giuseppe remuzzi vaccino covid

"SARS-COV-2 È ANCORA TRA NOI E BISOGNA RECUPERARE TERRENO SULLA QUARTA DOSE DI VACCINO" - IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO MARIO NEGRI, GIUSEPPE REMUZZI, INVITA ANCORA ALLA PRUDENZA E A VACCINARCI CONTRO IL COVID: "STIAMO PER ENTRARE NEL PIENO DELLA STAGIONE INFLUENZALE, CHE SI ANNUNCIA PREOCCUPANTE: NEI PAESI IN CUI È GIÀ TRASCORSO L'INVERNO SI È VISTO CHE LE DUE MALATTIE INSIEME SI ASSOCIANO A MANIFESTAZIONI CLINICHE PIÙ GRAVI. CHI È CONTRARIO AI VACCINI NON DOVREBBE ESSERE MEDICO"

Laura Cuppini per il “Corriere della Sera”

 

GIUSEPPE REMUZZI

«Sars-CoV-2 è ancora tra noi e c'è una questione urgente da affrontare: recuperare terreno sulla quarta dose di vaccino. Per questo contiamo su medici, infermieri e farmacisti».

 

Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, studia il virus dalla sua comparsa e pensa che non sia ancora giunto il momento di mettere la parola «fine» a questa vicenda. Basti pensare ai 6.500 pazienti ricoverati con sintomi (di cui 200 in terapia intensiva) e gli oltre 400mila in isolamento domiciliare. Numeri in calo, ma che potrebbero aumentare se non saremo prudenti ancora per un po'.

vaccino covid

 

Professore, quali sono oggi gli elementi di preoccupazione?

«Per cominciare la quarta dose è stata somministrata a poco più del 24% delle categorie che ne possono trarre maggiormente vantaggio (over 60, operatori sanitari, ospiti delle Rsa, donne in gravidanza e persone fragili dai 12 anni in su). Nell'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità si legge che, negli over 80, il rischio di morire per chi non è vaccinato è dieci volte superiore rispetto a chi ha ricevuto la quarta dose (che ha un'efficacia del 92% nel prevenire la malattia severa) da meno di 120 giorni. Un'altra considerazione: solo il 35% dei bambini tra 5 e 11 anni è stato vaccinato con ciclo completo.

vaccino contro il covid

 

E poi stiamo per entrare nel pieno della stagione influenzale, che si annuncia preoccupante: nei Paesi in cui è già trascorso l'inverno, come l'Australia, si è visto chiaramente che le due malattie insieme si associano a manifestazioni cliniche più gravi. È quindi importante continuare proteggerci, a partire dall'impiego della mascherina nei mezzi di trasporto affollati e nei luoghi chiusi e non areati.

 

Infine Sars-CoV-2 continua a mutare. Per esempio la variante ricombinante XBB ("Gryphon"), di cui abbiamo pochi casi in Italia ma che circola in Asia, potrebbe arrivare ed è la più immunoevasiva in assoluto, anche se non sappiamo se si associ o meno a malattia grave».

 

Chi può convincere gli incerti a vaccinarsi?

vaccino covid

«I medici, a partire da quelli di famiglia. E poi gli infermieri e i farmacisti. A loro chiediamo di essere in prima fila a spiegare quanto sia importante associare alla quarta dose la vaccinazione antinfluenzale: si può anche farle insieme, una in un braccio e una nell'altro. Ma chi è scettico nei confronti del vaccino finisce per trasferire i suoi dubbi ai pazienti e c'è chi sconsiglia la vaccinazione persino a categorie che sono a maggior rischio di Covid severo, come le donne in gravidanza. Questo non dovrebbe mai succedere».

 

Quanto è importante che le donne incinte si proteggano da Covid con il vaccino?

vaccino covid

«Secondo un nuovo studio del Children's Hospital di Philadelphia, pubblicato su "Jama Network Open", i bambini nati da madri vaccinate durante la gravidanza (con vaccini a mRna) hanno fino a dieci volte più anticorpi di quelli nati da donne che sono guarite dall'infezione durante i nove mesi di attesa. I ricercatori hanno esaminato 585 coppie madre-neonato, misurando la quantità di anticorpi presente nel sangue del cordone ombelicale: le immunoglobuline erano rilevabili già 15 giorni dopo la prima dose di vaccino e il trasferimento al feto aumentava con il tempo.

Quindi la vaccinazione andrebbe fatta almeno qualche settimana prima del parto».

medico no vax

 

Il reintegro dei sanitari no vax può rappresentare un problema nel proseguimento della campagna vaccinale?

«Chi è contrario ai vaccini non dovrebbe essere medico e questo a mio avviso si applica anche ai laureati in Scienze infermieristiche. Contestare i vaccini significa rifiutare l'arma più potente che abbiamo per combattere le malattie. Peraltro quelli anti-Covid sono i vaccini più efficaci e sicuri di sempre, basti pensare che abbiamo quasi raggiunto i 13 miliardi di dosi nel mondo, con pochissimi effetti avversi gravi in rapporto al numero di somministrazioni».

 

medici no vax

Da più parti è stato detto che il reintegro dei medici no vax non risolve il problema della carenza di organico negli ospedali: è d'accordo?

«Sì, parliamo di un numero molto limitato di persone. Un modo per affrontare subito la carenza potrebbe essere chiedere ai giovani medici degli ospedali (quelli che lo vogliono) di lavorare qualche ora in più, come succede nel resto d'Europa. È chiaro che il maggiore impegno andrà remunerato adeguatamente. Questo aiuterebbe anche a contrastare il fenomeno ormai dilagante delle cooperative e dei medici pagati "a gettone", che con tre turni guadagnano quanto prende in un mese un medico assunto in ospedale. Quei medici svolgono mansioni per cui non sempre hanno competenze specifiche, decidono quando e dove prestare servizio e rischiano di essere stanchi se lavorano per troppe ore di fila».

covid morti

 

È vero che oggi Covid uccide di meno?

«Nel 2022, da gennaio a oggi, un milione di persone ha perso la vita nel mondo a causa del virus. Con la variante Omicron, e le sue tante sottovarianti, la malattia è meno severa ma questo potrebbe essere il risultato dell'immunità acquisita col vaccino, dell'aver contratto l'infezione e dell'immunità ibrida vaccino-infezione, che dà una protezione ancora maggiore».

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…