the apprentice donald trump

SOLDI, POTERE, MANIPOLAZIONE DEI MEDIA E UNO STUPRO: CHI HA PAURA DI DONALD TRUMP? UNA BOMBA SULLE PRESIDENZIALI USA: L’11 OTTOBRE ESCE NEGLI STATI UNITI (IL 17 OTTOBRE ARRIVA IN ITALIA) "THE APPRENTICE", IL FILM CHE RACCONTA L'ASCESA AL POTERE DI DONALD TRUMP SOTTO L'ALA PROTETTIVA DELLO SPIETATO AVVOCATO ROY COHN - IL FILM POTREBBE AVERE UN PESO SULLA SFIDA ALLA CASA BIANCA. NON A CASO, IL TEAM DEL TYCOON HA CERCATO DI BLOCCARE I FINANZIAMENTI ALLA PELLICOLA E HA MINACCIATO DI FARE CAUSA ALLA CASA DI PRODUZIONE PERCHÉ INCLUDE UNA SCENA IN CUI "THE DONALD" VIOLENTA LA SUA EX MOGLIE IVANA -… - VIDEO

 

 

DAGONEWS

 

the apprentice 4

Il film “The Apprentice, distribuito da Bim,  sta per uscire in Usa (l’11 ottobre) e in Italia e in Europa (17ottobre), pochi giorni prima delle elezioni negli Stati Uniti. La pellicola può avere un peso nel risultato finale delle presidenziali.

 

Il film racconta quando Trump andava a riscuotere gli affitti per conto del padre nelle case popolari di New York, e l'incontro con l’avvocato Cohn (che lavorò contro i Rosenberg e per McCarthy), gay non dichiarato, a suo agio nei lussi, privo di ogni scrupolo.

 

the apprentice

Cohn spiega a Trump come conquistare ricchezza e potere attraverso inganno, intimidazione e manipolazione dei media. Quando Trump è ormai  ricco e famoso, Cohn si ammala di Aids e i rapporti si rovesciano. Una storia su come funziona il potere, nella politica e nelle relazioni umane.

 

Il film è stato presentato a Cannes e ha poi avuto molte difficoltà ad essere distribuito anche per l’opposizione dello staff di Trump e per il ritiro di alcuni finanziatori. Steven Cheung, portavoce della campagna di Donald Trump ha dichiarato: “Questo film è pura diffamazione, non dovrebbe vedere la luce e non merita neanche di stare nella sezione DVD a metà prezzo di un videonoleggio prossimo alla chiusura”.

 

the apprentice

L’attore che fa Cohn è Jeremy Strong, uno dei protagonisti di “Succession”. L’avvocato Cohn era stato già interpretato da Al Pacino da James Woods nel film “Citizen Cohn”

 

Le tre regole di vita che Cohn insegna a Trump (e alla fine Trump rivende al suo biografo come sue):

1.Attacca attacca attacca

2.Non ammettere mai nulla, nega tutto

3.Proclama sempre di aver vinto, non ammettere mai la sconfitta

 

 

Ps: Il film include una scena controversa in cui il personaggio di Trump violenta la sua ex moglie Ivana 

 

Anche dopo la presentazione a Cannes sembrava che stesse per non uscire, soprattutto non uscire prima delle elezioni. Steven Cheung, portavoce della campagna di Donald Trump  dopo Cannes ha dichiarato a Variety: 

DONALD TRUMP - COMIZIO A MINT HILL, NORTH CAROLINA - FOTO LAPRESSE

 

"Faremo una causa per affrontare le palesemente false affermazioni di questi presunti cineasti. Questa spazzatura è pura finzione che sensazionalizza le bugie che sono state da tempo sfatate. Come per le prove illegali di Biden, questa è l'interferenza elettorale da parte delle élite di Hollywood, che sanno che il presidente Trump riprenderà la Casa Bianca e batterà il loro candidato preferito perché nulla di ciò hanno fatto ha funzionato. "

 

 

 

 

Articoli correlati

DONALD TRUMP MINACCIA DI FARE CAUSA AL FILM \'THE APPRENTICE\', CHE RACCONTA L\'ASCESA DEL TYCOON...

IL FILM SU DONALD TRUMP? PEGGIO DEL PLUTONIO! - A DUE SETTIMANE DALLA PRESENTAZIONE AL FESTIVAL DI..

 

the apprentice 1the apprentice 9the apprentice 1the apprentice 26the apprentice 27the apprentice 10the apprentice 11the apprentice 12the apprentice 13the apprentice 14the apprentice 15the apprentice 16the apprentice 17the apprentice 18the apprentice 19the apprentice 2the apprentice 20the apprentice 21the apprentice 22the apprentice 23the apprentice 24the apprentice 25the apprentice 3the apprentice 4the apprentice 5the apprentice 6the apprentice 7the apprentice 8

 

Ultimi Dagoreport

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…