suicidio minorenni

LA PANDEMIA UCCIDE – IN AUMENTO I CASI DI SUICIDI TRA I GIOVANI: TRA LE CAUSE NON SOLO LA PAURA DEL CONTAGIO O DELLA MALATTIA, MA ANCHE E SOPRATTUTTO L'ISOLAMENTO E L'ASSENZA DI RAPPORTI CON I COETANEI – IL 90% DEGLI INGRESSI AL PRONTO SOCCORSO DEL BAMBINO GESU’ DI ROMA RIGUARDA GIOVANI TRA I 12 E I 18 ANNI CHE HANNO CERCATO DI TOGLIERSI LA VITA – SECONDO GLI ESPERTI QUESTO TRAGICO FENOMENO NON DIMINUIRA’ DOPO L’EMERGENZA...

suicidio 1

Valentina Arcovio per "il Messaggero"

 

La pandemia sembra aver svuotato di significato la vita di molti giovani. Anche giovanissimi. Soffrono e si isolano dal mondo reale. Trovano sollievo facendosi intenzionalmente male. E, in casi estremi, oggi non così rari come si sperava, decidono di farla finita.

 

Sono mesi che gli specialisti lo dicono: i bambini e i ragazzi stanno soffrendo talmente tanto da pensare di togliersi la vita.

suicidio 2

 

Il fenomeno è diventato più evidente nella seconda ondata, quando è iniziato a diventare chiaro che l' emergenza Covid-19 non sarebbe finita così presto. A quel punto la didattica a distanza non era più solo una parentesi e le piazze virtuali erano le uniche possibili da frequentare.

 

Per farsi un' idea delle dimensioni drammatiche del problema basta guardare al numero degli accessi al Pronto soccorso e il numero dei ricoveri registrato dall' Ospedale Bambino Gesù di Roma: da ottobre si segnala un aumento del 30% di ingressi per attività autolesionistiche, compresi i tentati suicidi.

suicidio 3

 

Non a caso il 90% degli accessi al Pronto soccorso romano riguarda giovani tra i 12 e i 18 anni che hanno cercato di togliersi la vita. Se nel 2011 al Bambino Gesù hanno avuto 12 ricoveri per attività autolesionistica, a scopo suicidario e non, nel 2020 si è superata la quota di 300. Quindi quasi uno al giorno.

 

ETÀ IN CASO

suicidio 4

«Il dramma è che l' età dei giovani che tentano il suicidio si ta abbassando si sta abbassando drasticamente», riferisce Maura Manca, psicoterapeuta dell' età evolutiva e presidente dell' Osservatorio Nazionale Adolescenza. Alcuni sono solo undicenni, ancora bambini.

 

«Già prima della pandemia il suicido rappresentava la seconda causa di morte tra i giovani, ma dopo le chiusure a causa della pandemia la situazione è decisamente peggiorata», sottolinea Manca. La vita dei giovani e dei giovanissimi è così cambiata, stravolta che, secondo gli esperti «per molti ha perso valore». Non è stata solo la paura del contagio o della malattia, ma è la quotidianità «chiusa» ad aver portato a gesti estremi.

 

suicidio 5

«Le chiusure - spiega Manca - e l' allontanamento da scuola e dagli amici, così come il maggior contatto con situazioni familiari, a volte anche non molto facili, hanno trasformato i ragazzi in bombe pronte ad esplodere e a farsi male». La decisione di togliersi la vita non è uguale per tutti. «C' è chi minaccia di farlo, sui social o sui gruppi di Whatsapp», riferisce Manca.

«'Ora mi ammazzo', ora lo faccio per davvero' sono alcuni dei segnali seminati sul web. C' è poi chi cerca un aiuto a uccidersi - continua - cercando sulla Rete una modalità per farlo e chi addirittura vuole farlo in diretta', quasi come fosse un qualcosa da condividere».

 

suicidio 6

SEGNALI DI AIUTO

Per l' esperta, sono segnali d' aiuto, la fievole speranza che qualcuno possa fermarli. Ma a volte sono gesti impulsivi, decisioni estreme prese in pochissimi secondi. «Ci sono dei casi in cui, in un breve attimo, il ragazzo ha aperto la finestra di scuola o di casa e si è lanciato», riferisce Manca. Senza preavviso, senza minacce.

 

Ora che questo malessere giovanile sta venendo prepotentemente allo scoperto emerge anche la consapevolezza che non sparirà così presto e facilmente. Non andrà via neanche quando finalmente il virus Sars-CoV-2 sparirà o quasi dalle nostre vite. Non si eclisserà neanche con il famigerato ritorno alla normalità. Per questo dagli specialisti arriva l' appello a prepararsi e a programmare interventi tempestivi.

suicidio 7

 

«Nelle prossime settimane avremo molti ammalati fra i 3 e i 10 anni e anche nella fascia di età 11-18: per tutti loro sarà necessario un esercito di psicoanalisti dell' età evolutiva per far fronte all' epidemia di disagi psicologici importanti uniti ad ansia, iperattività, somatizzazioni, ossessioni, depressione e seri problemi a rendersi indipendenti dai genitori», paventa Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società psicoanalitica italiana e della International Psychoanalytical Association.

ragazzini suicidio

 

«Da questa pandemia, dalle quarantene e dalle chiusure, è purtroppo facile prevederlo, stanno emergendo - continua - disturbi psicologici e patologie mentali che si manifesteranno negli anni a venire che fin da ora non dobbiamo assolutamente trascurare e su cui è necessario intervenire tempestivamente, facendo non solo interventi precoci, ma una vera e propria prevenzione primaria attraverso trattamenti psicoanalitici per bambini e genitori».

adolescenti suicidio

 

La tempestività è tutto. «I suicidi vanno prevenuti, sottolinea Manca«, «dobbiamo vederli prima che avvengono, dobbiamo imparare a riconoscerli - aggiunge. - Mai pensare che al proprio figlio non può accadere, ma nel dubbio rivolgersi agli specialisti».

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)