gimbro tamberi massa grassa

LASCIATE PERDERE TAMBERI E MAGNATEVE UN BEL PIATTO DI PASTA – LORENZO DONINI, PROFESSORE DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE ALLA SAPIENZA, SPIEGA PERCHÉ SCIMMIOTTARE METODI E DIETA DEL SALTATORE IN ALTO, ARRIVATO AD AVERE APPENA IL 3,3% DI MASSA GRASSA, È SBAGLIATO E PUÒ RIVELARSI DANNOSO: “LA MASSA GRASSA DI UNA PERSONA NORMALE È DEL 15-17% PER L’UOMO E DEL 25-27% NELLA DONNA. UN ALIMENTAZIONE A BASE DI PROTEINE NON HA SENSO DAL PUNTO DI VISTA BIOCHIMICO” – A COSA SONO DOVUTE LE COLICHE CHE HANNO COLPITO TAMBERI? 

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per www.corriere.it

 

GIANMARCO TAMBERI - MASSA GRASSA

Chi pratica sport a livello amatoriale deve prendere come riferimento i modelli di atleti che applicano stili di vita estremi?

No, scimmiottare metodi di allenamento e comportamenti dei super atleti non solo è sbagliato ma può rivelarsi dannoso per un comune praticante dello sport. Noi normali siamo lontani anni luce da quei modelli, sottolinea Lorenzo Donini, professore di Scienze dell’alimentazione alla Sapienza.

 

I tentativi di riprodurre questi esempi mi lasciano fortemente perplesso anche perché gli schemi di allenamento degli atleti non sono noti, non ci sono pubblicazioni. La medicina dello sport applicata ai professionisti è un mondo sconosciuto».

 

Cristiano Ronaldo si dice abbia un indice di massa grassa del 3%. E’ un valore da copiare?

Donini risponde con un netto no. La massa grassa di una persona normale è del 15-17% per l’uomo e del 25-27% nella donna, quindi la percentuale di Ronaldo non è fisiologica ma «per un fuoriclasse che guadagna miliardi può essere giustificabile in certe fasi della carriera, non lo è in tutti gli altri casi».

 

GIANMARCO TAMBERI - MASSA GRASSA

Oggi viene molto spinta fra gli sportivi una alimentazione a base di proteine, proposte anche nell’acqua. Ha senso?

Non ha senso dal punto di vista biochimico, osserva Donini, ma lo ha quando si vogliono ottenere prestazioni al di sopra di ogni essere umano come saltare oltre i 2 metri e 30. Va bene che un tipo come Tamberi esasperi le sue potenzialità così come è ammissibile per un nuotatore che fa 7 chilometri in acqua e deve fare sacrifici in ogni campo. In conclusione, ciò che si possono permettere i fuoriclasse non è applicabile ai dilettanti. […]

 

La magrezza in generale è un aiuto nello sport?

Risponde Gianfranco Beltrami, vicepresidente federazione italiana medici dello sport e capo della commissione medica mondiale baseball e softball. In alcuni sport come ginnastica ritmica, body building, pattinaggio figurativo, danza sportiva il giudizio degli arbitri è condizionato anche dall’aspetto fisico quindi avere chili in più non è un aiuto. Lo stesso vale per i saltatori, i fondisti. Ma parliamo di atleti chiamati a esprimersi a alti livelli.

 

Cos' è la magrezza?

gimbo gianmarco tamberi

Beltrami: non dipende dal peso ma dalla percentuale di massa grassa. Ci sono due tipi di massa grassa. Quella primaria, necessaria per il funzionamento degli organi, che non dovrebbe scendere al di sotto del 4% nell’uomo e al 13% nella donna che ha bisogno di questa componente ai fini riproduttivi. Poi c’è la riserva di grassi che l’organismo tende a accumulare. La media dei calciatori è 8-12%. Il rischio di scendere sotto questi standard è la malnutrizione, che incide negativamente sul rendimento dei muscoli e sulle difese immunitarie.

 

Quando la magrezza diventa un rischio?

Risponde Sandro Donati, oggi coordinatore della metodologia di allenamento dell’istituto di medicina dello sport, presente alle Olimpiadi di Parigi per un dialogo continuo con le squadre. Secondo Donati, il confine tra magrezza fisiologica e eccesso di magrezza è molto labile. È un confine scivoloso che, se oltrepassato, porta l’individuo, atleta olimpico e praticanti di tutti i giorni, a un danno. Il pericolo è la perdita di massa muscolare. In più, le oscillazioni di peso non sono mai auspicabili.

 

gianmarco tamberi

C’è il rischio di scivolare nell’ossessione?

Certamente si, afferma Donati. L’esasperazione della perdita di peso non è mai positiva. Il timore di Donati è che Tamberi sia giunto a questo punto pur non avendo bisogno di raggiungere tanta magrezza, essendo un atleta la cui forza sono tecnica, velocità di esecuzione e reclutamento di capacità nervose.

 

Tamberi dice che il rischio di coliche renali è più alto con l'aumento di peso. L'ingrassamento può esserne responsabile?

Loreto Gesualdo, past president della società italiana di Nefrologia, risponde: «Dipende dal tipo di alimentazione. In generale il rischio di coliche renali è superiore nei Paesi occidentali, dove si mangia male e di più e la popolazione di conseguenza tende al sovrappeso. Sullo sviluppo della colica influiscono, oltre alla cattiva alimentazione, predisposizione genetica e metabolismo».

gianmarco tamberi in ospedale a parigi

 

Quali consigli per lo sportivo che cerca il dimagrimento?

Michelangelo Giampietro, specialista in scienze dell’alimentazione, racchiude il concetto in poche parole, prudenza unità a buon senso. Per intraprendere questa strategia bisogna essere seguiti da uno specialista che effettui l’attente valutazione dello programma da intraprendere, tenendo conto della ricadute a lungo termine sullo stato di salute.

 

Il dimagrimento non sempre è necessario e non equivale a perdita di peso. L’obiettivo è la perdita di grasso in eccesso. Il rendimento nello sport può essere condizionato se manca energia. Un conto è essere magri a prescindere dalla prestazione sportiva, un altro è diventarlo per ottenere benefici sul piano del rendimento e della tenuta mentale. […]

Gianmarco Tamberi tamberigianmarco tamberi

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…