dieta

OSSESSIONATI DALLA PANZA - IL 51% DEGLI ITALIANI SI È INFLITTO UNA DIETA NEGLI ULTIMI TRE ANNI - MA NELL’83% DEI CASI E’ UN PERCORSO FAI-DA-TE CHE NON PREVEDE L’AIUTO DI UN DIETOLOGO O UN NUTRIZIONISTA - SOLO IL 28% DEGLI ITALIANI SOSTIENE DI PRATICARE SPORT CON REGOLARITÀ, MENTRE IL 47% LO FA SOLO IN MODO OCCASIONALE MENTRE 9,4 MILIONI DI PERSONE TRA I 18 E I 65 ANNI SONO COMPLETAMENTE SEDENTARI…

Andrea Cuomo per “il Giornale”

 

spuntini notturni

Dieta, un' ossessione nazionale. Un italiano su due, per la precisione il 51 per cento, si è sottoposto a un regime alimentare restrittivo negli ultimi due o tre anni, per perdere peso e ridurre il girovita. Un segnale di grande amor proprio, anche se poi nell' 83 per cento dei casi l' aspirante magro non si fa supportare da un dietolgo o da un nutrizionista ma sceglie di fare da sé. Il che se si seguono regole di buon senso (ridurre il sale, i grassi, aumentare le razioni di frutta e di verdura) non è necessariamente un male.

 

salumi

Ma il fatto è che alle volte ci si basa su regimi alimentari abborracciati, estremi, fantasiosi, spesso scaricati da internet o consigliati da amici, che nel migliore dei casi apportano dei vantaggi solo temporanei sul nostro girovita e nel peggiore fanno decisamente male perché sbilanciati o non adatti al nostro stato di salute. È uno dei dati più significativi della ricerca promossa da UniSalute e realizzata da Nomisma, sugli stili di vita, che disegna un quadro tutto sommato piuttosto rassicurante del rapporto tra gli italiani e la prevenzione.

 

Partiamo dal rapporto con il cibo, che è al contempo paradiso e inferno degli italiani.

imparare a scegliere il cibo

Quando si chiede loro che cosa sia il mangiare in generale, il 68 per cento risponde: soddisfazione, piacere, felicità, mentre il 49 per cento un momento di condivisione e il 20 espressione della cultura nazionale e regionale. Solo il 30 per cento vede nell' alimentazione uno strumento per mantenersi in salute e il 15 per cento si ascrive a quel gruppo piuttosto triste di persone che mangia solo per nutrirsi.

 

digiuno

Gli italiani sono osservanti seguaci della dieta mediterranea: il 40 per cento mangia regolarmente frutta, il 39 verdura, mentre il 64 per cento non potrebbero mai rinunciare all' olio extravergine d' oliva. Solo il 18 per cento non potrebbe fare a meno di un altro simbolo dell' italianità alimentare, il caffè. Quanto alla cattiva alimentazione, tutti la aborrono ma solo il 32 per cento è preoccupato per la linea. Gli altri temono per la salute: il 20 per cento per l' incidenza sui tumori, il 16 per il colesterolo e l 15 per la circolazione e le malattie cardiovascolari.

dieta 1

 

Strettamente legata all' alimentazione è la pratica dello sport, che spesso permette di compensare qualche piccola trasgressione. Solo il 28 per cento degli italiani sostiene di praticare sport con regolarità, mentre il 47 per cento lo fa solo in modo occasionale mentre 9,4 milioni di persone tra i 18 e i 65 anni sono completamente sedentari.

Da queste risposte Nomisma divide gli italiani in due macrocategorie: coloro che hanno uno stile di vita fondamentalmente sano (healthy lifestyle), che raggruppano il 73 per cento del campione, e coloro che invece indulgono all' unhealthy lifestile, e che sono il 27 per cento del totale.

 

dieta

Di solito queste due categorie corrispondono in maniera piuttosto fedele a coloro che fanno prevenzione o non la fanno. Chi presta attenzione ad avere abitudini salutari crede nel potere dei controlli continui (38 per cento) oppure rimanda le visite mediche solo per disturbi minori (41). Chi invece ha uno stile di vita poco salutare sembra quasi non voler sapere nulla sulla propria salute. Il 21 per cento fa meno visite mediche possibile. Non sorprende che sia andato nell' ultimo anno dal medico di base almeno due volte il 71 per cento dei «virtuosi» e il 31 per cento dei «viziosi». E quando si parla di cure odontoiatriche (dove subentra anche la paura del dolore) la percentuale di questi ultmi sprofonda al 19 per cento.

 

dieta 1

La ricerca è stata presentata ieri a Milano nel corso dell' evento #VivereinSalute, al quale hanno preso parte Giovanna Gigliotti, amministratore delegato di UniSalute del gruppo Unipol, Silvia Zucconi, responsabile market intelligence di Nomisma, Marco Bianchi, food mentor, Francesco tonelli, professore emerito di Chirurgia generale dell' Università di Firenze e Daniela Turchetti, professoressa associata di Genetica medica dell' Università di Bologna.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…