NON E’ UN GIOCO - IN ITALIA I VIDEOGIOCHI VALGONO UN GIRO DI AFFARI DI 1,7 MILIARDI DI EURO MA IL MERCATO STA CAMBIANDO SIA PER LE TECNOLOGIE STREAMING SIA PER I METODI DI ACQUISTO - SEMPRE PIU’ UTENTI COMPRANO LE VERSIONI DIGITALI DEI GIOCHI O SCELGONO SERVIZI IN ABBONAMENTO - A FARNE LE SPESE COLOSSI DELLA DISTRIBUZIONE COME “GAMESTOP” LA CUI DIVISIONE USA HA REGISTRATO UNA PERDITA DI 673 MILIONI DI DOLLARI NELL'ULTIMO ANNO…

-

Condividi questo articolo


videogiochi videogiochi

Da https://www.tgcom24.mediaset.it

 

Il modo di vivere i videogiochi sta cambiando non solo per via dell'arrivo di nuovi mezzi di fruizione, come quello delle tecnologie streaming di Google Stadia, PlayStation Now e Project xCloud di Microsoft, ma anche per i metodi di acquisto tradizionale.

 

Sempre più giocatori, infatti, preferiscono comprare giochi digitali o affidarsi ai servizi ad abbonamento come Xbox Game Pass, che forniscono l'accesso a librerie di titoli da scaricare in costante rinnovamento.

 

bambino videogiochi bambino videogiochi

Recarsi in negozio per acquistare un disco sta diventando sempre più raro, anche in Italia, dove nel 2018 il formato digitale ha dimostrato di essere il segmento in più forte espansione, con un fatturato pari a 548 milioni di euro e una crescita dell’86,6%. A pagarne le spese sono le grandi catene di negozi specializzati, come Gamestop, la cui divisione americana ha registrato delle perdite pari a 673 milioni di dollari solo nell'ultimo anno.

 

Così, anche i negozi di videogiochi potrebbero iniziare a cambiare: i vertici dell'azienda stanno pensando a un'evoluzione piuttosto radicale per trasformare i punti vendita in dei luoghi di ritrovo, con eventi, demo e presentazioni sempre in bella vista, senza focalizzarsi solo ed esclusivamente sulla vendita di console, accessori e software.

VIDEOGIOCHI VIDEOGIOCHI

 

Uno scenario che potrebbe verificarsi da qui a pochi mesi, per un settore florido e sempre in crescita: in Italia i videogiochi valgono un giro di affari di 1,7 miliardi di euro.

 

2 - IL RAPPORTO 2018 VIDEOGIOCHI MERCATO IN CRESCITA FATTURATO DA 1,7 MILIARDI, INCREMENTO DEL 18,9% IL 37% DEGLI ITALIANI, 16,3 MILIONI, È UN GIOCATORE

Domenico Palesse per “la Sicilia”

 

Anche nel 2018 il mercato dei videogiochi in Italia si conferma in crescita, registrando un incremento del 18,9% rispetto all' anno precedente, per un giro d' affari di 1,7 miliardi di euro. A rivelarlo è il tradizionale rapporto annuale stilato da Aesvi, l' Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi Italiani. Secondo i dati diffusi oggi, gli italiani che si sono avvicinati ai videogame almeno una volta negli ultimi 12 mesi sono 16,3 milioni (pari al 37% della popolazione), di cui il 54% uomini e il 46% donne.

NEGOZIO DELLA CATENA GAMESTOP NEGOZIO DELLA CATENA GAMESTOP

 

La fascia di età più «appassionata» è quella che va dai 15 ai 24 anni, con numeri simili della fascia 45-64. I generi preferiti restano l' azione, il calcio e gli sparatutto, mentre sui dispositivi mobili a farla da padrone è il rompicapo Candy Crush, l' app che spopola sugli smartphone di tutto il mondo ormai da 7 anni.

 

La scelta del videogioco da provare è influenzata da molti fattori, ma il 35% dei videogiocatori afferma di utilizzare come fonte primaria di informazione la famiglia e gli amici, fidandosi dei loro consigli, Il 33% si affida a YouTube e Vlogs per analizzare i videogiochi e scegliere quello che si addice di più ai propri gusti. Da non sottovalutare i social media come fonte di informazioni (32%) e i siti di gaming, scelti dal 26%.

PLAYSTATION NOW PLAYSTATION NOW

 

Gran parte del mercato dei videogiochi, il 76% (pari a 1.331 milioni di euro), arriva dalla vendita dei software (in digitale, fisico o tramite app). Il restante 24%, pari a 426 milioni di euro, arriva dall' hardware, come console e accessori. Ed è proprio il mercato delle console a registrare un calo del 3% rispetto al 2017, così come la vendita dei videogiochi su supporto fisico (-8,7%) a favore del digitale (il download dei giochi) che segna un +86,6%.

 

Una tendenza destinata a farsi ancora più marcata nei prossimi anni, con l' avvento dei servizi streaming, come l' innovativo Stadia di Google, che consentono di giocare direttamente online anche senza l' ausilio di un computer o una console.

I generi preferiti dagli italiani per passare un po' di tempo davanti ad una console sono l' azione e lo sport.

 

PLAYSTATION NOW PLAYSTATION NOW

Gli utenti pc, invece, prediligono maggiormente gli sparatutto e i giochi di strategia. I titoli che hanno venduto di più nel 2018 sono stati Fifa 19 su console - che è stato anche il gioco più scaricato dell' anno - e Tom Clancy' s Rainbow Six Siege su pc. L' app preferita su tablet o telefonini è Candy Crush, seguita da Clash Royale, vero e proprio fenomeno tra i più giovani.

 

«Il mercato dei videogiochi è in continuo cambiamento - le parole del presidente Aesvi, Marco Saletta -. La sua energia, la sua capacità di confrontarsi con sfide tecnologiche sempre nuove e di valicare i confini della creatività sono i fondamenti che permettono al settore di non rimanere mai fermo e di continuare a reinventarsi.

PLAYSTATION NOW PLAYSTATION NOW

 

Che sia un passatempo, una passione o un lavoro, negli ultimi anni il videogioco è diventato sempre più accessibile, coinvolgendo un numero di giocatori crescente e diversificato nel mondo». «Il mercato - conclude Saletta - si sviluppa molto velocemente e ogni anno vede l' arrivo di nuovi operatori e l' affermarsi di nuovi modelli di business. Da questo punto di vista il 2019 si preannuncia un anno pieno di sorprese e di novità per l' intero settore».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?