LA VERA DISCESA IN CAMPO PIER SILVIO LA FA IN EUROPA – BERLUSCONI JR CONFERMA CHE NEL 2025 MEDIASET TENTERÀ L’ASSALTO FINALE ALLA TV TEDESCA PROSIEBENSAT. MA NON ESCLUDE ALTRE ACQUISIZIONI: “LA LINEA DI CREDITO DA 3,4 MILIARDI? SIAMO PRONTI A TUTTO, PUÒ SERVIRE PER QUELLO, MA ANCHE PER ALTRO”. SUBITO DOPO LA TV CRUCCA, IL 'BISCIONE' POTREBBE TENTARE L’ASSALTO ANCHE A PORTOGALLO, OLANDA E POLONIA. LA GRANA C’È: I CONTI DI MFE NEL 2024 SONO ANDATI ALLA GRANDE…
Estratto dell'articolo di Andrea Biondi per “il Sole 24 Ore”
«Potrebbe essere l’anno buono? Speriamo». Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente esecutivo di Mfe, risponde così alla domanda su una possibile operazione sulla partecipata (al 29,9% del capitale e 30,8% dei diritti di voto) tedesca Prosiebensat.
Parole cui segue un immediato chiarimento: «Speriamo sia soprattutto l’anno di cambio di passo del management. Perché così non va evidentemente bene». L’incontro organizzato con i giornalisti negli studi Mediaset di Cologno Monzese è l’occasione per fare il punto sulla chiusura d’anno. E il dossier tedesco è evidentemente fra quelli in cima alla lista.
La percezione è che tutto sia pronto per un affondo su Prosiebensat.
Anche perché il numero uno del gruppo Mediaset conferma l’indiscrezione circolata nei giorni scorsi della linea di credito per 3,4 miliardi di euro, ottenuta da un pool di banche, per coprire eventuali necessità finanziarie in relazione al gruppo radiotelevisivo tedesco.
«Così siamo pronti a tutto. Può servire per quello, ma anche per altro» puntualizza. E qui […] il riferimento è al Portogallo (in passato si è già parlato dei contatti fra Mfe e Media Capital), ma anche all’Olanda e alla Polonia.
Prosiebensat resta l’obiettivo prioritario. Ma subito dopo – o in alternativa se l’operazione tedesca dovesse per qualche motivo incepparsi – ci sono anche altri target, per rispondere alla strategia finale che è quella di «raggiungere un footprint, un’impronta europea», confortata peraltro dalla prova che «unendo le forze per avere sinergie come abbiamo fatto in Spagna, il modello funziona», come testimoniato dai 55 milioni di sinergie raggiunti.
pier silvio berlusconi a this is me 1
Il progetto internazionale quindi – sembra essere il leitmotiv, forse anche scaramantico, in casa Mediaset – non è detto che non si sviluppi attorno ad altri capisaldi, considerando anche le possibili aperture al consolidamento in Francia e Uk (si parla di Itv, ma sarebbe un boccone troppo grande e peraltro con un forte business legato agli studios). Non è neanche da trascurare l’eventualità, in un futuro, di raggiungere intese con Ppf, la holding ceca secondo azionista di Prosiebensat, che possiede Cme: 46 canali televisivi in sei mercati dell’Europa dell’Est.
A ogni modo è evidente che il progetto paneuropeo sventolato da anni da Mfe ha nella Germania, principale mercato pubblicitario in Europa, il suo primo target. E l’impressione, come detto, è che sia tutto pronto per un affondo, peraltro non da ora. […]
A questo proposito fonti riferiscono di un incontro che nelle scorse settimane ci sarebbe stato proprio fra i vertici Mediaset, guidati in quella occasione dallo stesso Pier Silvio Berlusconi, e i rappresentanti del Lander della Baviera, fra cui il governatore Markus Thomas Theodor Söder, costruendo un rapporto definito dalle stesse fonti «collaborativo e costruttivo».
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Certo, il fattore tempo non è una variabile neutra, anche per i valori in una partita condizionata evidentemente dalle voci di Opa che si protraggono da tempo. Allo stesso tempo a Cologno è proprio al timing che guardano in relazione a una mossa richiesta invece a Prosiebensat: la vendita delle attività non core di Verivox e Flaconi. Per la prima, nel mirino del gruppo Moltiply (Segugio.it), secondo indiscrezioni la vendita potrebbe essere completata a giorni. Il deal garantirebbe maggiore chiarezza sui valori in gioco di Prosiebensat.
silvia toffanin e pier silvio berlusconi a portofino
E anche per questo è ritenuto preliminare a qualsiasi mossa di Mfe. Che intanto si gode un finale d’anno «eccezionale», sottolinea il ceo. I dati mostrati durante l’incontro segnalano un andamento di borsa che vede i titoli Mfe cresciuti del 25,4% da inizio anno al 9 dicembre, a confronto del -8,7% dei titoli dei media broadcaster (Prosiebensat, Tf1, Rtl e M6) con utili netti per 454 milioni di euro fra 2016 e 2019 e oltre 1 miliardo fra 2021 e 2024. Anche per questo, quello di Vivendi, ancora socio forte di Mediaset con il 23%, viene considerato a Cologno come un ruolo “silente”.
«È sia come me lo immagino, sia come me lo auguro. Mi viene da dire, mettendo il cappello da manager – chiosa Pier Silvio Berlusconi – che come azionisti dovrebbero essere ben contenti dei nostri risultati e dei nostri dividendi».
silvio berlusconi con pier silvio e silvia toffanin a portofino Rainer Beaujean ProSiebenSatpier silvio berlusconi gallianiPIER SILVIO BERLUSCONI