BIG PHARMA ALL’ITALIANA – DOPO AVER SUPERATO I 4 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO NEL 2024, MENARINI SI PREPARA A LANCIARE NEGLI STATI UNITI UN FARMACO CONTRO IL TUMORE AL SENO. UN TRATTAMENTO ORALE CHE, SECONDO GLI ANALISTI, PUÒ ARRIVARE A GENERARE PIÙ DI 1 MILIARDO DI DOLLARI DI VENDITE PER L’AZIENDA FARMACEUTICA FIORENTINA, CONTROLLATA DALLA FAMIGLIA ALEOTTI (IN ITALIA IL FARMACO POTREBBE ARRIVARE PER LA FINE DEL 2024, BUROCRAZIA PERMETTENDO...)
Estratto dell'articolo di Teodoro Chiarelli per www.lastampa.it
GIOVANNI ALBERTO E LUCIA ALEOTTI
Menarini supera l’asticella dei 4miliardi di fatturato e si appresta a lanciare negli Stati Uniti un farmaco contro il tumore al seno che secondo gli analisti può arrivare a generare più di 1 miliardo di dollari di vendite. L’azienda farmaceutica fiorentina controllata interamente dalla famiglia Aleotti (i fratelli Lucia e Alberto Giovanni) archivia un 2022 […] con un fatturato di 4,154 miliardi di euro (+6% rispetto al 2021), un Ebidta di circa 400 milioni (il margine si è ridotto rispetto allo scorso anno) e 17.800 dipendenti […]
Così, mentre guarda ai risultati raggiunti negli Stati Uniti (dove la Food and drugs administration ha appena autorizzato un trattamento orale first in class contro il tumore al seno metastatico), vuole svilupparsi ulteriormente in Paesi dove è già presente - come la Cina, dove lo scorso anno ha fatturato 200 milioni - ma anche in Giappone e Brasile dove oggi non è presente.
[…] «La Fda statunitense - racconta Lucia Aleotti - ha approvato ufficialmente, circa un mese fa, la molecola elacestrant (Orserdu) per il trattamento di un sottotipo di cancro al seno avanzato o metastatico. Si tratta di un degradatore selettivo del recettore degli estrogeni (Serd) per il trattamento di donne in post-menopausa e di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico. È il primo e unico a somministrazione orale ad aver completato con successo l’ultimo step dello sviluppo clinico (fase III) e a essere approvato da un’autorità regolatoria. Il farmaco sarà quindi disponibile negli Usa tramite Menarini Stemline».
E in Italia? «Se gli iter autorizzativi procederanno senza intoppi, come ci auguriamo- spiega - potrebbe essere disponibile entro la fine del 2024». Non solo. «Secondo gli analisti - prosegue Lucia Aleotti - è un potenziale "blockbuster", ovvero un farmaco che potrebbe generare più di 1 miliardo di dollari di vendite».
Le statistiche dicono che negli Usa ogni anno si ammalano di questa tipologia di cancro circa 40 mila persone, soprattutto donne. Aggiunge Elcin Barker Ergun, amministratore delegato del gruppo Menarini: «La nostra è la prima terapia in assoluto per i pazienti affetti da carcinoma mammario ER+/HER2 avanzato o metastatico con mutazioni di ESR1. Non solo: il nostro è il primo farmaco per il cancro di un’azienda italiana approvato negli Stati Uniti dal 1990. Siamo molto orgogliosi di poter offrire una terapia target che possa soddisfare un elevato bisogno terapeutico irrisolto». […]