SI APRE LA BATTAGLIA PER BANCO BPM – CREDIT AGRICOLE È SALITA AL 15,1% DELL’ISTITUTO GUIDATO DA GIUSEPPE CASTAGNA E HA CHIESTO ALLA BCE L’AUTORIZZAZIONE PER ARRIVARE AL 19,9% – IL COLOSSO BANCARIO FRANCESE FA SAPERE CHE NON INTENDE LANCIARE UN'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO PER LE AZIONI DI BPM – LA MOSSA ARRIVA 10 GIORNI DOPO L'OPS LANCIATA DA UNICREDIT SU BPM…
(Teleborsa) - Crédit Agricole, colosso bancario francese, ha notificato all'Autorità italiana e a Banco BPM di aver sottoscritto strumenti finanziari relativi al 5,2% del capitale sociale di Banco BPM, che possono essere fisicamente regolati previa approvazione delle autorità di regolamentazione.
Considerando la quota del 9,9% già detenuta, la posizione aggregata risultante in Banco BPM notificata da Crédit Agricole ammonta al 15,1%. Crédit Agricole richiederà l'autorizzazione dell'autorità di vigilanza per aumentare la propria quota nel capitale sociale di Banco BPM oltre il 10% e fino al 19,99%.
"Questa transazione è coerente con la strategia di Crédit Agricole come investitore a lungo termine e partner di Banco BPM: rafforza le solide partnership industriali nel settore del credito al consumo e della banca-assicurazione (danni PPI e CPI), nonché testimonia l'apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco BPM, come una solida posizione di mercato e positive prospettive finanziarie", si legge in una nota.
Crédit Agricole non intende lanciare un'offerta pubblica di acquisto (OPA) per le azioni di Banco BPM. Si prevede che la transazione non avrà un impatto significativo sul coefficiente CET 1 di Crédit Agricole.