arnaud de puyfontaine conte luigi gubitosi

TIM, I NODI ARRIVANO AL PETTINE - COME SE NON BASTASSERO I PROBLEMI AL GOVERNO, “IL MESSAGGERO’’ DI OGGI ATTRIBUISCE UN VIRGOLETTATTO ALL’AD DI VIVENDI ARNAUD DE PUYFONTAINE, SECONDO CUI “L’OROLOGIO SCORRE E CONTE HA FATTO PROMESSE”. COME DIRE CHE SE IL PREMIER NON AIUTA A COMPORRE LA QUERELLE CON MEDIASET, VIVENDI NON APPOGGERÀ LA LISTA DEL MANAGEMENT PER IL RINNOVO DEL BOARD DI TIM, MA SE NE FARÀ UNA IN PROPRIO. ED ESSENDO L’AZIONISTA DI MAGGIORANZA RELATIVA, A MENO CHE NON SALTI FUORI DI NUOVO UN FONDO ELLIOTT, QUESTA VOLTA IL BLITZ POTREBBE PROPRIO RIUSCIRE...

GIUSEPPE CONTE ARNAUD DE PUYFONTAINE

1 – DAGONOTA

“Quel naso triste da italiano allegro, tra i francesi che s’incazzano, e i giornali che svolazzano”. Chissà se "Giuseppi" Conte avrà pensato ai versi del suo omonimo Paolo, leggendo "il Messaggero" di oggi. Sì, perché come se non bastassero i problemi al governo, oggi il giornale romano attribuisce un virgolettatto all’amministratore delegato di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, secondo cui “l’orologio scorre e Conte ha fatto promesse”.

 

gubitosi tim

Come dire che se il premier non aiuta a comporre la querelle con Mediaset, Vivendi non appoggerà la lista del management per il rinnovo del board di Tim, ma se ne farà una in proprio. Ed essendo l’azionista di maggioranza relativa, a meno che non salti fuori di nuovo un fondo Elliott, questa volta il blitz potrebbe proprio riuscire...

 

2 – TIM VIVENDI, PROVE DI LISTA UNICA DEL CDA

Rosario Dimito per "il Messaggero"

 

BOLLORE' DE PUYFONTAINE

Prove di disgelo nella governance di Tim ma la crisi di governo potrebbe richiedere tempi diversi. Oggi è in calendario un consiglio dell' ex incumbent che potrebbe iniziare la discussione sul rinnovo del board, all' assemblea del 20 aprile, attraverso la possibile presentazione di una lista da parte del cda uscente, secondo l' esperienza di Unicredit e Mediobanca.

 

berlusconi bollore vivendi mediaset

Sarebbe questo il suggerimento del governo che segue da vicino le grandi manovre in quanto sponsor della rete unica da realizzare attraverso la fusione tra FiberCoop e Open Fiber. Il messaggio di un armistizio fra le parti sarebbe stato trasmesso dal premier Giuseppe Conte al ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, nel corso di un colloquio avvenuto a Palazzo Chigi esattamente il 7 dicembre, giorno in cui si discuteva in Parlamento del Mes.

 

luigi gubitosi foto di bacco

Nonostante la concitazione di quei giorni, Conte trovò lo spazio per incontrare l' alto manager di Vivendi che di Tim è il principale azionista con il 23,9% ma è anche coinvolto nella governance di Mediaset, dove ha direttamente il 9,98% più il 19,92% parcheggiato in Simon Fiduciaria, in una coabitazione litigiosa con Fininvest (45,86%).

 

De Puyfontaine si sarebbe recato da Conte per protestare contro la norma salva-Mediaset e lamentarsi comunque sull' andamento degli investimenti in Italia dove il gruppo sta perdendo oltre 3 miliardi. Dopo Conte, il manager avrebbe incontrato anche esponenti del Tesoro, ricevendo le stesse indicazioni.

 

mediaset vivendi

Il governo non gradisce atteggiamenti bellicosi da parte del partner d' oltralpe e in Tim, quando il top manager gli avrebbe anticipato la volontà di presentare una lista autonoma, dall' esecutivo sarebbe arrivato il suggerimento di condividere la lista suggerita del cda.

 

Dovrebbe essere il board uscente presieduto da Salvatore Rossi e guidato da Luigi Gubitosi, dove sono rappresentati i vari azionisti (Vivendi ne esprime cinque) a condividere una nuova formazione da costruire con l' ausilio di un head hunter. In questo cda Cdp, che ha il 9,98%, non è rappresentata e potrebbe eventualmente trovare spazio nella scelta dei nuovi consiglieri.

salvatore rossi

 

L' INIZIATIVA AUTONOMA De Puyfontaine si sarebbe limitato ad ascoltare e a prendere atto di una evoluzione dove non ci sarebbero garanzie precise ma solo aspettative. Ma negli ultimi giorni, anche in conseguenza della crisi di governo che mette Conte in bilico, la posizione del gruppo francese potrebbe rivelarsi meno disponibile.

 

bollore de puyfontaine

No comment da Parigi su ipotesi che Vivendi possa nuovamente caldeggiare una lista autonoma. Il cda odierno sarà un banco di prova della tenuta dei rapporti perché c' è chi ritiene che il gruppo francese non voglia fare uno sgarbo istituzionale e invece convergere verso la conferma del ticket Rossi-Gubitosi, nel segno della rete unica che è un obiettivo condiviso da Parigi.

 

Comunque rispetto alla riunione dei soci mancano tre mesi e le liste vanno presentate un mese prima della scadenza. Ci sono quindi circa 60 giorni a disposizione e come ripete de Puyfontaine, «l' orologio scorre e Conte ha fatto promesse». Che cosa significano quelle parole lo capiremo presto, e non si esclude che Vivendi possa puntare ad aumentare a 6-7 i propri rappresentanti nel cda.

piersilvio berlusconi mediaset vivendiARNAUD DE PUYFONTAINEDE PUYFONTAINE BOLLOREluigi gubitosi nel 2008

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...