Estratto dell’articolo di Elisabetta Esposito per gazzetta.it
In attesa che la Juventus presenti il ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni contro la sentenza della Corte federale d’Appello che esattamente un mese fa ha punito il club con 15 punti di penalizzazione, il ministro dello Sport Andrea Abodi torna a parlare del delicatissimo caso bianconero: "Bisogna tener conto di una parola che spesso viene trascurata, ovvero rispetto: rispetto delle sentenze, della valutazioni che andranno fatte, rispetto dell'indipendenza dei giudici, rispetto di chi paga tutto e magari non compra un calciatore e quindi magari vede i suoi obiettivi di campionato pregiudicati per una scelta sana".
Parole chiare che hanno il loro peso soprattutto dopo le varie vicende legate ai giudici coinvolti sia in ambito sportivo che penale: "Io come ministro dello Sport - afferma durante la visita al cantiere del Viola Park a Bagno a Ripoli (Firenze) - attendo. Qui al di là di una o due società c'è un sistema che si deve interrogare su come perseguire il fair play, ma anche la competizione corretta che comprende i principi ed i lavori per cui siamo un sistema con delle autonomie. Il calcio gode di alcune autonomie per cui risponde ad alcuni principi anche di lealtà sportiva e di correttezza che probabilmente in passato sono stati trascurati.
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