milan redbird cardinale

SICURI CHE IL FUTURO DEL MILAN SIA IN BUONE MANI? – A SETTEMBRE REDBIRD COMPRERA' LA MAGGIORANZA DELLE QUOTE DEL CLUB ROSSONERO DA ELLIOTT PER 1,2 MILIARDI CON 600 MILIONI PRESTATI DALLO STESSO ELLIOTT (CON UN TASSO D’INTERESSE DEL 7%) – UN MECCANISMO SIMILE A QUELLO CHE HA PORTATO IL BORDEAUX SULL'ORLO DEL FALLIMENTO – IL FONDO AMERICANO GUIDATO DA GERRY CARDINALE AVEVA LANCIATO UN “FUND RAISING”, NELLA SPERANZA DI ATTIRARE INVESTITORI PRONTI A SCOMMETTERE SULL’ACQUISTO DEL MILAN, MA NON NE HA TROVATI MOLTI…

Da www.ilnapolista.it

 

gerry cardinale di redbird 1

La vendita del Milan. Il meccanismo è simile a quello che ha portato il Bordeaux per ora alla retrocessione d’ufficio in Serie C (in attesa di ulteriori ricorsi) e sull’orlo del fallimento. Lo spiega bene la Gazzetta oggi: "Settembre – scrive – è il mese indicato da RedBird per l’acquisizione della maggioranza delle quote del Milan"

 

Con un punto interessante ancora da chiarire, rispetto a quanto s’era sentito e letto finora: l’entità del vendor loan, ovvero del prestito che il venditore concederà all’acquirente per completare l’operazione. Il Milan in teoria è stato venduto a 1,2 miliardi di euro.

 

Paul Singer ElliotT Milan

La Gazzetta ricorda che parte di questa somma sarebbe stata raggiunta con un prestito dello stesso Elliott a un tasso d’interesse intorno al 7%. Il prestito poteva oscillare tra 200 e 600 milioni e pare che sarà dell’importo massimo: 600 milioni appunto.

 

La Gazzetta racconta che si era parlato di un “fund raising” (una raccolta fondi) di RedBird che ha provato a trovare investitori pronti a scommettere sull’acquisto del Milan. Evidentemente non ne ha trovati molti. Scrive la Gazza: "Sembra ora improbabile, dunque, che RedBird salga a ridosso del miliardo con le sue sole forze e abbassi il prestito di Elliott a 2-300 milioni, come invece pareva dovesse accadere.""

 

gerry cardinale di redbird 2

Se invece davvero concederà i 600 milioni di vendor loan, Elliott renderebbe ancora più solida la partnership che legherà il fondo di Singer a quello di Cardinale, anche se le quote di Elliott nel capitale societario del nuovo Milan saranno zero. Il prestito sarà vincolato a un accordo contrattuale che permetterà al vecchio proprietario di nominare due rappresentanti nel nuovo Cda, verosimilmente Gordon Singer e Giorgio Furlani, ma qui manca ancora la conferma.

 

Senza dimenticare, sempre dalla Gazzetta, che: "Mr Li, vecchio proprietario cinese, ha ottenuto un sequestro di 364 milioni di euro da parte del Tribunale del Lussemburgo, in attesa che Elliott faccia ricorso."

PAUL SINGER ELLIOTT MILANredbird capital partners milanredbird capital partners casa milan

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