barack obama michelle kamala harris joe biden

SI È SPENTA LA STELLA DEGLI OBAMA: IL CLAMOROSO FLOP DELL’EX PRESIDENTE CHE PRIMA HA BRIGATO PER LIBERARSI DI BIDEN E POI HA PUNTATO SULLA PERDENTE KAMALA – LO SCHIAFFONE NELLE URNE DAGLI AFROAMERICANI MASCHI: OLTRE IL 20% HA SCELTO DI VOTARE TRUMP, CONTRIBUENDO ALLA SCONFITTA DEMOCRATICA. ANCHE LA MOGLIE MICHELLE, CHE QUALCUNO AVREBBE VOLUTO FRONTRUNNER DEI DEMOCRATICI, HA FATTO UN BUCO NELL’ACQUA CON I SUOI APPELLI ACCORATI ALLE DONNE. MALE ANCHE I CLINTON: BILL SI È SPESO INUTILMENTE PER CONVINCERE LA CLASSE MEDIA DELLE AREE PIÙ RURALI A VOTARE PER HARRIS, MENTRE HILLARY NON HA AVUTO LA PRESA CHE SPERAVA SULLE DONNE BIANCHE…

D.M. per “il Messaggero”

 

barack e michelle obama convention nazionale democratica di chicago 5

Uno dei problemi che Kamala Harris si è trovata ad affrontare in campagna elettorale è stato il disinnamoramento di una fascia di elettorato da sempre democratica, quella degli uomini afroamericani, insoddisfatti dalle loro condizioni economiche. I sondaggi suggerivano che molti di loro si stessero spostando a destra.

 

A riportarli in riga, nel partito erano convinti che sarebbe bastato l'appello del primo presidente nero. Con questo compito, ma anche per difendere la sua eredità, nelle ultime settimane prima delle elezioni Barack Obama è stato un protagonista assoluto della campagna elettorale.

JOE BIDEN KAMALA HARRIS

 

Non solo facendo numerosi comizi, soprattutto negli stati in bilico, ma anche registrando video pro-Harris, ed esponendosi nei social. «Non trovate scuse, sembra che quasi non vogliate una donna come presidente», aveva detto durante un raduno a Pittsburgh. Non è stato ascoltato: oltre il 20% degli afroamericani maschi ha scelto di votare Donald Trump, contribuendo alla sconfitta democratica.

 

barack e michelle obama convention nazionale democratica di chicago 4

Il risultato del 5 novembre è una chiara indicazione che Barack Obama, ancora amato e capace di raccogliere migliaia di persone ai suoi comizi, ha comunque perso influenza su un elettorato che sta cambiando. Lo stesso vale per la moglie Michelle, con i suoi appelli accorati alle donne. E per gli altri grandi leader storici del partito: Jimmy Carter, che alla vigilia dei cento anni ha dato l'endorsement a Kamala Harris, e i Clinton. Bill si è speso inutilmente per convincere la classe media delle aree più rurali a votare per Harris, mentre Hillary non ha avuto la presa che sperava sulle donne bianche.

 

Quello democratico è oggi un partito scollato da una base che sta mostrando grande insofferenza per l'attuale sistema politico.

 

L'atmosfera a poche ore dal voto ricorda quella del 2016. La bocciatura di Hillary Clinton portò a una chiamata dell'ala più estrema della sinistra, per unirsi soprattutto nella difesa delle donne.

bill hillary clinton

 

Oggi, vari esponenti del partito pensano che sia necessario invece far scendere i democratici dal piedistallo per capire come riprendere la fiducia della classe media, soprattutto quella operaia.

 

Per tornare a galvanizzare tutti e non solo alcune fasce riflettono - devono riuscire a trovare un equilibrio maggiore tra la difesa delle politiche più progressiste e inclusive, e i temi tradizionali, come l'economia e il lavoro, che rimangono una priorità per quegli elettori che oggi si sentono dimenticati. Per i giovani uomini bianchi, i maschi afroamericani e latino-americani e le donne bianche. Anche gli Obama se vogliono tornare a brillare, hanno bisogno di riprendere ad ascoltarli.

barack e michelle obama convention democratica a chicagomichelle e barack obama convention nazionale democratica di chicago barack e michelle obama convention nazionale democratica di chicago 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...