LUCA MONTICELLI per www.lastampa.it
C’è il «rischio concreto» di vivere un autunno caldo. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, è preoccupata e nel corso di una intervista ad Agorà estate su Raitre spiega: «A settembre e ottobre purtroppo vedremo gli esiti di questo periodo di grave crisi economica che ha colpito le aziende».
Lamorgese vede «negozi chiusi e cittadini che non hanno la disponibilità neanche di provvedere ai propri bisogni quotidiani. Il governo ha posto in essere tutte le iniziative necessarie, cercando di andare incontro a queste esigenze». Però i disagi possono sempre sfociare in disordini e tensioni. Peraltro la ministra ha notato già oggi «un atteggiamento di violenza nei confronti delle nostre forze di polizia a cui deve andare il ringraziamento mio e quello di tutti gli italiani perché garantiscono l’ordine democratico e la sicurezza dei cittadini».
La responsabile del Viminale ha poi annunciato che in questi giorni firmerà un decreto per consentire il voto delle suppletive al Senato e delle comunali il 20-21 settembre. «Spero ci sia un election day», ha sottolineato, ma a decidere per le regionali saranno i governatori.
Verifiche antimafia nelle imprese
«Abbiamo fatto dei protocolli con Sace e l’Agenzia delle Entrate perché si possano controllare, tramite la Banca nazionale antimafia, le imprese a rischio infiltrazione». Quel che c’è da tenere sotto esame sono i passaggi di proprietà delle aziende che «potrebbero rappresentare un segnale» di manovre da parte della criminalità organizzata».
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