MUOIONO ANCHE I GIOVANI? – FABRIZIO MARCHETTI ERA UN BARISTA DELLA BRIANZA, AVEVA 32 ANNI ED È DECEDUTO CON IL CORONAVIRUS. QUALCHE MESE FA A CUBA AVEVA CONTRATTO UN’INFEZIONE CHE AVEVA INDEBOLITO LE SUE DIFESE IMMUNITARIE – IL REPORT DELL’ISS SUI DATI DEMOGRAFICI DEI MORTI: SOLTANTO 17 AVEVANO MENO DI 50 ANNI, 5 ERANO UNDER 40, TUTTI MASCHI CON GRAVI PATOLOGIE PREGRESSE – I SINTOMI, LE COMPLICANZE E LE TERAPIE: TUTTI I NUMERI
1 – Coronavirus, a Nova Milanese una delle vittime più giovani: Fabrizio morto a 32 anni
Lucia Landoni per www.repubblica.it
Aveva 32 anni e nei messaggi che si stanno moltiplicando sui social network viene ricordato come "un ragazzo meraviglioso e pieno di passione, che amava il suo lavoro e le persone": Fabrizio Marchetti, barista di Nova Milanese (in Brianza) è una delle più giovani vittime del coronavirus.
Qualche mese fa era stato in viaggio a Cuba, dove aveva contratto un'infezione che ne aveva indebolito le difese immunitarie. All'inizio di marzo ha iniziato ad accusare sintomi influenzali, a cominciare dalla febbre alta. Poi il ricovero in ospedale, dove le sue condizioni si sono progressivamente aggravate.
"Era il proprietario del bellissimo Mada Coffee & Bakery di Seveso - ha scritto su Facebook una cliente - Aveva sempre un sorriso per tutti e per mesi ha allietato le mie mattinate e i pomeriggi del sabato col mio ragazzo". Stando dietro al bancone di vari locali della zona, nel corso degli anni Fabrizio era diventato un volto familiare e un amico per tante persone, giovani e non solo. "Ascoltava tutti e si raccontava" ricorda con affetto qualcuno, mentre altri sottolineano che "sapeva proprio come farsi voler bene, il tempo volava e poi lui si ritrovava a fine giornata a regalarci le brioche solo per ringraziarci della compagnia. Un'anima bella e rara".
Un'amica di famiglia ha spiegato attraverso i social che "Fabrizio verrà cremato, ma i suoi familiari ci tengono a dargli il funerale che merita non appena sarà finita quest'emergenza. Verrà celebrato a Nova Milanese".
Intanto, nell'attesa di potersi riunire per salutarlo insieme un'ultima volta, amici e conoscenti stanno affidando il loro dolore al web. "Ti ricorderemo sempre sorridente" si legge nel post pubblicato sulla pagina dell'accademia di arti marziali che il giovane frequentava, mentre le tante foto condivise sono accompagnate da messaggi colmi di rimpianto: "Eri sempre pieno di idee e voglia di fare, non ti fermavi mai. È stato un onore averti conosciuto e aver condiviso parte della vita con te", ma anche "Educato, gentile, buono come il pane, generoso e incredibilmente dolce. Fabrizio rispecchiava quella generazione di ragazzi in gamba e con la testa sulle spalle. Aveva sogni infiniti che concretizzava poco per volta. Mi mancherà vederlo appassionarsi per ogni cosa" e tantissimi "ti voglio bene". E c'è anche chi si sta attivando per "far arrivare un pensiero alla sua mamma" ed esprimere così almeno virtualmente la propria vicinanza alla famiglia.
Coronavirus, la pandemia di Covid-19: la situazione
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita'
informazioni aggiornate al 18 marzo 2020 L'epidemia in Italia e nel resto del mondo di Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-Cov-2, prosegue. In Italia i contagiati sono oltre 30mila e stanno mettendo in ginocchio le zone più colpite. L'Italia è il paese più colpito dopo la Cina e anche quello che per primo in Occidente ha messo in campo misure straordinarie, decidendo la chiusura di tutti gli esercizio commerciali non essenziali e chiedendo alla popolazione di limitare gli spostamenti. Un modello che stanno iniziando a imitare in tutto il mondo.
2 – Report dell’ Istituto superiore di sanità sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia
Il presente report è basato sui dati aggiornati al 17 Marzo 2020
1. Campione
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 1
Il presente report descrive le caratteristiche di 2003 pazienti deceduti e positivi a COVID-19 in Italia. La distribuzione geografica dei decessi è la seguente:
2. Dati demografici
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 2
L’età media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 è 79.5 anni (mediana 80.5, range 31-103, Range InterQuartile - IQR 74.3-85.9). Le donne sono 601 (30.0%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 è più alta di oltre 15 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 80.5 anni – pazienti con infezione 63 anni). La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da COVID-19 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 83.7 – uomini 79.5).
metro milano in epoca coronavirus 7
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 3
3. Patologie pre-esistenti
La tabella 1 presenta le più comuni patologie croniche pre-esistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) nei pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto in 355/2003 deceduti (17,7% del campione complessivo). Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2.7 (mediana 2, Deviazione Standard 1.6). Complessivamente, 3 pazienti (0,8% del campione) presentavano 0 patologie, 89 (25,1%) presentavano 1 patologia, 91 presentavano 2 patologie (25.6%) e 172 (48,5%) presentavano 3 o più patologie.
4. Sintomi
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 4
La figura 3 mostra i sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti COVID- 19 positivo. Come mostrato nella figura, dispnea e febbre rappresentano i sintomi di più comune riscontro, meno comuni sono tosse, diarrea e emottisi. Il 5,2% delle persone non presentavano alcun sintomo al momento del ricovero.
5. Complicanze
L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (97,2% dicasi), danno renale acuto (27,8%), seguita da danno miocardico acuto(10,8%) e sovrainfezione (10,2%).
6. Terapie
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 5coronavirus 3
La figura 4 mostra le terapie somministrate nei pazienti deceduti COVID-19 positivi durante il ricovero. La terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (83% dei casi), meno utilizzata quella antivirale (52%), più raramente la terapia steroidea (27%). Il comune utilizzo di terapia antibiotica può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con inizio terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di COVID-19. In 25 casi (14,9%) sono state utilizzate tutte 3 le terapie.
il report sui deceduti positivi a covid 19 istituto superiore di sanita' 6
7. Tempi
La figura 5 mostra, per i pazienti deceduti COVID-19 positivo, i tempi mediani, in giorni, che trascorrono dall’insorgenza dei sintomi al decesso (8 giorni), dall’insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale (4 giorni) e dal ricovero in ospedale al decesso (4 giorni). Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso era di 1 giorno più lungo in coloro che venivano trasferiti in rianimazione rispetto a quelli che non venivano trasferiti (5 giorni contro 4 giorni).
coronavirus columbus covid 2 hospital a roma
8. Decessi di età inferiore ai 50 anni
code in un ospedale di wuhan 2
Ad oggi (17 marzo) sono 17 i pazienti deceduti COVID-19 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 5 di questi avevano meno di 40 ed erano tutte persone di sesso maschile con età compresa tra i 31 ed i 39 anni con gravi patologie pre-esistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità).