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I BIGLIETTONI DA 500 EURO? CARTA STRACCIA - LA BCE VUOLE METTERE FUORI CORSO LE BANCONOTE DI GROSSO TAGLIO PER CONTRASTARE RICICLAGGIO, EVASIONE E TERRORISMO. MA L'OPERAZIONE POTREBBE PROVOCARE UN CALO DELLA LIQUIDITÀ PER 150 MILIARDI
Claudio Antonenelli per “Libero Quotidiano”
Mentre in Italia, dopo una sentenza della Cassazione, si riapre una breve finestra per riconvertire per l' ultima volta lire contro euro, presto in Europa potrebbero diventare carta straccia le banconote da 500. Se ne parla da tempo, ma solo ora la Bce pensa di metterle fuori corso accogliendo le pressioni targate Commissione Ue e, indietro negli anni, provenienti da altre Banche Centrali, Autorità di vigilanza, Dea e pure Bankitalia.
Il motivo è per tutti lo stesso: i biglietti viola verrebbero usati soprattutto dai trafficanti e dai terroristi per movimentare ingenti quantità di denaro. Non sono disdegnati nemmeno dagli evasori visto che 10 milioni di euro in pezzi da 500 stanno in una cassetta da 45 centimetri.
Inoltre, delle attuali 620 milioni di banconote circolanti (il 4% del totale) per un controvalore superiore ai 300 miliardi (circa il 30% del totale) più o meno l' 80 percento si troverebbe al di fuori della Ue. A dimostrazione che non si tratta certo di pezzi di carta utili all' economia reale. Almeno quella lecita. Nonostante questo, la Bce resta la penultima banca centrale occidentale a stampare pezzi così grossi. Peggio di noi solo la Svizzera che ancora oggi benedice il biglietto da mille franchi.
Fin dal 2009 in Gran Bretagna la Serious Organized Crime Agency ha convinto la BoE a proibire la vendita e il cambio di biglietti da 500 euro in banca e presso i cambiavalute. In Canada negli ultimi anni sono stati ritirati e distrutti i biglietti di mille dollari. E Russell Benson, ex direttore dalla Drug Enforcement Adiministration Usa, si è detto certo che i trafficanti di droga in America Latina cerchino di procurarsi biglietti da 500 euro proprio perché facili da nascondere e trasportare.
Già Banca d' Italia nel provvedimento dell' aprile 2013 affermava che «lo svolgimento di transazioni con banconote di grosso taglio è, quindi, individuata quale elemento di attenzione in sé in quanto rappresentativo di un maggior rischio di riciclaggio o finanziamento al terrorismo poiché agevola il trasferimento di importi elevati di contante rispetto alle banconote di taglio minore, favorendo le transazioni finanziari non tracciabili».
Con tutte queste pressioni in molti si chiedono perché il taglio grosso non sia finito fuori corso da tempo. La risposta è semplice e paradossale al tempo stesso. Se metà del valore sparisse nel nulla per non incappare nei controlli antiriciclaggio l' economia europea si troverebbe con 150 miliardi di euro in meno di liquidità. L' M1, uno dei pilastri della politica valutaria dovrebbe essere riequilibrato per un 15% circa e in questo momento di crisi sarebbe un problema, sebbene gestibile dalla Bce. L' iter di eliminazione dei 500 euro dovrebbe infatti seguire step ben determinati.
Primo, individuare un lasso di tempo idoneo affinchè chiunque abbia il tempo di andare in banca e cambiare con pezzi da 100 o 50. Secondo, il ritiro delle banconote potrebbe avvenire in modo analogo al changeover dell' euro.
Solo che stavolta dovrebbero essere cambiate solo ed esclusivamente presso istituti bancari europei. Terzo, le persone fisiche residenti in Europa dovrebbero sostituire le banconote solo presso banche del proprio Paese di residenza. In modo da evitare l' uso di prestanome.
A quel punto in caso di importi superiori ai 10mila euro bisognerebbe tracciare la provenienza. E così si chiuderebbe il cerchio.
Da un altro punto di vista, non si può non notare che siamo di fronte a un tassello (in questo caso sacrosanto) in più della lotta al contante.
Lo scorso anno il capo economista della BoE ha avvertito che in caso di forte ribasso dei tassi (e ci stiamo avvicinando) sarebbe opportuno sospendere la circolazione del contante in modo da evitare la fuga dei biglietti fisici dagli sportelli. Il numero due di Citigroup recentemente si è detto d' accordo su questa linea. In Norvegia dove solo il 6% dei cittadini usa il cash, la seconda banca del Paese ha vietato l' uso del contante.
In Italia, al contrario, la possibilità di spesa della carta moneta è stata innalzata a 3mila euro. Vedremo quale delle due visioni prevarrà. Quello che è certo è che almeno sui 500 euro c' è da aspettarsi novità. Chi li possiede si prepari.