
IGNAZIO LA RUSSA NON MOLLA: VUOLE ESSERE LUI IL “KINGMAKER” A MILANO – IL PRESIDENTE DEL SENATO SAREBBE A LAVORO PER ORGANIZZARE UNA CENA E LANCIARE MAURIZIO LUPI COME CANDIDATO SINDACO, MA SENZA COINVOLGERE I SEGRETARI REGIONALI DI LEGA, FDI E FORZA ITALIA – LA MANOVRA SERVIREBBE A RINFORZARE “NOI MODERATI” E AVERE UN’ALA CENTRISTA DI “RIFERIMENTO” PER FREGARE IL PARTITO DI TAJANI…
Estratto dell’articolo di L. Giar. per “il Fatto quotidiano”
ignazio la russa maurizio lupi assemblea noi moderati foto lapresse
Il padrone di casa è Ignazio La Russa, presidente del Senato sempre attento alle cose di casa sua, cioè alla corsa per il dopo-Sala alla guida di Milano.
Si vota tra un anno e mezzo, forse due, ma la destra si muove. E La Russa cerca sponde per spingere Maurizio Lupi candidato. Per questo il presidente del Senato ieri ha fatto partire un complicato giro di telefonate per riunire a casa propria diversi esponenti di maggioranza, privilegiando […]. Con la bizzarria di tenere fuori i segretari regionali di Lega, FdI e FI.
Tra gli invitati Daniela Santanchè, Alessandro Morelli, l’altro leghista Stefano Locatelli, Maria Stella Gelmini. Contatti con Matteo Salvini. Problema: se una parte di FI, come Licia Ronzulli (anche lei invitata), ha finora invocato prudenza sul toto-nomi senza veti su Lupi, altri berlusconiani sono nettamente contrari. La Russa lo sa, ma la manovra pro-Lupi serve anche a questo: rinforzare Noi Moderati per avere un’ala centrista di “riferimento”. A costo di togliere spazio a FI.
maurizio lupi con il nuovo simbolo di noi moderati foto lapresse
maurizio lupi atreju foto lapresse
MARA CARFAGNA MAURIZIO LUPI
mara carfagna maurizio lupi ignazio la russa assemblea noi moderati foto lapresse