IN ARRIVO UNA VAGONATA DI SOLDI – FERROVIE PRESENTA IL PIANO INDUSTRIALE 2025-2029, CHE PREVEDE OLTRE 100 MILIARDI DI EURO IN INVESTIMENTI – DOPO I MESI DI RITARDI CON ANNESSE BESTEMMIE DEI VIAGGIATORI, L'AD E DG STEFANO DONNARUMMA PROMETTE “IL RECUPERO DELLA PUNTUALITÀ” – PREVISTI COLLEGAMENTI PER TERRITORI FINORA NON SERVITI, CON 46 NUOVI TRENI ALTA VELOCITÀ E 145 REGIONALI – SALVINI EVOCA L’USCITA DI ANAS DAL GRUPPO FS: “HANNO FUTURI DIVERSI...”
FS: SALVINI, 'MISSION E FUTURO DIVERSO DA ANAS, PERCORSO AUTONOMIA =
matteo salvini - piano industriale fs - foto lapresse
(Adnkronos) - Fs e Anas hanno ''mission e futuri diversi''. Per dare ''valorizzazione'' a entrambe le strutture è necessario ''un percorso che stiamo accompagnando, per dare dignità e autonomia''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione del piano strategico di Fs.
FS: DONNARUMMA, 'USCITA ANAS TRA ATTIVITA' DA STUDIARE, RAGIONAMENTI COMPLESSI'
(Adnkronos) - ''La decisione eventuale prospettica di portare Anas al di fuori del perimetro delle ferrovie è diverse volte passata e non è un progetto. Sicuramente'' potrebbe ''rientrare tra le attività da studiare nei prossimi mesi per capire se è praticabile''. Lo afferma l'amministratore delegato del gruppo Fs, Stefano Antonio Donnarumma, presentando il piano strategico. ''Se tolgo una porzione del genere dalle ferrovie, agisce anche sul patrimonio delle ferrovie e poi sul patrimonio dello Stato'', osserva l'ad. ''Quindi bisogna fare ragionamenti complessi''.
FS, VIA AL PIANO INDUSTRIALE 2025-2029 DA 100 MILIARDI
Estratto dell’articolo di Flavia Landolfi per www.ilsole24ore.com
stefano donnarumma - piano industriale fs - foto lapresse
Viaggia sotto il segno della discontinuità il piano industriale 2025-2029 che punterà oltre 100 miliardi di euro in investimenti “e una profonda trasformazione dell'azienda per contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese e confermare l'Europa come proprio mercato domestico” perché “quando parliamo di mercato domestico dobbiamo guardare all'Europa”, dice l'ad e dg fresco di nomina Stefano Donnarumma durante la presentazione all'Auditorium di Roma. Nel parterre, in prima fila, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il viceministro Edoardo Rixi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Le linee strategiche
stefano donnarumma - piano industriale fs - foto lapresse
Il Piano presentato da Donnarumma si snoderà su otto le linee guida strategiche. Tra gli obiettivi attivare nuove linee ferroviarie AV che permettano di collegare territori finora non serviti, così da aumentare del 30% le persone raggiunte dal sistema Alta Velocità in Italia. Si tratta di 46 nuovi treni Av, 145 treni regionali e 1260 bus nei prossimi 10 anni.
“E' un tema molto italiano - spiega Donnarumma - quello della raggiungibilità delle persone in territori non serviti”. E, tasto dolente degli ultimi mesi, la sfida delle sfide: “Il recupero della puntualità per oltre 50mila treni all'anno”, come spiega il gruppo in una nota. Sul fronte internazionale Fs stima un un aumento del volume dei passeggeri del 40%.
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Rivoluzione anche nella governance con l'eliminazione dei poli e il ritorno a una centralità del gruppo. Per quanto riguarda gli investimenti che il gruppo investirà nei prossimi “su 100 miliardi solo 14 provengono dai fondi del Pnrr”.
Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza dei 25 miliardi circa di risorse assegnate a Ferrovie (l'ultima revisione del Pnrr li aveva ridimensionati di circa 2 miliardi) a ottobre ne sono stati assegnati circa 11 ma “è stata avviata una proposta di rimodulazione su progetti caratterizzati da imprevisti esogeni per garantire il raggiungimento dei target”.
treni frecciarossa - alta velocità
Donnarumma cita il Terzo valico, croce e delizia delle opere ferroviarie finanziate dal Pnrr e da tempo ritenuta un'opera a rischio. “Il cantiere - dice - ha subito ritardi negli ultimi 700 metri a causa di una vena di gas che avrebbe messo a rischio la sicurezza dei lavoratori impiegati nella costruzione dell'opera ma ora abbiamo individuato la soluzione”.
Poi la stoccata: “Non è che se non rispettiamo l'impegno del 30 giugno significa che non abbiamo fatto nulla”, si sfoga l'ad. E più in generale guardando il ministro Salvini “se avessimo fatto il Pnrr con questo governo avremmo fatto altre scelte, alcune di quelle adottate sono complicatissime”.
Gli investimenti
matteo salvini - piano industriale fs - foto lapresse
Sul fronte degli investimenti il nuovo Piano quinquennale prevede 50 miliardi sul mantenimento dei servizi esistenti e altri 60 miliardi per la costruzione di nuove linee e l'immissione nel mercato di nuove tratte. Tra gli interventi sono previsti 9,7 miliardi per la Palermo-Catania-Messina e 3,2 miliardi per la Napoli-Bari.
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