vaccino antinfluenzale

OGGI SI VEDRÀ DI CHE PASTARELLA SIAMO FATTI - AL VIA LA PRIMA GIORNATA UFFICIALE DELLE VACCINAZIONI PER IL PERSONALE SANITARIO E LE RSA - A MARZO COMINCERÀ LA VACCINAZIONE DEGLI ANZIANI: FASE ANCORA OSCURA PERCHÉ SOGGETTA A TROPPE VARIABILI, A COMINCIARE DALLA QUANTITÀ DI VACCINI CHE SARÀ DISPONIBILE - I SISTEMI REGIONALI DIVERSI CREANO IL CAOS, CON IL CONSUETO RIMPALLO DI RESPONSABILITÀ - E POI LE FERIE, IL PERSONALE CHE MANCA E LE SOLITE DISORGANIZZAZIONI…

Alessandro Trocino per Il "Corriere della Sera"

 

coronavirus vaccinazione al pio albergo trivulzio

Ferie, personale, disorganizzazione. Le ragioni della falsa partenza della vaccinazione contro il Covid-19 sono diverse, ma la vera partita comincia oggi, quando le Regioni proveranno ad accelerare con la prima giornata ufficiale dedicata al personale sanitario e alle Rsa. Fino a ieri sera alle 21 e trenta risultavano effettuate 109.454 vaccinazioni, su 469.950 dosi consegnate.

 

A marzo comincerà la vaccinazione degli anziani: fase ancora avvolta in una nebulosa perché soggetta a troppe variabili, a cominciare dalla quantità di vaccini che sarà disponibile. Nel corso del vertice tra il premier, i capidelegazione e i membri del Cts ieri sera si è espressa «preoccupazione» per i ritardi, a cominciare da quello della Lombardia. Oggi il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, presiederà il Comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica, per valutare la situazione, insieme al commissario Domenico Arcuri. I primi dati vedono la Lombardia in chiara difficoltà, surclassata da Regioni come il Lazio, pronte a rivendicare il primato.

coronavirus vaccinazione al pio albergo trivulzio

 

La Lombardia si difende, spiegando che non poteva richiamare i medici dalle ferie e annuncia da oggi 6.000 vaccinazioni al giorno nei 65 hub regionali, che dovrebbero salire a 10-15 mila entro pochi giorni. Ancora troppo poco per il sindaco di Varese Davide Galimberti, che attacca: «Numeri inaccettabili, siamo i peggiori in Italia». Le Regioni più in ritardo sono Sardegna, Abruzzo e Calabria. L'amministrazione governata da Christian Solinas non sembra avere fretta e annuncia che partirà il 7 gennaio.

 

CORONAVIRUS - SOMMINISTRAZIONI VACCINO IN ITALIA AL 3 GENNAIO 2021

Più complesse le cause del ritardo della Calabria. Le spiega il responsabile Covid Antonio Belcastro: «Ci sono diverse ragioni. Le festività, la scarsità di personale e la scarsa volontà di collaborare di alcuni commissari di aziende ospedaliere». Già, perché con l'arrivo del commissario Guido Longo ci sarà nei prossimi giorni un ricambio completo dei vertici. Belcastro denuncia carenza di personale e annuncia l'accordo con il Rotary Club: «Ci metterà a disposizione 125 medici gratuitamente». Poi rassicura: «Riusciremo a metterci alla pari».

 

La Liguria è solo al 15 per cento di copertura delle dosi arrivate, ma il governatore Giovanni Toti annuncia che da oggi ne saranno somministrate duemila al giorno. Filippo Ansaldi, direttore della prevenzione e sub-commissario dell'ente ligure Alisa, rassicura: «Abbiamo al lavoro 54 medici, 166 infermieri, 28 operatori sanitari e 56 amministrativi, in 56 linee di produzione. Ferie? Da tempo immemore qui non si fanno né sabati né domeniche. Gli allarmismi sono eccessivi. Presto arriveremo allo standard del 70 per cento».

 

CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

Cifra non casuale, perché tra le prime indicazioni del commissario Arcuri c'era quella di accantonare un «tesoretto» del 30 per cento di dosi, per la seconda vaccinazione, nel caso di ritardi nella consegna. Nega difficoltà l'Emilia-Romagna: «Il cronoprogramma va a regime dal 4 gennaio - spiega l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini -. La fase di rodaggio ci ha consentito di risolvere alcune criticità, tra cui la fornitura di siringhe sbagliate e il tema del consenso informato ai degenti delle Cra, per i quali occorre una ordinanza della Protezione civile. Andremo a regime in questi giorni con una media di circa 8 mila vaccinazioni al giorno, assicurando entro gennaio la copertura per oltre 180 mila tra sanitari e ospiti delle Cra».

 

vaccino

Uno dei temi emersi negli ultimi mesi è la difficoltà di amalgamare sistemi regionali diversi, con il consueto rimpallo di responsabilità. Anche sulle vaccinazioni si procede in ordine sparso. C'è chi centralizza e chi, come la Lombardia, dà spazio alle aziende sanitarie. La Toscana è stata l'unica Regione a dare la priorità alle Rsa, rispetto a medici e infermieri.

 

L'Asl 2 di Napoli vaccina anche chi ha già avuto il Covid. In Molise si reclutano volontari, pagati 25 euro lordi dopo il normale orario di servizio. I punti di somministrazione sono distribuiti molto diversamente: il Veneto ne ha 7, la Lombardia 65, Bolzano 8 e Trento 2. Ma proprio quest' ultimo caso, con il Trentino in vetta alle classifiche di vaccinazione, fa capire come non sia solo questione di centri.

 

domenico arcuri

E a marzo? Difficile capire cosa accadrà. Aumenteranno i punti di somministrazione, dagli attuali 294 a 1.500 «primule». Non si useranno soltanto le strutture targate Renzo Piano, ma anche farmacie, palestre e medici di base. Eni e Poste stanno lavorando a una piattaforma di tracciamento e forse ci sarà un'anagrafe nazionale. Alcune Regioni (come Veneto e Lazio) hanno già attive app che chiameranno i cittadini al vaccino, altre stanno alla finestra per capire. Anche perché l'altro punto cruciale è il personale. A inizio febbraio arriveranno i 15 mila tra medici e infermieri reclutati via bando da Arcuri

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…