avanzano.

 

berlusconi monza

Sarà un impianto bello ma resto legato a San Siro, dove tra l’altro il gioco si vede benissimo. Quindi mi auguro si trovi una soluzione che non imponga l’abbattimento, chissà magari lo danno al Monza…». Adriano Galliani, l’a.d. che ha sempre voluto al suo fianco (e cheitifosi del Monza osannano con il coro «Uno di noi») , si è convertito al realismo: «Non ci sono dubbi, ormai serve uno stadio più moderno, eaquello che c’è non si può mettere mano. E’ stato fatto in tre epoche diverse, non è modificabile, ne serve per forza uno nuovo.

 

berlusconi monza

Giampaolo? Lo volevo nel 2016 perché è un maestro di calcio. Pioli è un buonissimo allenatore ma lascio questi problemi agli amici Boban e Maldini». Corsa all’Europa Silvio era al Brianteo con la compagna Francesca Pascale. Presenti anche il fratello e presidente del Monza Paoloeil compagno ditanti successi milanisti, Fabio Capello. All’uscita è accompagnato dal coro «Berlusconi portaci in Europa». «Faremo prima noi oil Milan? Avrei una bellissima battuta ma non si può fare» conclude Silvio scherzando. «Ho già detto che se ci facessero incontrare in amichevole li batteremmo 3-0, ho esagerato ma è solo per avere sempre il sorriso. Il mio Monza la Juve della Serie C? Non è male: questo è un bel complimento».

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