jean philippe imparato

LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE? PROBLEMA RISOLTO: BASTA DIRE CHE NON ESISTE – IL SURREALE VIDEO-MESSAGGIO AGLI IMPIEGATI DI JEAN-PHILIPPE IMPARATO, CAPO EUROPA DI STELLANTIS: “NON SIAMO IN CRISI, SIAMO SOLIDI”. E ALLORA COM’È CHE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI AUTOMOBILI IN ITALIA, DOVE L’EX FIAT È DI FATTO L’UNICO PRODUTTORE, È CROLLATA DEL 40% - L’ATTACCO AI DIPENDENTI: “NON VOGLIO PIÙ FIRMARE FOGLI PER OGNI DECISIONE DA PRENDERE. SIETE ADULTI, ASSUMETEVI RESPONSABILITÀ, CONOSCETE IL VOSTRO LAVORO MEGLIO DI ME…”

 

 

 

Estratto dell’articolo di Christian Benna per www.corriere.it

 

Jean- Philippe Imparato a XXI Secolo

«Cari colleghi, cari amici, avrete certamente visto tutte le nomine e gli incarichi decisi in questa settimana di grandi cambiamenti per la nostra organizzazione. Non intendo commentarli, ma voglio trasferire lo spirito di questi cambiamenti: e quindi dove siamo e dove andiamo».

 

A dieci giorni dalle dimissioni dell’ex Ceo Carlos Tavares, il capo Europa di Stellantis Jean- Philippe Imparato ha inviato a tutti gli impiegati, quadri e dirigenti, un video messaggio per spiegare la nuova rotta del gruppo franco-italiano presieduto da John Elkann.

 

john elkann ferrari. 5

«Numero uno: non siamo in crisi, siamo solidi. Numero due: dobbiamo vendere più auto, ricambi, servizi e finanziamenti perché abbiamo bisogno di sviluppo», ha affermato il manager francese, già ad di Peugeot prima della fusione con Fca e poi di Alfa Romeo, osservando tuttavia che «oggi siamo troppo lenti, perché siamo un’organizzazione complessa».

 

[…] Imparato, che ha confermato  due giorni fa la centralità dell’Italia per Stellantis e che nessun impianto verrà chiuso, ha poi sottolineato che il gruppo deve andare verso una semplificazione dei processi, quindi cambiare il modo di lavorare e soprattutto l’atteggiamento dei dipendenti.

 

Jean-Philippe Imparato

«Per questo ho scelto Luca Napolitano come responsabile delle vendite di tutti i marchi del gruppo. Tutti i brand sono così allineati». Ma non basta. Imparato chiede più capacità di delegare e allo stesso tempo più autonomia nelle decisioni. E ha sferzato i dipendenti: «Non voglio più firmare fogli per ogni decisione da prendere. Siete adulti, assumetevi responsabilità, conoscete il vostro lavoro meglio di me. Se un’azione è buona per il cliente, per il gruppo e per il brand, decidete, per favore. Se lo farete io vi supporterò, perché abbiamo bisogno di una organizzazione snella ed efficace. Ce lo chiedono i clienti», ha detto il top manager augurando «buon divertimento» ai dipendenti perché «lavoriamo nel gruppo più bello del mondo e in uno settori più interessanti». […]

richard palmer - sergio marchionne - john elkann

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...