variante indiana

COSA SAPPIAMO DELLA VARIANTE INDIANA (O DELTA)? È PIÙ CONTAGIOSA DELLA PRECEDENTE (+60%), MOLTO TRASMISSIBILE E SI STIMA CHE POSSA FAR RADDOPPIARE GLI ACCESSI IN OSPEDALE - DOPO LA VACCINAZIONE È POSSIBILE REINFETTARSI (ANCHE SE IMPROBABILE), MA CON DUE DOSI IL RISCHIO DI MALATTIA È BASSO - L'EFFICACIA DEI VACCINI CONTRO LE INFEZIONI È STATA STIMATA PER PFIZER DEL 79% CON LA VARIANTE DELTA (92% SULLA ALFA) E PER ASTRAZENECA DEL 60% CON LA DELTA CONTRO IL 73% VERSO L'ALFA

Laura Cuppini e Silvia Turin per il "Corriere della Sera"

 

1 Cosa sappiamo oggi della variante Delta?

Variante indiana

Secondo i primi dati che arrivano dal Regno Unito la doppia dose di vaccino protegge dal rischio di ospedalizzazione e morte, anche se in maniera lievemente inferiore rispetto alla performance registrata sulla variante Alfa (ex inglese). La Delta è più contagiosa della precedente (+60%), che a sua volta era più contagiosa del ceppo originario di Wuhan (+50%): è quindi una variante molto trasmissibile e si stima che possa far raddoppiare gli accessi in ospedale.

 

malati di covid in india

È un sottotipo, B 1.617.2, della «prima» indiana (B 1.617.1) ed è finora il ceppo peggiore mai registrato: supera anche i dati della Beta (sudafricana), che non è altrettanto capace di diffondersi. Secondo i nuovi studi, dopo la vaccinazione è possibile reinfettarsi con la variante Delta (anche se improbabile), ma con due dosi il rischio di malattia è basso.

 

2 I vaccini ci proteggono?

Su Lancet è stato pubblicato uno studio dell' Università di Edimburgo e del Public Health Scotland, su 19.500 infezioni e 377 ricoveri in Scozia. Il periodo esaminato va dal 1° aprile al 6 giugno: il 59,4% della popolazione scozzese risultava vaccinato con una dose e il 39,4% con due dosi. Tra le persone con più di 65 anni la percentuale di vaccinati era del 91,7% con una dose e dell' 88,8% con due dosi.

 

variante indiana

I positivi alla Delta sono stati 7.723. Di questi, il 35,5% è stato ricoverato, ma il 70% dei casi Delta si è verificato in persone non vaccinate. I contagi con il ceppo indiano hanno riguardato tutte le età, ma in particolare la fascia 5-9 anni se paragonata ai casi non-Delta. Il rischio di ospedalizzazione si stima raddoppiato (ma questo non significa che il ceppo sia di per sé più letale) ed è confermato che altre patologie preesistenti aumentino i rischi. L' efficacia dei vaccini contro le infezioni è stata stimata per Pfizer del 79% con la variante Delta (92% sulla Alfa) e per AstraZeneca del 60% con la Delta contro il 73% verso l' Alfa.

vaccino pfizer

 

3 Qual è l' efficacia nei confronti di malattia grave e morte?

Il ministero della Salute britannico, in occasione dell' intervento di Boris Johnson sulla necessità di rimandare le ultime aperture di un mese, ha pubblicato nuove valutazioni sulla variante Delta. I numeri di questo rapporto (non pubblicato su riviste né sottoposto a revisione) sono più ottimisti, ma soprattutto «indicativi» per la comunità, perché misurano l' efficacia dei vaccini contro la Delta non sulle infezioni, ma sui casi gravi (ospedalizzazioni e decessi).

 

covid in india

È il dato che interessa di più, perché i vaccini sono stati studiati non tanto per evitare i contagi, quanto per scongiurare la malattia grave: su questo parametro funzionano ottimamente. Nel prevenire le ospedalizzazioni dopo il contagio con la Delta, Pfizer è risultato efficace al 94% dopo la prima dose e al 96% dopo la seconda. AstraZeneca previene i ricoveri con efficacia al 71% dopo la prima dose e 92% con la seconda. L' analisi è stata fatta su 14.019 casi sintomatici di Delta raccolti tra 12 aprile e 4 giugno, 166 dei quali finiti con ricoveri in ospedale.

boris johnson

 

4 Quanto è diffusa la nuova variante?

Delta è presente in 74 Paesi ed è divenuta dominante in Scozia, oltre a essere responsabile del nuovo aumento di casi in Gran Bretagna, mentre in Francia è segnalata nel 2-4% dei tamponi esaminati.

 

Nel Regno Unito si diffonde soprattutto nei giovani tra i 10 e i 29 anni: meno del 5% dei casi hanno riguardato persone di età pari o superiore ai 60 anni. Il 68% delle persone contagiate con la Delta non erano vaccinate. In Gran Bretagna ci sono ancora 15 milioni di giovani adulti non vaccinati e altri 8 milioni parzialmente vaccinati. Infine, mentre il tasso di aumento dei casi è forte come lo scorso autunno, le metriche ospedaliere stanno salendo più lentamente. I ricoveri ci sono, ma stanno aumentando in particolare tra i giovani adulti (età 25-44) e pochissimo tra i più anziani.

 

vaccino astrazeneca

Ci sono decessi anche tra i vaccinati con ciclo completo, ma non conosciamo le caratteristiche di queste persone, che potrebbero essere anziani immunodepressi, malati cronici o trapiantati, sui quali il vaccino è poco efficace. Dunque servono ulteriori dati.

 

5 Qual è la situazione in Italia?

Nell' ultimo rapporto dell' Istituto superiore di sanità la diffusione di Delta è stimata sotto l' 1%, tuttavia cresce l' allerta e nuovi casi si stanno registrando in varie Regioni.

Non c' è dubbio, avverte il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, che «sulla variante indiana è necessario avere la giusta attenzione e prendere le corrette precauzioni: i primi studi dalla Gran Bretagna dimostrano che i vaccini, sulle ospedalizzazioni e quindi sull' aggravamento della malattia, sono molto efficaci ma allo stesso tempo è vero che funzionano un po' meno per quanto riguarda la possibilità di contagiare le altre persone».

 

boris johnson top gear 3

6 Perché la «indiana» è stata chiamata Delta?

All' inizio di giugno l' Organizzazione mondiale della sanità ha assegnato le lettere dell' alfabeto greco alle varianti più preoccupanti (in inglese Voc, variant of concern ) nell' ordine cronologico in cui sono state designate come potenziali minacce. Quindi Alpha è la variante inglese, Beta la sudafricana, Gamma la brasiliana e Delta la indiana. La decisione di cambiare i nomi è nata dal fatto che non necessariamente le varianti sono nate nel luogo in cui sono state sequenziate per la prima volta e dunque sarebbe sbagliato «stigmatizzare» i Paesi in cui i ceppi mutati sono stati individuati.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…