michele amenta

“C’È CHI CI METTE LA FACCIA, IO LA PANZA” – IL DOTTORE XXL MICHELE AMENTA È UNA STAR DEI SOCIAL CON I SUOI VIDEO SUL DIMAGRIMENTO: “PESO 150 CHILI E NON FACCIO DIETE MA SO COME CURARE CHI È OBESO” – “MI SFOTTONO CON PARODIE SU TIKTOK. PER QUESTI BULLI LO STRABICO NON PUÒ FARE L’OCULISTA E LO ZOPPO L’ORTOPEDICO. DA GIOVANE ERO ATLETICO E BELLO. PESAVO 60 CHILI. MI HANNO ROVINATO I FORMAGGI E I DOLCI” – “VENGO ACCUSATO DI PROMUOVERE LA PASTA COME ALIMENTO SANO. LO RIBADISCO: È SANO. ABBASSO LE DIETE IPERPROTEICHE. DANNEGGIANO LA SALUTE. LE LEGGI NATURALI NON SI POSSONO CAMBIARE...” 

Estratto dell’articolo di Stefano Lorenzetto per il “Corriere della Sera”

 

il dottore michele amenta

Prova camicia. A fatica, dopo 40 secondi, riesce ad allacciarsi il bottone più alto, «ma il numero di collo non lo so», a spanne si direbbe ben oltre i 47 centimetri canonici della taglia XXXL. Il dottor Michele Amenta, 58 anni, palermitano, star dei social con i suoi video sul dimagrimento, è alto 1 metro e 68, porta il 44 di scarpe e presenta un difettuccio non indifferente per un dietologo: «Credo di pesare sui 150 chili. Sa, non salgo spesso sulla bilancia... Ma i vestiti parlano: 4 chili di grasso equivalgono a una taglia in più».

 

[...]

 

Spopola su TikTok.

«Anche su Instagram, Facebook e YouTube. Il primo video provocatorio apparso su TikTok ha avuto 16 milioni di visualizzazioni».

 

Provocatorio in che senso?

«Mi sono fatto inquadrare dal basso verso l’alto, per far risaltare le mie grazie patologiche. C’è chi ci mette la faccia, io la panza».

 

il dottore michele amenta

A che scopo?

«Nobile. Apro gli occhi alla gente, turlupinata da stregoni che nessuno controlla».

 

Di chi sta parlando?

«Personal trainer senza laurea. Diplomati in scienze motorie che si esercitano sui pazienti: concedono un giorno a settimana di cibo a volontà e così li costringono a pagare cure che durano anni.

Farabutti! Lo sanno o no che la dieta è un atto medico?».

 

E lei è medico chirurgo.

«Orgogliosamente, da 32 anni. Con due specializzazioni: malattie infettive e parassitologia. E un passato negli ospedali Casa del Sole e Ingrassia di Palermo e Cimino di Termini Imerese».

 

La credevo dietologo.

«Studio la nutrizione fin da prima della laurea. Chi mi sfotte con le parodie su TikTok è andato in cerca dei miei titoli ma ha scoperto che, “purtroppo”, sono dottore».

 

Michele Amenta

Che cosa le rimproverano?

«Di essere un dietologo grasso. Per questi bulli lo strabico non può fare l’oculista e lo zoppo l’ortopedico. È body shaming, li denuncio».

 

Ne ha molti di detrattori?

«Uff! Già 20 anni fa il tempo di attesa per una visita da me era di 6 mesi. Vedo obesi di altre regioni, una signora che lavora nella moda arriva da Londra. Ora ho chiamato qui tre dietisti. Non ho alcun bisogno di stare sui social».

 

[...]

 

È sempre stato pingue?

«No. Da giovane ero atletico e bello. Pesavo 60 chili».

 

Bello quanto?

«Dovrebbe chiederlo a mia moglie, che è bellissima. Nella media, direi. Praticavo nuoto semiagonistico e tennis. I cattivi dicono: “L’obesità se l’è cercata”. Cialtroni! Non è vero. È multifattoriale».

 

M’illumini, la prego.

dieta 3

«C’entrano gli errori alimentari, che sono di qualità e di quantità. Esempio: mangio l’anguria e penso di non ingrassare perché è ricca di acqua. Ma una fetta pesa 600 grammi e ha 180 calorie. I nemici mi contestano le tabelle caloriche, dicono che le mie sono vecchie e che le Larn (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, ndr) assegnano a 1 etto di anguria solo 15 calorie. Alt! Quelle valgono per il cocomero nostrano dalla scorza verde scuro. Ma da noi l’anguria più consumata è l’americana, che dà 30 calorie».

