supermercato

IL PRIMO OBIETTIVO ECONOMICO? EVITARE LA CARESTIA - MINGARDI: IL COVID19 HA INNESCATO UN FENOMENO DI DEGLOBALIZZAZIONE CHE HA GIÀ UN EFFETTO DISTRUTTIVO - CHIUDERE ATTIVITÀ È FACILE: RIAPRIRLE NON LO È AFFATTO, E QUESTO È ANCORA PIÙ VERO IN UN PAESE DI PICCOLE E MICRO IMPRESE COME È IL NOSTRO. REALTÀ CON SCARSO CAPITALE, VESSATE DA IMPOSTE, GIÀ PROVATE DA ANNI DI CRESCITA ZERO

andrea mingardi

 

Alberto Mingardi per “la Stampa

 

Bastano i soldi? Se il governo chiude buona parte delle attività produttive del Paese, vuol dire che pensa di riuscire a riattivarle, non appena possibile.

È forse una convinzione dovuta all' ampia rete di sostegno europeo: dal nuovo Qe all' apertura su un prestito del Mes alla possibilità, mai così concreta, dell' emissione di debito "comunitario".

 

Sarà sufficiente? Per usare un' espressione di John Cochrane, spegnere e riaccendere un' economia non è come spegnere e accendere una lampadina.

Somiglia di più a spegnere e riavviare un reattore nucleare.

 

mappa - diffusione del coronavirus vs diffusione imprese

Chiudere attività è facile: riaprirle non lo è affatto, e questo è ancora più vero in un Paese di piccole e micro imprese come è il nostro. Realtà con scarso capitale alle spalle, vessate da imposte e adempimenti, già provate da anni di crescita zero.

Facciamo l' esempio più banale.

 

 

Pensate ai bar di cui sono pieni le nostre città e che vivono grazie al consumo di caffè e brioche al banco, la mattina, un' abitudine per milioni di italiani. Potranno sopravvivere a un distanziamento sociale prolungato, forse destinato a protrarsi fino alla scoperta di un vaccino?

IMPRESE FALLIMENTO

 

Il governo si è posto, per fortuna, il problema di tutelare filiere produttive "essenziali". Ma la divisione del lavoro è ramificata e complessa. Per fare la passata di pomodoro che non deve mancare sugli scaffali del supermercato non serve solo che qualcuno quei pomodori li raccolga: servono macchinari per lavorarli, macchinari che si possono rompere e che magari debbono essere sostituiti.

 

imprese fallimento 1

Perché siano sostituiti, qualcuno deve continuare a produrli e qualcun altro deve continuare a mettere a sua disposizione materiali e componenti. Altri ancora debbono trasportare tutte queste cose. Se si spezza un anello della catena, vanno in fumo relazioni e pratiche consolidate e, almeno per un certo periodo di tempo, il prodotto nei negozi non arriva più. Siamo sicuri che sia facile distinguere l' essenziale da ciò che non lo è?

 

FALLIMENTO IMPRESE

Nei prossimi mesi, un numero straordinario di persone beneficerà di qualche sostegno, ormai è chiaro. Nessuno di noi però cerca di avere un reddito per il gusto di ricevere il bonifico. Lo stesso vale per gli aiuti. Lo diceva già Adam Smith: persino il mendicante, che dipende dalla carità del suo prossimo, "con il denaro che uno gli dà, acquista da mangiare". La carità è utile solo alla coscienza di chi la fa, se chi la riceve non ha beni da poter acquistare.

 

 

Il Covid19 ha innescato un fenomeno di deglobalizzazione che ha già un effetto distruttivo sulle filiere internazionali. La chiusura nazionale lo amplifica.

 

supermercati lombardia

I generali combattono sempre l' ultima guerra. Così fa chi pensa solo a strumenti per "sostenere la domanda". Ma oggi bisogna guardare al dato dell' offerta. Questo vuol dire aiutare le imprese a stare aperte. L' interlocuzione con le parti sociali dovrebbe mirare a proteggere nel modo migliore i lavoratori, non a guadagnare consenso chiudendo stabilimenti.

maria elena boschi al supermercato 2

 

La riconversione delle aziende, affinché possano essere utili a produrre mascherine o strumenti per l' emergenza ma soprattutto affinché non interrompano l' attività, deve essere agevolata in ogni modo.

 

Ai supermercati ora si raccomanda di prendere la temperatura a chi entra, pochi giorni fa il Garante della privacy aveva vietato alle imprese di fare lo stesso: a negozi e aziende va data la più ampia possibilità di sperimentare strategie per proteggersi e dunque rimanere attivi.

 

Non abbiamo mai visto un' economia fermarsi così, neanche in tempo di guerra. Combattere la pestilenza non può voler dire generare la carestia.

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…