LAGARDE MANI DI FORBICE: TAGLIA ANCORA I TASSI (E PURE LE STIME DI CRESCITA) – LA BCE RIDUCE IL COSTO DEL DENARO DI ALTRI 25 PUNTI BASE: ORA SCENDE AL 3% - CON L’INFLAZIONE RIVISTA AL 2,4% NEL 2024, LA BANCA CENTRALE EUROPEA SI SBILANCIA E ABBANDONA LA FORMULA “RESTRITTIVA” – AL RIBASSO LE STIME DI CRESCITA DELL’AREA EURO: SI FERMERÀ ALLO 0,7% NEL 2024…
LA BCE TAGLIA I TASSI DI 25 PUNTI BASE, TASSO BASE AL 3%
(ANSA) - La Bce, per la quarta volta da quando ha iniziato a tagliare i tassi lo scorso giugno, riduce il costo del denaro con una sforbiciata da 25 punti base. Lo comunica la banca centrale. Il tasso sui depositi scende così al 3%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,15%, quello sui prestiti marginali al 3,40%.
LA BCE TAGLIA LE STIME DI CRESCITA, IV TRIMESTRE NEGATIVO
(ANSA) - La Banca centrale europea rivede nuovamente al ribasso le stime di crescita, con una nuova sforbiciata rispetto alle previsioni di settembre. Secondo le 'staff projections' la crescita si fermerà allo 0,7% nel 2024, (da 0,8% di settembre), a 1,1% nel 2025 (da 1,3%) e dell'1,4% nel 2026 (da 1,5%).
La stima sul 2027 è di 1,3%. "I nostri esperti si attendono ora una ripresa economica più lenta di quanto indicato nelle proiezioni di settembre - si legge in una nota della Bce - gli indicatori basati sulle indagini congiunturali segnalano una contrazione nell'attuale trimestre".
INFLAZIONE VERSO 2%, BCE ABBANDONA INTONAZIONE RESTRITTIVA
(ANSA) - La Bce ritocca le sue stime d'inflazione, portandole al 2,4% nel 2024 (da 2,5% di settembre), al 2,1% nel 2025 (da 2,2%) e mantenendo l'1,9% per il 2026. La stima sul 2027 è 2,1%. Un quadro che porta la Bce a dichiarare - in una nota - che "il processo disinflazionistico è ben avviato" e ad abbandonare la formula, adottata fino a ottobre, secondo cui "manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi". Non c'è l'orientamento - auspicato da alcuni - sulle prossime mosse, dove la Bce continuerà con un "approccio guidato dai dati".