GLI AMERICANI METTONO LE MANI SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA - BLACKROCK, IL PIÙ GRANDE ASSET MANAGER DEL MONDO CON CIRCA OTTOMILA MILIARDI DI DOLLARI IN PORTAFOGLIO, LAVORA ALLA RACCOLTA DEI CAPITALI PER LE SPESE POST-BELLICHE DI KIEV - LARRY FINK, FONDATORE DI BLACKROCK, E ZELENSKY STANNO VOGLIONO RACCOGLIERE FONDI DA CONVOGLIARE SUBITO SU INFRASTRUTTURE ENERGETICHE, RETE IDRICA E DI TRASPORTO - LA RICOSTRUZIONE POTREBBE COSTARE 350 MILIARDI DI DOLLARI. ALTRI CALCOLI PORTANO INVECE IL CONTO A 1.000 MILIARDI…

-

Condividi questo articolo


Andrea Deugeni per “Milano Finanza”

 

larry fink larry fink

Il sostegno americano al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel conflitto con la Russia non arriva soltanto dalla Casa Bianca. Anche BlackRock, il più grande asset manager del mondo con circa ottomila miliardi di dollari in portafoglio, è sceso in campo per collaborare con Kiev.

 

Lo scopo? Aggregare masse di capitali pubblici e privati da destinare alla ricostruzione del Paese, alle prese dal 2014 con la guerra nelle regioni separatiste del Donbass e martoriato da oltre 300 giorni di bombardamenti dopo l'invasione militare da parte di Mosca.

 

biden e zelensky alla casa bianca biden e zelensky alla casa bianca

E chi meglio del colosso a stelle e strisce di gestione del risparmio fondato da Larry Fink può mettere a servizio del governo ucraino expertise tecnica e una rete mondiale di contatti con investitori di ogni tipo per raccogliere i fondi necessari a rimettere rapidamente in piedi, una volta terminate le ostilità, il Paese.

 

Secondo quanto riferito ieri dall'agenzia di stampa nazionale di Kiev, Ukrinform, Zelensky e Fink hanno discusso in videoconferenza del coordinamento di potenziali investitori per la ricostruzione dell'Ucraina.

larry fink blackrock 4 larry fink blackrock 4

 

In base agli accordi preliminari stipulati all'inizio dell'anno fra il ceo di BlackRock e il numero uno ucraino, fresco di visita a Washington al presidente americano Joe Biden, il financial market advisory team del gestore che lavora a stretto contatto con istituzioni finanziarie, authority e governi di tutto il mondo in maniera separata dalla squadra dei gestori, sta studiando da diversi mesi un progetto per costruire una piattaforma per raccogliere i fondi da convogliare poi alle spese post-belliche.

 

I due hanno concordato di concentrarsi nel breve termine sul coordinamento degli sforzi di tutti i potenziali investitori e partecipanti alla ricostruzione del Paese, incanalando gli investimenti nei settori più rilevanti e d'impatto per l'economia ucraina.

zelensky e biden alla casa bianca zelensky e biden alla casa bianca

 

Si partirà dunque dalle infrastrutture energetiche, dalla rete idrica e da quella di trasporto, asset colpiti dalla Russia per mettere in ginocchio Kiev non solo militarmente. Per organizzare meglio l'operazione, alcuni dirigenti di BlackRock visiteranno l'Ucraina nel 2023. A novembre l'asset manager e il ministero dell'Economia ucraino avevano firmato un memorandum d'intesa sulla consulenza, dopo un incontro ad hoc a settembre fra Fink e Zelensky.

biden e zelensky alla casa bianca biden e zelensky alla casa bianca

 

In base a stime risalenti ad agosto della World Bank, la ricostruzione potrebbe costare circa 350 miliardi di dollari. Altri calcoli portano invece il conto a 1.000 miliardi. Lo scorso giugno l'istituto di economia dell'Università di Kiev denunciava danni strutturali per 95,5 miliardi che avrebbero avuto bisogno di 550 miliardi di fondi pubblici e 200 miliardi di fondi privati per il ripristino materiale e socio-economico del Paese. In tutto 750 miliardi. A settembre, la stima dei danni da parte del governo ucraino è salita a 127 miliardi.

L'allora premier italiano Mario Draghi prevedeva un nuovo Piano Marshall tra i 250 e 500 miliardi.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…