Estratto dell’articolo di Andrea Melli per www.lastampa.it
Da Suning a Oaktree il passaggio è stato ancor più breve di quanto si potesse pensare. E allora, ecco che anche l’Inter, prima «cinese», ora diventa statunitense. […]
Sulle venti formazioni che parteciperanno alla prossima Serie A, ben sette batteranno bandiera statunitense, numero che potrebbe accrescere ad otto laddove il Venezia, al momento avanti nella semifinale playoff sul Palermo (ma c’è la gara di ritorno da giocarsi, più l’eventuale finale), dovesse riappropriarsi della massima serie, dodici mesi dopo l’ultima retrocessione.
Tra queste, c’è chi stasera si giocherà un pezzo di storia: quell’Atalanta che a Dublino contenderà l’Europa League al Bayer Leverkusen e che dal 2022 si è americanizzata, stante l’ingresso nelle quote societarie (per il 55%) di Stephen Pagliuca che ora è ufficialmente il co-chairman della Dea. E anche l’altra italiana che si giocherà una finale, ad Atene il 29 al cospetto dell’Olympiacos, ha proprietà americana.
Parliamo ovviamente della Fiorentina di Rocco Commisso: l’imprenditore nato in Calabria, a Marina di Gioiosa Ionica, è fondatore e proprietario di Mediacom, dal 2017 è socio di maggioranza dei New York Cosmos e, dal 2019 ha acquisito la Fiorentina, portandola alla seconda finale europea consecutiva e arricchendone l’asset attraverso la costruzione (figlia anche del lavoro del compianto direttore generale, Joe Barone, anche lui americano) di un centro sportivo da sogno.
Dalla Toscana alla Liguria, da Firenze alla Genova rossoblù, la musica è sempre la stessa. Nel settembre 2021, dopo 17 anni di più che buona, ma anche burrascosa, proprietà, Enrico Preziosi cede il club più antico dello Stivale al fondo di investimenti americano 777 Partners (che detiene anche Standard Liegi in Belgio, Hertha Berlino in Germania, Red Star in Francia, Vasco da Gama in Brasile, Malbourne Victory in Australia), che in un primo tempo acquisterà una parte delle azioni (alla cifra di 20 milioni di euro) e che poi rileverà l'intero pacchetto.
[…] il neopromosso Parma di Kyle Krause - presidente e CEO del gruppo Krause, l'azienda di famiglia proprietaria di diversi ambienti di lusso e business in tutto il mondo – che in Emilia ha messo piede nel 2020 e che dopo una retrocessione e tre anni tra i cadetti, ha tutte le intenzioni (e anche le disponibilità economiche) di fare grandi cose.
Ma non è finita, perché oltre all’Inter, appena entrata nel “club” americano, ci sono due realtà importantissimi del nostro calcio. La Roma, acquisita dalla famiglia Friedkin nel 2020 (ma che era già a stelle a strisce con la vecchia proprietà di James Pallotta, che negli anni a venire è poi diventato proprietario della Spal), e quel Milan che dal 2022 è passato nelle mani di Gerry Cardinale, americano ma con cognome che “tradisce” chiare origini italiane.
Cardinale è il fondatore di RedBird Capital Partners, società americana con interessi nello Sport e nell'intrattenimento (ma non solo) e che ha acquisito il Diavolo, dal fondo Elliott, per la bellezza di 1,2 miliardi di euro.
PAUL SINGER E GERRY CARDINALE E GORDON SINGER