covid naso

UN VACCINATO POSITIVO AL COVID È CONTAGIOSO? LA SUA CARICA VIRALE PUÒ DIPENDERE ANCHE DAL TIPO DI VACCINO RICEVUTO? E POI: UNA PERSONA COMPLETAMENTE VACCINATA DEVE FARE LA QUARANTENA SE ENTRA IN CONTATTO CON UNA PERSONA POSITIVA? COME DOBBIAMO COMPORTARCI PER GESTIRE IL RISCHIO DELLA VARIANTE DELTA? - LE RISPOSTE DELL'IMMUNOLOGA ANTONELLA VIOLA…

Silvia Turin per il "Corriere della Sera"

 

antonella viola

1 Una persona completamente vaccinata deve fare la quarantena se entra in contatto con una persona positiva?

«Con le varianti precedenti non ha senso, perché i vaccini proteggono anche dall'infezione. Con la variante Delta il rischio di infettarsi è più alto, tuttavia con il vaccino il virus si replica meno e la carica virale si abbassa: nella stragrande maggioranza dei casi, quindi, le persone non saranno contagiose», spiega l'immunologa Antonella Viola.

 

vaccinatori 11

2 Qual è l'orientamento rispetto all'isolamento in Usa ed Europa?

«I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) Usa sono stati i primi a dire che le persone vaccinate non sarebbero state testate, non sarebbero andate in quarantena e avrebbero potuto non usare la mascherina. In Europa ogni Paese ha regole diverse. In Italia l'obbligo di quarantena c'è ancora, però non è possibile pensare di mantenerlo nel tempo», sostiene Viola.

 

vaccinatori 8

3 Un vaccinato positivo quanto è contagioso?

Ci sono una serie di studi che hanno analizzato la variante Alfa e hanno dimostrato che le possibilità che un vaccinato possa contagiare sono bassissime. Con la variante Delta non ci sono ancora dati pubblicati. Anthony Fauci, il consulente medico della Casa Bianca, ha dichiarato essere «un'ipotesi ragionevole» che le persone completamente vaccinate positive abbiano «molto meno» virus nelle vie aeree rispetto alle persone non vaccinate.

 

il commissario figliuolo si vaccina

«Quello che vediamo è che le persone vaccinate non si infettano allo stesso modo e nella gran parte dei casi non hanno sintomi. Questo significa che, se la carica virale è bassa, si hanno meno possibilità di contagiare gli altri», dichiara l'esperta. La difficoltà con questo tipo di studi è che una persona vaccinata sarà testata molto meno e, proprio perché vaccinata, se anche fosse positiva sarebbe probabilmente asintomatica e quindi sottoposta meno a tampone.

 

4 E chi ha fatto una dose?

Ci sono dati da Israele che dicono che già solo una dose fa abbassare la carica virale: è stata misurata una riduzione fino a quattro volte. «Le cariche virali ridotte suggeriscono una minore infettività, però per prudenza, quando diciamo che non è necessario fare la quarantena, ci riferiamo solo a soggetti completamente vaccinati», specifica l'immunologa.

 

variante delta

5 Può dipendere anche dal tipo di vaccino ricevuto?

«Sì, è possibile che ci siano vaccini con una maggiore capacità di produrre immunità neutralizzante nelle vie aeree e quindi bloccare meglio la replicazione virale», osserva l'esperta.

 

6 Cosa dovremmo fare con la variante Delta?

«Dobbiamo dare un segnale chiaro a chi ha fatto le due dosi di vaccino: togliere la quarantena, ma ricordare che, con la variante Delta, è bene usare mascherina e distanziamento in presenza di persone non vaccinate. C'è un rischio, pure bassissimo, di contagiarle e farle ammalare», conclude la specialista.

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…