UNA VITA AL MAX TRA ORGE, SCANDALI E BOLIDI – MAX MOSLEY, MORTO A 81 ANNI, INSIEME A ECCLESTONE HA SEGNATO UN'EPOCA D'ORO PER LA FORMULA 1 - UNA VITA SENZA RESPIRO: IL PADRE FONDO’ L'UNIONE DEI FASCISTI BRITANNICI, PRESE DUE LAUREE, IL FIGLIO MORI’ PER OVERDOSE DI EROINA - FINI' NEL MIRINO DI MURDOCH CHE PUBBLICO' SUL "NEWS OF THE WORLD" FRAMMENTI DEL VIDEO DI SCENE SADOMASO DI MOSLEY CON PROSTITUTE VESTITE DA MILITARI...

-

Condividi questo articolo


Giorgio Ursicino per "il Messaggero"

 

MOSLEY 7 MOSLEY 7

Aveva da poco compiuto 81 anni, nella sua Londra è morto Max Mosley. Personaggio di spicco, sempre chiacchieratissimo. Ha segnato un' epoca nel mondo dell' automobile, soprattutto sportiva, vivendo sempre a 300 all' ora.

 

È uno dei padri della Formula 1 moderna tanto che Bernie Ecclestone ha commentato il lutto: «Ho perso un fratello». La notorietà e le polemiche avevano preceduto la sua nascita. I suoi natali nella capitale britannica il 10 aprile 1940 quando stava per infiammarsi la Battaglia d' Inghilterra con i razzi tedeschi che mettevano a ferro e fuoco la città.

 

Max Rufus aveva solo pochi mesi ma venne coinvolto da vicino nelle trame fra Berlino e Londra. Il padre di Max, Sir Osvald, era un potente uomo politico che fu eletto sia fra i Laburisti che fra i Conservatori prima di fondare l' Unione dei Fascisti Britannici. Osvald era amico di Winston Churchill che però lo fece arrestare insieme alla moglie Diana Mitford per le loro idee e le loro frequentazioni.

max mosley max mosley

 

Si erano infatti sposati nella casa del gerarca nazista Joseph Goebbels e l' ospite d' onore delle nozze era niente meno che Adolf Hitler. Per gli anglosassoni un profilo basso visto il periodo...

 

DUE LAUREE Per baby Max un' infanzia movimentata, spesso lontano dai genitori dai quali, man mano che cresceva, prese le distanze senza mai però rinnegarli. Intelligenza brillante, a 21 anni si laureò in Fisica prima di capire che era meglio maneggiare la legge con il suo stile di vita e nel 1964 diventò pure avvocato. In quelli stessi anni scoppiò la passione per il motorsport che si trasformò nella passione della sua vita.

max mosley max mosley

 

Ci sapeva fare con il volante e vinse alcune corse gareggiando anche in Formula 2 con una Brabham della scuderia di Frank Williams. Max correva sempre veloce ed a soli 29 anni appese il casco al chiodo (un' età nella quale di solito si esordiva) saltando la barricata. Diventò un giovane e arrembante team manager fondando, insieme all' ingegner Robin Herd, il costruttore March. Robin progetta, Max si occupa di tutti gli aspetti legali e commerciali. Una macchina da guerra. Mosley ancora una volta alza l' asticella e, con Bernie Ecclestone, fiuta l' affare, fondando la Fota, l' embrione dell' organizzazione di F1 che oggi è controllata da Liberty Media.

 

Secondo loro, la Fisa, la Federazione Internazionale dello Sport Automobilistico, non era in grado di sviluppare un business al passo con i tempi. Avevano visto giusto. Dopo anni di attriti e di polemiche, Ecclestone, il Richelieu della velocità, intuì che era il momento della pace e della collaborazione fra la parte sportiva e quella affaristica della F1.

max mosley max mosley

 

Lui era a capo della Fota, a guidare quella che ormai era diventata la Fia chiamo Mosley che per qualche anno si era allontanato dall' automobilismo dedicandosi alla politica. Max era l' uomo giusto per unire i due mondi: abilissimo e conosciuto da tutti, il garante dei costruttori a capo della Federazione. Mosley fu eletto per quattro mandati e rimase al comando dal 1993 al 2009. Forse avrebbe fatto anche il quinto, ma altri due eventi pesanti ne minarono l' entusiasmo. Il 30 marzo del 2008 fu travolto da uno scandalo che, visti i precedenti di papà Osvald e mamma Diana, non passò proprio inosservato.

 

L' ATTACCO DI MURDOCH Il quotidiano inglese New of the World pubblicò i fotogrammi di un lungo video in cui Max era uno dei protagonisti di scene sadomaso con prostitute vestite da militari. Si disse nazisti, ma, secondo il tribunale che dopo un' infuocata causa condannò l' editore del giornale Rupert Murdoch ad un risarcimento milionario per violazione della privacy, pare non fosse vero.

briatore mosley briatore mosley

 

Max partecipò attivamente alla sua difesa sfruttando l' esperienza con la legge e i giudici gli diedero ragione. Si era dimesso dalla Fia, ma con una votazione mondiale, venne reintegrato. Alla scadenza del mandato, però, non si ripresentò.

 

Pochi mesi prima era scomparso Alexander, il figlio trentanovenne, trovato morto nel suo appartamento di Notting Hill per overdose di eroina.

ECCLESTONE MOSLEY ECCLESTONE MOSLEY

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...