ORCEL IN UNA STANZA (CON ANA BOTIN) – IL BRIZZOLATO BANCHIERE ROMANO, DA QUALCHE MESE A CAPO DI UNICREDIT, È RIUSCITO IN UN ALTRO COLPO DA MAESTRO: GRAZIE ALL’ARROGANZA DI LADY SANTANDER, ANA BOTIN, HA TRASFORMATO LA BATTAGLIA LEGALE SUL SUO MANCATO INGAGGIO NELLA BANCA SPAGNOLA IN UNA LOTTA FRA DUE COLOSSI, APPUNTO LA BANCA DI FAMIGLIA DEI BOTIN E IL COLOSSO SVIZZERO UBS, DA DOVE PROVIENE ORCEL - LO SHOWDOWN È AVVENUTO IN UN’AULA DI TRIBUNALE DELLA CAPITALE IBERICA, DOVE LADY BOTIN È STATA CHIAMATA A RISPONDERE PER IL MANCATO RISPETTO DEL CONTRATTO DI ASSUNZIONE DI ORCEL COME CEO DI SANTANDER NEL 2018…

-

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

andrea orcel andrea orcel

Non a caso lo chiamano il Ronaldo dei banchieri. Andrea Orcel, il brizzolato romano quasi sessantenne da qualche mese a capo dell’Unicredit, è riuscito in un altro colpo da maestro. Qui non stiamo parlando dell’’M&A di cui è considerato il migliore in Europa, ma di tattica legale.

ana botin andrea orcel in tribunale ana botin andrea orcel in tribunale

 

Orcel è infatti riuscito, grazie anche all’arroganza di Lady Santander, Ana Botin, a trasformare la battaglia legale sul suo mancato ingaggio nella banca spagnola in una lotta fra due colossi, appunto la banca di famiglia dei Botin e il colosso svizzero UBS, da dove Orcel proviene.

ANDREA ORCEL ANA BOTIN JOSE ANTONIO ALVAREZ SANTANDER ANDREA ORCEL ANA BOTIN JOSE ANTONIO ALVAREZ SANTANDER

 

Lo show down è avvenuto in un’aula di tribunale della capitale iberica, dove Lady Botin è stata chiamata a rispondere per il mancato rispetto del contratto di assunzione di Orcel come CEO di Santander nel 2018.

 

ANA PATRICIA BOTIN ANA PATRICIA BOTIN

La storia è nota: dopo aver annunciato al mondo l’ingaggio del golden boy della finanza, la Botin fece improvvisamente un passo indietro, rompendo l’accordo raggiunto. La scusa era che lei non era stata avvisata che avrebbe dovuto pagare 35 milioni di bonus differiti che Orcel aveva raggiunto in UBS e che la banca svizzera non gli avrebbe più corrisposto, in quanto lo statuto le vieta di farlo in caso di passaggio di un manager “in un’altra istituzione finanziaria”.

SERGIO ERMOTTI ALEX WEBER SERGIO ERMOTTI ALEX WEBER

 

La donna più potente di Spagna, chiamata in aula contro la previsione di qualsiasi osservatore dal temerario ceo di Unicredit, si è seduta dietro a una scrivania, onore mai riservato dai tribunali spagnoli. Con la mascherina a coprire il volto ha salutato il banchiere romano, seduto fra il pubblico, e poi ha cominciato il suo racconto.

 

Andrea Orcel Andrea Orcel

E l’attacco, a sorpresa è stato rivolto a UBS. Lady Santander ha rivolto al colosso svizzero, e in particolare al suo ex presidente Alex Weber e all’ex CEO Sergio Ermotti, entrambi in carica nel 2018, delle accuse pesanti: 1) ha accusato Ermotti di averle detto verbalmente che UBS avrebbe pagato parte dei bonus 2) ha accusato Weber di aver preso una decisione (quella di non pagarli) che era oltre le sue deleghe 3) ha accusato la banca di aver ritardato di due mesi, da settembre a novembre, il consiglio che avrebbe preso la decisione.

 

ALEX WEBER SERGIO ERMOTTI ALEX WEBER SERGIO ERMOTTI

A quel punto, non essendo Weber in aula per questioni di salute, il giudice ha sospeso l’udienza chiedendo di riaggiornarsi quando l’ex presidente della Bundesbank potrà essere in aula.

La palla è quindi passata nel campo di UBS, che peraltro nel 2018 aveva fatto un tweet in cui sosteneva di aver chiarito bene e in tempi congrui al Santander che non avrebbe mai pagato i bonus. Ieri sera da Zurigo hanno detto a Bloomberg che Weber andrà in aula per chiarire, e questo succederà non appena le norme anti COVID lo permetteranno.

ana botin ana botin

E a quel punto UBS avrà due possibilità: o smentire se stesso, oppure dare della bugiarda alla Botin. Diavolo di un Orcel...

andrea orcel di unicredit andrea orcel di unicredit

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!