 

alimentazione e salute 6

Su Internet l’ho vista alle prese con pizza e rigatoni.

«Li guardavo, non li mangiavo. Me li portano i social media manager per esigenze sceniche quando girano i filmati. Vengo accusato di promuovere la pasta come alimento sano. Lo ribadisco: è sano. Siamo animali sì o no? Chi ha deciso come mangia il leone? La natura. L’uomo è onnivoro e per stare bene ha bisogno del 60 per cento di carboidrati, del 25 di grassi, del 15 di proteine. Abbasso le diete iperproteiche, low carb, chetogeniche. Danneggiano la salute. Le leggi naturali non si possono cambiare».

 

Sui rigatoni metteva tre cucchiai di parmigiano.

«È l’errore alimentare più comune: condimento in eccesso. Formaggio e olio d’oliva richiedono parsimonia».

 

È ossessionato dalle calorie, molti suoi colleghi no.

MICHELE amenta

«Sono il fulcro. L’obesità è la malattia di chi supera il fabbisogno calorico giornaliero. A quel punto il corpo mette da parte le calorie di troppo e le trasforma in grasso di riserva energetica. Per dimagrire devo bruciarle. Serve un deficit ca-lo-ri-co!».

 

Lei teorizza che la pizza ha meno calorie della pasta.

«Confermo: 250 per un etto. Ma sa quanto arriva a pesare una pizza al Sud? Mezzo chilo. Sono 1.250 calorie».

 

Per quale motivo c’è chi si abbuffa però non ingrassa?

«Metabolismo basale alto. Lo eredita dai genitori. È ciò che il corpo brucia a riposo. Ma l’ambiente è obesogeno».

 

alimentazione e salute 2

Neologismo. Significa?

«Tutto induce all’aumento di peso: famiglia, amici, colleghi. Un tempo la vita sociale era la balera, ora lo spritz al bar. Le madri mandavano i figli a scuola con pane e marmellata, oggi con le merendine. A Palermo persino con calzone fritto e arancine».

 

Come ha preso 150 chili?

«Lentamente. Con l’età il metabolismo basale cala. La mia è un’obesità grave».

 

È goloso? Mangia tanto?

«Sì. Ho un debole per i formaggi erborinati e i dolci».

 

[...]

 

Michele Amenta

Cos’ha mangiato stamane?

«Mai fatto colazione in vita mia. Salto anche il pranzo».

 

È totalmente insensato.

«Lo so, non è un’alimentazione sana. Pratico un digiuno intermittente involontario. Mangio solo la sera».

 

Non aiuta sé stesso.

«Potrei, se solo avessi più tempo per me e per i pasti. Ho venduto la vita al lavoro».

 

Quante ore sta in studio?

«Sulle 14 al giorno. Torno a casa alle 22 e addobbo, come diciamo al Sud: spazzolo tutto ciò che trovo in frigo. Sono anche chef, ahimè».

 

Ieri sera che ha divorato?

«Trippa al pomodoro cucinata da mia cognata, fetta di melone bianco, mozzarella e coppetta di gelato, o yogurt, adesso non ricordo».

Non una cena ipocalorica.

«Mai stato a dieta. Perdere peso in eccesso fa male: si brucia la massa muscolare».

 

Perché le diete falliscono?

dieta vegana contro dieta onnivora

«C’è di mezzo l’iperfagia compulsiva, o fame nervosa, un disturbo della volontà simile alla cleptomania. Obbligo alla psicoterapia i miei assistiti che ne sono affetti, altrimenti li caccio».

 

Va spesso al ristorante?

«Solo il sabato o la domenica. Non ho né diabete né ipertensione né colesterolo né trigliceridi alti».

 

Sogna mai il cibo?

«No. Capita a chi è a dieta. Io non lo sogno: lo mangio».

 

Ma lei si piace?

«Fisicamente no. Mentalmente sì, molto. Caratterialmente così così. Potrei essere meno irruente».

giorgio calabrese e michele amenta - zona biancaMichele Amentaalimentazione e salute 1alimentazione e salute 13dieta 4Michele Amenta

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...