danae gentileschi

INCANTI BAROCCHI - IL SEICENTO ITALIANO ALLA CONQUISTA DI NEW YORK - CACCIA AL RECORD PER LA 'DANAË' DI GENTILESCHI: STIMA COMPRESA TRA 25 E 35 MILIONI DI DOLLARI - IN ASTA CANALETTO E BOTTICELLI - CHRISTIE'S RINVIA A PRIMAVERA

Paolo Manazza per “CorrierEconomia-Corriere della Sera”

DANAE GENTILESCHIDANAE GENTILESCHI

 

Ecco cos' era l' Italia dell' arte tra fine Cinquecento e inizi Seicento. Una fucina di talenti straordinari, capaci di eseguire capolavori che incantano il mondo anche cinquecento anni dopo.

 

La grande tela Danaë del pisano Orazio Gentileschi (1563-1639) è forse uno dei più bei capolavori del Seicento italiano e il più importante esempio di pittura barocca che appare sul mercato a memoria d' uomo.
 

Campeggia nel catalogo Sotheby' s di giovedì 28 gennaio con una stima adeguata alla sua bellezza. Tra 25 e 35 milioni di dollari. In questa Old Master Week del 2016 per la prima volta Sotheby' s balla da sola. Christie' s ha spostato il suo appuntamento in primavera, lasciando nel gennaio newyorchese solo un catalogo di disegni antichi.
 

Sei appuntamenti

Le aste Sotheby' s sono invece sei e propongono dipinti, disegni e sculture tra il XIV e il XIX secolo. Incluse due collezioni private. The Road to Rome (una trentina di lotti che seguono il filo rosso del Grand Tour) e il catalogo della raccolta di Alfred Taubman.

 

Dopo i 431,8 milioni di dollari incassati a novembre in tre sessioni, quest' ultimo catalogo Taubman - ex presidente della casa d' aste - propone un tondo di Raffaello di soli 12,5 centimetri e un disegno di Dürer rispettivamente ai 2-3 e 1-1,5 milioni di stima. E The Blue Page di Thomas Gainsborough (3-4 milioni).
 

ANTONIO JOLIANTONIO JOLI

In totale sono una quarantina i lotti che gravitano nell' area della pittura italiana. Ma in questa primo appuntamento del 2016 è senza alcun dubbio la seducente bellezza della Danaë di Gentileschi a fulminare lo sguardo dei collezionisti.

 

La pioggia di monete d' oro che cade sul corpo nudo della donna è una perfetta simbologia del mito oltre che della stratosferica stima. Il quadro fu commissionato nel 1621 dal nobile Giovanni Antonio Sauli per il suo palazzo di Genova dove rimase sino al XX secolo. La rappresentazione immortala il celeberrimo episodio di Danaë: la bellissima figlia del Re Acrisio di Argo e di Euridice viene rinchiusa in una stanza segreta per impedirne qualsiasi contatto con il mondo maschile.
 

Ma Giove, in una metamorfosi divina, si materializza nella pioggia di monete per fecondarla e renderla madre di Perseo. L' arrivo di Giove è annunciato da Cupido che, scostando il tendaggio, rivela la bellezza di Danaë . La Serie Sauli rappresenta una delle commissioni più importanti affidate a Gentileschi e include una Maddalena Penitente oggi in una collezione privata newyorkese e Lot e le Figlie conservato al Getty Museum di Malibu.
 

CANALETTOCANALETTO

Orazio Gentileschi inizia la propria carriera a Roma lavorando in stretto contatto con gli artisti italiani e stranieri e in particolare rimane stupefatto dalle opere di Caravaggio. Trasmise la propria arte e maestria pittorica alla figlia pittrice Artemisia. Questo capolavoro mostra l' abilità di Gentileschi nel dipingere tutte le sfumature della luce nei personaggi e le raffinate bellezze della materia:

 

le pennellate veloci per le monete d' oro, la lucentezza dei tessuti, dal copriletto giallo cangiante al lino bianco freddo, il materasso cremisi profondo e il letto dorato: tutto è di un altezza pittorica straordinaria. L' opera è in cerca di record. La stima più bassa supera di tre volte l' attuale top price di Gentileschi (1995 da Sotheby' s Il ritrovamento di Mosè per 4,6 milioni di sterline).
 

L' interno di Canaletto

Altri highlights della Evening Sale sono un Canaletto con un interno di chiesa (5-8 milioni), un bellissimo Jacob Jordaens (4-6 milioni), fondi oro, alcune opere di Botticelli (e Studio) e ancora Rubens, Lucas Cranach il Vecchio e Dosso Dossi.

 

SOTHEBY'S SOTHEBY’S

L' unica vendita della competitor Christie' s è dedicata ai disegni, con lavori di artisti italiani (Marcantonio Raimondi e Giovanni Francesco Penni della cerchia di Raffaello), olandesi (Adriaen van de Velde) francesi (da Claude Lorrain fino a Theodore Gericault) e inglesi (John Constable e J.M. W. Turner).

 

 

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