Rosario Dimito per "il Messaggero"
Volata a tre per aggiudicarsi Banca Carige, improvvisamente divenuta appetita dal mercato. Oltre a Bper e al Crédit Agricole Italia, si è fatto avanti con un'offerta Cerberus, il fondo Usa di cui Roberto Nicastro (ex Unicredit e Ubi), è senior advisor in Europa. Le tre proposte, non binding, sono sul tavolo del Fitd che da fine 2019 possiede l'80% di Carige mentre Ccb detiene l'8%. Lunedì pomeriggio il comitato di gestione del Fondo Interbancario esaminerà le tre offerte e ne sceglierà una cui dare l'esclusiva.
Ieri, su richiesta della Consob, il Fondo presieduto da Salvatore Maccarone ha diffuso una nota dove mantiene le carte coperte sui pretendenti, «non ritenendo opportuno commentare le indiscrezioni».
Conferma però «che è da tempo in corso un processo finalizzato alla raccolta delle manifestazioni di interesse», aggiungendo «di aver ricevuto offerte preliminari e non vincolanti», senza precisarne il numero, subordinate, tra gli altri, «allo svolgimento di attività di verifica e di due diligence e che contemplano la concessione di diritti di esclusiva».
Le offerte «sono oggetto di valutazione» rispetto «alla coerenza statutaria» e delle esigenze delle parti coinvolte. Infine il Fitd precisa che l'istruttoria «è in fase avanzata» e rimanda alla decisione di lunedì.
I LIMITI DELLO STATUTO
Ieri il titolo della banca genovese è balzato in Borsa chiudendo in crescita del 4,5% a 0,79 euro sulle indiscrezioni relative alla proposta di Agricole Italia che si aggiunge a quella giunta prima di Natale da Bper. Per Agricole sarebbe il bis dopo CreVal, che verrà incorporato il 27 aprile.
giampiero maioli credit agricole
Ma al fianco di queste due, secondo quanto ricostruito dal Messaggero, al Fitd ne è arrivata una terza dal fondo Cerberus, da mesi indicato come interessato anche se, negli ultimi giorni, le indiscrezioni ne avevano ridimensionato l'appetito.
Le tre proposte prevedono 1 euro per l'88% più l'Opa residuale, ma la scelta si giocherà sulla dote richiesta e sugli esuberi previsti. Gli advisor del Fitd (Deutsche Bank e Kpmg) dovrebbero uniformarle entro lunedì in modo che i consiglieri di Fitd possano prendere una decisione la più ponderata.
L'offerta di Bper, finora la più trasparente, è quella resa nota con richiesta di dote per 1 miliardo (che però si scontra con i limiti dello statuto del Fitd che ferma gli interventi preventivi a 700 milioni) anche se Modena ha dato disponibilità per un confronto per chiarimenti in cambio di un'esclusiva.
Come detto, visto che tutti offrono una cifra simbolica, la partita si deciderà su altri addendum che concorrono a formare l'apporto delle banche per favorire la vendita. Una voce qualificante anche dal punto di vista sociale sono gli esuberi aggiuntivi alle 300 unità del piano genovese.
Le valutazioni sono in corso per comparare le assunzioni dei pretendenti. Un'altra componente decisiva è la valutazione delle penali per le risoluzioni degli accordi nelle società prodotto Amissima, Ibm, Creditis. C'è un tema legato a un accordo con Nexi e infine le stime sulla capitalizzazione di Carige. Quanto alle Dta, Bper e Agricole possono sfruttarle in sede di fusione, Cerberus no, anche se il fondo ha previsto un meccanismo di earn out. Gara aperta, dunque, anche se Bper ha il sostegno delle istituzioni.