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4 PAPPINE PER PEP - "3 GOL DI MESSI, 2 ESPULSI, UNA CRUDELE LEZIONE PER GUARDIOLA”, LA STAMPA INGLESE LO FA A PEZZI DOPO LA SCONFITTA DEL SUO CITY A BARCELLONA - IL TECNICO CATALANO SOTTO ACCUSA PER L’ESCLUSIONE DI AGUERO E PER LA SCELTA DI “CALAMITY” BRAVO - ANCORA PROFONDO IL DIVARIO TRA I MIGLIORI CLUB INGLESI E LE GRANDI DI SPAGNA

BARCELLONA MANCHESTER CITY 14BARCELLONA MANCHESTER CITY 14

Da “gazzetta.it”

 

“3 Messi goals, 2 red cards, 1 cruel lesson for Guardiola”. Il Times si conferma campione del giornalismo britannico nella sua analisi impeccabile: il titolo descrive in tre righe la partita di Barcellona e la batosta del Manchester City.

 

Il day after, il giorno dopo, di Guardiola è black, nero: il peggiore da quando è diventato il grande capo del club inglese. È un giorno nero, dove il processo alle scelte dell’allenatore catalano, su tutte quella di allontanare Joe Hart per arruolare tra i pali Claudio Bravo, ha contenuti soprattutto ironici. Il portiere cileno, espulso per il fallo di mano commesso dopo l’ennesima fesseria con i piedi, finisce nel tritacarne: “Bravo to zero”, titola il Daily Telegraph. “Clownio Bravo”, aggiunge il Sun, che lo definisce “Calamity keeper”. Come una Jane qualsiasi.

 

BARCELLONA MANCHESTER CITYBARCELLONA MANCHESTER CITY

 

LA DIFESA — Bravo, va detto, non si è tirato indietro dopo il ko di Barcellona: “La partita è cambiata dopo la mia espulsione. È colpa mia: il cartellino rosso è stato determinante”. Guardiola va invece avanti per la sua strada, difendendo per l’ennesima volta la scelta del portiere e spiegando che l’assurda decisione di rinunciare ad Aguero – contro la difesa in emergenza del Barcellona è stato un autentico autogol - era stata comunicata al centravanti argentino nel pomeriggio: “Sergio sapeva già tutto. Quanto al resto, io non cambierò mai le mie idee fino all’ultimo giorno in cui farò l’allenatore. Io voglio cominciare il gioco dal portiere.

 

La sconfitta è pesante, ma se affrontare il Barcellona in undici è difficilissimo, in dieci è impossibile. E il Manchester City è una squadra che per 35 anni è stata lontano dall’Europa”.

 

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Detto che il Manchester City in primavera giocò le semifinali di Champions League e che dal 2011 frequenta in pianta stabile le coppe europee, resta il senso di un divario ancora profondo tra i migliori club inglesi e le grandi di Spagna. Messi resterà il sogno eterno per il Manchester City, ma per Guardiola è ormai un vero incubo: “Oh Nou! Not you again”, titola il Daily Mirror. Il Daily Mail ha intanto lanciato un sondaggio sulla questione Hart e l’81% dei votanti ha espresso un parere netto: Guardiola non avrebbe dovuto allontanare Hart da Manchester.

 

Il Guardian punta invece sulla rinuncia al centravanti argentino: “Guardiola paga il prezzo della panchina di Aguero”. Ora ci sarà la Premier per curare le ferite. Il Manchester City ospiterà domenica il Southampton. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare la vittoria dopo due sconfitte e due pareggi?

HART GUARDIOLAHART GUARDIOLA

 

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