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Bob Michele, responsabile investimenti e numero uno della divisione di reddito fisso globale di JPMorgan Asset Management, ha predetto che per l’occupazione ci vorranno 10-12 anni dopo la pandemia per riuscire a ritornare a livelli pre-coronavirus.
«Non è così semplice... ci vorranno anni o più per tornare a dove siamo, o dove eravamo» ha detto a Bloomberg quando gli è stato chiesto se riaprire sarebbe stato semplice come "riaccendere le luci".
Michele ha osservato che c’è un errore di calcolo enorme sulle stime sul numero di disoccupati visto che milioni di americani stanno perdendo il lavoro a causa della pandemia. Ha quindi confrontato i tassi di disoccupazione durante l'epidemia di coronavirus con quelli della crisi finanziaria del 2008.
«Quando guardi le previsioni dell'ufficio del bilancio del Congresso per la fine del 2021, si stima una disoccupazione al 9%, ma durante il picco della crisi finanziaria, la disoccupazione ha raggiunto il 10%. Quindi, anche guardando a un anno e mezzo, saremo all'incirca dove eravamo al culmine della crisi finanziaria».
Michele, inoltre, ha aggiunto che quando il Paese riaprirà nulla potrebbe essere come prima e non è escluso un altro round di licenziamenti.
«Avevamo solo previsto venti contrari nel secondo trimestre, qualcosa intorno al 10%, quindi circa 38-40% annualizzato. Questo era il punto più basso e da questo avremmo calcolato il ritorno al trend di lungo periodo. Per agganciare il trend di lungo periodo che era vigente pre-crisi, circa l'1,5%, per riempire quel gap di produzione, stimiamo che ci vorranno da 10 a 12 anni».
Michele ha aggiunto che l'economia statunitense ha impiegato 8,5 anni per raggiungere un trend di lungo periodo in seguito della crisi finanziaria.
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