tumori-6

AMMALARSI NON E' UNA COLPA, CURARSI E' UN DIRITTO - NEI PRIMI 17 MESI DI PANDEMIA CI SONO STATI 2,8 MILIONI DI ESAMI ONCOLOGICI IN MENO E SOLO IN ITALIA AL MOMENTO CI SONO 3,6 MILIONI DI MALATI DI CANCRO (DI CUI 377MILA NUOVI OGNI ANNO) - SERVE UN PIANO ONCOLOGICO A LIVELLO NAZIONALE PER RECUPERARE LE CURE NON FATTE E RIDURRE LE LISTE DI ATTESA - A CHIEDERE DI FERMARE L'EMERGENZA TUMORI È ANCHE L'UNIONE EUROPEA CHE, TRA GLI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE ENTRO IL 2030, SI È ANCHE PREFISSATA DI AUMENTARE IL NUMERO DEI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO DAL 47 AL 75%...

ricerca contro il cancro 1

Maria Sorbi per “il Giornale”

 

Nei primi 17 mesi della pandemia sono stati effettuati 4,5 milioni di inviti alla prevenzione oncologica e 2,8 milioni esami di screening in meno. Ed entro il 2035 si prevede che per cancro moriranno in Europa 3 milioni di persone in più rispetto ad oggi. Un'emergenza silenziosa che il Covid non ha fatto che oscurare da un lato e amplificare dall'altro.

 

cancro ai polmoni 1

Per questo l'Italia ha bisogno di un piano onocologico che aiuti a prevenire, curare e assistere i malati, al momento 3,6 milioni (di cui 377mila nuovi ogni anno). La pandemia «ha portato allo scoperto i deficit strutturali e le contraddizioni del Servizio sanitario nazionale, che hanno causato una crisi del sistema - denuncia l'ex ministro alla Salute Francesco De Lorenzo, presidente Favo, la federazione che rappresenta le associazioni attive in oncologia - Gli anni del Covid hanno significato ritardi nella diagnosi, nell'inizio delle terapie, lo slittamento di interventi».

cancro al seno 2

 

È lo stesso ministro alla Salute Roberto Speranza ad ammettere l'urgenza di «recuperare il tempo perduto. Il cancro non è più invincibile, ma dobbiamo continuare a investire in prevenzione, ricerca e nel rafforzamento dell'assistenza territoriale e domiciliare».

 

tumori 6

IL PIANO ONCOLOGICO

Il Parlamento a suo tempo aveva promesso l'apertura di un tavolo oncologico e la realizzazione di un piano che tuttavia non è mai arrivato. «E allora lo abbiamo fatto noi» specifica De Lorenzo. Il piano straordinario, presentato ieri in Senato, chiede di recuperare le cure non fatte nei mesi Covid, punta a migliorare i percorsi ospedale - territorio, supportando le Regioni nell'attuazione delle reti oncologiche e riducendo le liste di attesa. Reputa inoltre necessario rendere più capillare lo screening e assumere medici e infermieri nei reparti.

lotta della ue contro il cancro

 

I FONDI

Il piano potrà avvalersi dei fondi della Commissione europea per il Piano europeo di lotta contro il can cro (4 miliardi di euro), i fondi per il piano sanità del Mezzogiorno (625 milioni), i finanziamenti previsti dal Pnrr (15,63 miliardi di euro) e stanziamenti per il recupero delle liste di attesa causate dalla pandemia (quasi 1 miliardo di fondi).

 

 A chiedere di fermare l'emergenza tumori è anche l'Unione europea che, tra gli obbiettivi da raggiungere entro il 2030, si è anche prefissata di aumentare il numero dei sopravvissuti al cancro dal 47 al 75%, concentrandosi su prevenzione, miglioramento dei trattamenti, assistenza e riabilitazione.

tumori 5

 

IL DIRITTO ALL'OBLIO

Dopo cinque anni dalla diagnosi, possono ritenersi guarite le persone a cui era stato diagnosticato un tumore del testicolo o della tiroide. Dopo meno di dieci anni, le persone con tumori dello stomaco, del colon-retto, dell'endometrio e il melanoma.

 

malata tumore

Le persone che possono già ritenersi guarite, per le quali il rischio che la malattia si ripresenti è diventato simile a quello di chi non si è ammalato, in Italia sono quasi un milione, il 27%. Per loro è sacrosanto il diritto all'oblio: cioè non essere considerati più malati e avere libero accesso, come tutti, ad assicurazioni o mutui. A chiederlo è un disegno di legge, presentato la scorsa settimana in Senato da Paola Boldrini e sostenuto dalla Rete oncologica pazienti Italia.

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”