DAGONEWS
Rebus campionato. Lega di Serie A e club provano a rimodulare il calendario dopo i rinvii per l’emergenza Coronavirus. La proposta più accreditata in via Rosellini è quella di recuperare il prossimo weekend le 6 partite non disputate lo scorso fine settimana (e provvisoriamente messe in calendario per il 13 maggio).
Tra sabato e domenica, quindi, si giocherebbero Udinese-Fiorentina e Sampdoria-Verona. Lunedì 9 marzo Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e, soprattutto, Juventus-Inter (ma 3 giorni dopo la squadra di Conte scende in campo contro il Getafe in Europa League).
Se non è possibile avere pubblico sugli spalti (in alcune regioni le ordinanze prevedono lo stop fino all’8 marzo delle manifestazioni sportive), tutte le gare si svolgeranno a porte chiuse. Con l’unica eccezione del derby d’Italia previsto, non a caso, il 9 marzo per garantire alla Juve il super-incasso da 5 milioni di euro.
Se dovesse prevalere questa ipotesi, il calendario slitterebbe tutto di una giornata, aggiungendo un turno infrasettimanale il 13 maggio, giorno finora previsto per alcuni recuperi. A complicare il sudoku, la questione dei recuperi di Inter-Sampdoria e Atalanta-Sassuolo, ancora senza data. Qualora la situazione sanitaria peggiori, è a rischio il campionato
Intanto, la situazione all’interno della Lega è esplosiva. Lotito, grande elettore di Dal Pino, è furioso, l’ad dell’Inter Marotta capeggia la rivolta contro il numero 1 della Lega (grande tifoso bianconero) accusato di essersi piegato alle volontà di Andrea Agnelli. Il patron del Brescia Cellino diffida la Lega A: “Ci riserviamo ogni azione”. Alcuni presidenti vorrebbero le dimissioni di Dal Pino, eletto solo lo scorso 8 gennaio.
Il ministro dello Sport Spadafora si lava le mani e chiede al mondo dello sport di non far ricadere sul governo “le proprie responsabilità”. Ma è l’esecutivo che ha stabilito per decreto che fino all’8 marzo non si potranno aprire le porte negli stadi di Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. A mediare tra esecutivo e Lega, c’è il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Mercoledì l’assemblea straordinaria della Confindustria del pallone si terrà al Coni. Ad arroventare il clima già saturo di incertezza e veleni, c’è anche la Coppa Italia. Le semifinali sono confermate. Oggi è attesa la decisione finale da parte del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che sta valutando l'idea di rinviare l'apertura delle scuole a lunedì 9 marzo. In quel caso mercoledì Juve-Milan si giocherà a porte chiuse.