1. UNICREDIT, GADHIA LASCIA IL CDA SULL’ACCUSA DI AVER SVELATO IL MAXIAUMENTO ALL’AD ORCEL
Estratto dell’articolo di Nicola Borzi per “il Fatto quotidiano”
Bell’ambientino, il consiglio di amministrazione di Unicredit: dalla seconda banca italiana emerge uno scontro nel cda che, secondo il Financial Times, è collegato all’aumento della remunerazione dell’ad Andrea Orcel, che potrebbe crescere di oltre il 40% sino a più di 10 milioni l’anno.
La bomba l’ha sganciata ieri il quotidiano finanziario anglosassone secondo il quale le improvvise dimissioni dell’ex presidente del comitato remunerazione di Uc, la consigliera Jayne-anne Gadhia, nominata nel 2021, sarebbero legate ad accuse poi ritirate di essere stata la fonte di fughe di notizie riservate dal Cda, “poche settimane prima della proposta di un nuovo pacchetto retributivo per l’ad Orcel, sollevando interrogativi sulla corporate governance dell’istituto di credito italiano”.
Gadhia era stata anche “audita” dal presidente Pier Carlo Padoan e dal responsabile legale Gianpaolo Alessandro, durante l’indagine interna per scoprire la fonte di una serie di articoli anche sul Financial Times, e ha deciso di lasciare la carica “ritenendo che la sua posizione fosse diventata insostenibile, per questioni di principio”. […]
2. MAXI AUMENTO PER ORCEL UN GIALLO LE DIMISSIONI DELLA MANAGER UNICREDIT
Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per “la Stampa”
[…] La remunerazione di Orcel potrebbe passare da 7 a 10 milioni di euro, ma d'altra parte già durante l'assemblea dello scorso anno, il comitato guidato da Gadhia aveva messo nero su bianco che il cda avrebbe riconsiderato «la remunerazione del Sig. Orcel prima dell'Assemblea degli Azionisti prevista nel 2023, alla luce dei risultati raggiunti e dei progressi ottenuti nel 2021 e 2022». Un messaggio legato alla capacità del manager di «conseguire una performance sostenibile nel lungo termine e ritorni migliori per gli azionisti».
E nel 2022, Orcel ha permesso agli azionisti di incassare 1,5 miliardi di euro in più tra dividendi e buyback: una crescita, secondo gli analisti, destinata a essere «elevata, ricorrente e sostenibile». Motivo per cui, secondo indiscrezioni, la remunerazione del capo azienda potrebbe crescere quest'anno tra il 20 e il 40% grazie anche a un taglio dei costi che si aggiunge al miglior utile del decennio. Nonostante i risultati, il tema è divisivo con diversi fondi che non vedono di buon occhio l'aumento proprio mentre la Bce è tornata a chiedere cautela su bonus, dividendi buyback.
In casa UniCredit, però, non aumenterà solo lo stipendio di Orcel: secondo indiscrezioni, il salirà anche il bonus per il personale, +20% per i dipendenti non esecutivi che lavorano in filiali e uffici e +22% per circa 900 top manager con responsabilità di rischio. Voci che allontano i dubbi sulle dimissioni di Gadhia. […]
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