1. OGGI IL PRIMO TEST SULL'UOMO, NEGLI STATI UNITI
DAGONEWS - Altro che topi: il Kaiser Permanente Washington Health Research Institute di Seattle oggi inoculerà la prima dose di vaccino sperimentale a un uomo, scelto da un gruppo di 45 volontari, giovani e sani, scrive l'Associated Press. La sperimentazione è finanziata dai National Institutes of Health (NIH), anche se in via ufficiale si parla di un anno-18 mesi per poter dare il via a un vaccino per una più ampia popolazione.
Le dosi sono state sviluppate dal NIH e da Moderna Inc. I partecipanti non rischiano di infettarsi con il coronavirus perché non lo contengono. L'obiettivo è solo verificare l'assenza di effetti collaterali preoccupanti, aprendo la strada a test più approfonditi.
2. CORONAVIRUS: AUSTRALIA, AL VIA TEST DI UN VACCINO SUI TOPI
(ANSA) - Importante passo avanti nello sviluppo di un vaccino per trattare o prevenire il coronavirus in Australia, dove scienziati dell'University of Queensland hanno fatto ricorso a un'innovativa tecnologia detta 'molecular clamp', o 'morsetto molecolare' per neutralizzare le proprietà infettive del virus. Dopo aver sperimentato 250 diverse formulazioni i tre studiosi, Paul Young, Keith Chappell e Trent Munr hanno optato per un vaccino che hanno chiamato S-Spike, che è stato testato su topi da laboratorio presso l'Università stessa in vista di sperimentazioni sull'uomo nei prossimi mesi, con l'obiettivo di essere i primi al mondo a introdurlo sul mercato.
Gli studiosi stanno già negoziando con l'autorità di regolamentazione del governo federale Therapuetic Goods Administration e con l'European Medical Association, mentre continua lo sviluppo nel loro laboratorio e presso il Peter Doherty Institute for Infection and Immunity dell'University of Melbourne.
Come la maggior parte delle buone idee - riferisce il quotidiano The Australian - il concetto di molecular clamp è semplice. "Un virus non è altro che un insieme di informazioni genetiche maligne che hanno uno scopo nella vita: trovare un posto dove alloggiare e replicarsi", spiega Keith Chappel. La superficie del virus Covid-19 è irta di cosiddette 'proteine a spillo', compresse come molle fino a quando si legano a una cellula ospite. La tecnologia utilizza un polipeptide creato in laboratorio - una sequenza di amminoacidi - per bloccare la proteina in posizione compressa e consentire al sistema immunitario di prenderla di mira prima che il virus abbia la possibilità di attivarsi. Un adiuvante, o agente potenziante, viene aggiunto al vaccino per stimolare la risposta immunitaria.
3. CORONAVIRUS: DOCUMENTO SEGRETO GB, DURERÀ UN ANNO
(ANSA) - L'epidemia di coronavirus è destinata nelle previsioni a durare per un anno, fino alla primavera del 2021. Lo si legge in un documento segreto redatto dal Public Health England per i responsabili del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs) svelato dal Guardian. In questo arco di tempo, per quel che riguarda il Regno Unito, gli esperti che hanno firmato il rapporto affermano di aspettarsi un 80% della popolazione contagiata e un totale di 7,9 milioni persone costrette man mano al ricovero negli ospedali.
Il professore Chris Whitty, chief medical officer britannico e consigliere di riferimento del governo del premier Boris Johnson, ha ripetutamente evocato una battaglia di lunga durata sull'emergenza coronavirus, nel Regno e in tutto il mondo, ma senza per ora indicate pubblicamente scadenze. Mentre ha parlato di un 80% di cittadini infettati sull'isola come dello "scenario peggiore" possibile allo stato e di confidare alla fine in un quota di contagi meno elevata grazie all'adozione di misure graduali per contenere, frenare e mitigare la pandemia.
Il documento riservato fatto trapelare al Guardian sembra invece indicare l'aspettativa limite come un epilogo realistico. E invita i medici dell'Nhs a prepararsi concretamente alla prospettiva che "il 15% dei contagiati (ossia 7,9 milioni di persone) possa aver bisogno del ricovero in ospedale" nel Paese nel corso dei prossimi 12 mesi. Il testo arriva nelle ore in cui Matt Hancock, ministro della Sanità del governo Johnson (accusato da più parti d'aver seguito finora una strategia attendista e avventata), ha confermato l'intenzione di far scattare entro poco più d'un mese - nell'ambito di un pacchetto legislativo d'emergenza da varare la settimana entrante - una quarantena generalizzata fino a 4 mesi in casa per tutti gli ultrasettantenni del Paese.
CHRIS WHITTY BORIS JOHNSON CORONAVIRUS
E mentre s'ipotizza nel giro di uno o due settimane lo stop a tutti gli eventi pubblici con più di 500 persone anche oltre Manica, chiusure di pub e ristoranti, il rientro in servizio di medici e infermieri in pensione, la requisizione governativa di hotel vuoti per scopi ospedalieri, la riconversione industriale - incluso d'impianti automobilistici, come discusso oggi dal primo ministro con alcuni dirigenti d'azienda - per l'aumento della produzione di ventilatori e attrezzature mediche.