cairo tronchetti messina della valle

UN INVERNO AL CAIRO - IL NERVOSISMO DI URBANETTO È PALPABILE: IL CASO BLACKSTONE INCOMBE E NON SA BENE IN CHE DIREZIONE MUOVERSI. E MILANO POTENTONA SI STA GIÀ SCATENANDO SU EVENTUALI SCENARI PROSSIMO VENTURI, VOCI DEL TIPO: PER RISOLVERE LA GRANA MILIONARIA DELLA CAUSA BLACKSTONE, INTESA POTREBBE SPINGERE CAIRO ALL'USCITA DA RCS E AL SUO POSTO POTREBBE ARRIVARE MARCO TRONCHETTI PROVERA...

 

DAGONEWS

URBANO CAIRO NELLA PUBBLICITA' DI AMART SUL CORRIERE DELLA SERA

I rapporti tra Banca Intesa e Urbano Cairo sono pessimi. La causa, civile e penale, intentata da RCS e Cairo a Blackstone, un colosso dei fondi mondiali, azionista anche di Intesa, per la vendita e affitto di via Solferino, si sta trasformando in un macigno che incombe pericolosamente sulla testa di Cairo.

 

L'Ad di Intesa, Carlo Messina, che ha garantito la scalata di Cairo al Corriere è d'altronde l'uomo attraverso cui deve passare ogni decisione del vispo editore: ha in mano qualche centinaio di milioni di debito Rcs.

 

Wu Xiaohui di Anbang con Stephen Schwarzman di Blackstone

Il continuo minacciare una discesa nel campo politico di Urbanetto ha creato scompiglio nel mondo finanziario milanese, perché vorrebbe dire cedere il suo gruppo a un altro editore.

BLACKSTONE

 

 

 

 

 

 

carlo messina

Nelle ultime settimane invece è scattato un po' l'effetto ''al lupo al lupo'': ormai non ci crede quasi nessuno, soprattutto dopo la nascita del partito di Renzi e pure l'arrivo di Calenda a rosicchiare quel centro sempre più micragnoso. Lui però non molla: pur mancandogli la potenza di fuoco che aveva Publitalia all'epoca, al momento sogna di ereditare Forza Italia da Berlusconi, sempre che ne rimanga qualcosa tra carfagnani, salviniani e fedelissimi del Banana.

matteo salvini foto di bacco (7)

 

C'è chi dice che voglia incontrare Salvini in gran segreto per parlare del futuro del centrodestra, soprattutto se il governo dovesse precipitare nel gennaio 2020 all'indomani del voto in Emilia: potrebbe essere Urbanetto la stampella moderata del fronte sovranista di IoSonoGiorgia e del Capitone?

 

Il giornale in ogni caso non gli darebbe grosse soddisfazioni: da editore è riuscito a intervenire pesantemente nelle strategie commerciali, ma sulla linea editoriale no. L'anti-salvinismo è forte in via Solferino, e difficilmente cambierebbe se il suo editore diventasse l'alleato della Lega.

Marco Tronchetti Provera Giada Tronchetti Provera Diego Della Valle foto Marie Claire

 

Il nervosismo di Cairo è palpabile: il caso Blackstone incombe e non sa bene in che direzione muoversi. E Milano potentona si sta già scatenando su eventuali scenari prossimo venturi, voci del tipo: per risolvere la grana milionaria della causa Blackstone, Intesa potrebbe spingere Cairo all'uscita da RCS e al suo posto potrebbe arrivare Marco Tronchetti Provera, al fianco di Della Valle, Cattaneo e Montezemolo belli carichi della vendita agli americani di NTV_Italo.

URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA

FLAVIO CATTANEO LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…