dorfles 5

ADDIO GIN-GILLO - MUORE A 107 ANNI DORFLES, TEORICO E CRITICO DELL’ARTE, UNO CHE SI È PRESO IL LUSSO DI SPERIMENTARE DI TUTTO, DALLA MEDICINA ALLA FILOSOFIA, L'ARCHITETTURA, L'ARTE, LA MUSICA, LA MODA. È STATO LUCIDO E ATTIVO FINO ALL’ULTIMO MOMENTO. LE SUE CONDIZIONI ERANO PEGGIORATE NELLE SCORSE 24 ORE - L'INTERVISTA A CAZZULLO, 3 SETTIMANE FA: LE PARTITE A BOCCE CON SVEVO, SABA BURBERO, TOSCANINI CHE "AMAVA LE DONNE, ANCHE TROPPO" E LA ROTTURA CON MONTALE

 

L’ULTIMA INTERVISTA A CAZZULLO:

http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/quot-vita-oltre-100-ci-si-annoia-perche-rsquo-si-fatica-166928.htm

dorfles

 

MORTO A MILANO GILLO DORFLES

 (ANSA) - Il mondo dell'arte piange Gillo Dorfles, teorico e critico d'arte attivo anche come artista, morto stamani nella sua casa a Milano. A renderlo noto è stato il nipote spiegando che le condizioni fisiche dell'artista erano peggiorate nelle ultime 24 ore. Nato a Trieste nel 1910, Dorfles avrebbe compiuto 108 in aprile.

 

 

ADDIO A DORFLES, 107 ANNI GUARDANDO SEMPRE AL FUTURO - "L'ARTE È L'UNICA PASSIONE A CUI SONO RIMASTO FEDELE"

Silvia Lambertucci per l’ANSA

 

DORFLES COVER

Quando era nato, nel 1910, la sua Trieste faceva parte dell'Impero austro ungarico. In una vita che ha superato alla grande e non di poco i cento anni (ne aveva compiuti 107 il 12 aprile), Gillo Dorfles, scomparso oggi a Milano, si e' preso il lusso di sperimentare di tutto, dalla medicina alla filosofia, l'arte, l'architettura, la musica, la moda. E ha conosciuto praticamente tutti, da Italo Svevo quando era impiegato in una fabbrica di vernici a Eugenio Montale di cui era intimo, fino a Lucio Fontana, che ha contribuito a lanciare. Ha preso il caffé con Cesare Pavese e battibeccato con Salvatore Quasimodo, e' stato ospite di Frank Lloyd Wright e amico personale di Renzo Piano.

 

Dorfles

Ma soprattutto ha avuto la fortuna e la forza di essere incredibilmente lucido e attivo fino all'ultimo, tanto da partecipare a metà gennaio alla Triennale all'inaugurazione di Vitriol, una personale dedicata ai disegni realizzati tra il 2010 e il 2016. In parte sarà stata una questione di dna, certo. Come per quel suo corpo magrissimo e per quella sua splendida faccia, scolpita dalle rughe. Ma il suo segreto, forse proprio l'elisir che gli ha garantito una cosi' lunga e bella vita, e' sicuramente nella passione e nella curiosità per il mondo e per il presente, nella capacita' di essere 'contemporaneo' fino al midollo, senza cedimenti.

 

''Ho dimenticato meta' secolo e sto dimenticando l'altra meta' perche' voglio vivere nel futuro'', rispondeva pacato, qualche tempo fa ad un intervistatore che aveva fatto l'errore di ricordargli l'età. Arte, gusto, miti, mode: decano dei critici italiani e lui stesso pittore di talento, Dorfles e' stato uno straordinario testimone e protagonista del Novecento e oltre.

 

DORFLES

Nato a Trieste da padre goriziano e madre genovese, laureato in medicina e specializzato in psichiatria, una grande passione anche per i cavalli, Angelo detto 'Gillo' ha da subito preferito l'attività di pittore e l'impegno come critico e studioso d'arte, che lo ha portato poi ad insegnare estetica nelle Università di Firenze, Trieste, Venezia e Milano: ''L'arte e' l'unica passione a cui sono rimasto sempre fedele, sin dalle prime folgorazioni dell'astrattismo di Klee e di Kandinsky'', ha ripetuto spesso.

 

Anche se l'interesse per la psichiatria, le sue letture attente di Jung e Rudolf Steiner, rimarranno una sorta di filo conduttore in molti suoi scritti. Nel 1948, insieme con Atanasio Soldati, Gianni Monnet e Bruno Munari, e' stato tra i fondatori del Mac - Movimento per l'arte concreta e nel 1956 ha contribuito alla realizzazione dell'Adi (Associazione per il disegno industriale).

DORFLES BONITO OLIVA

 

La sua bibliografia e' sterminata come i suoi interessi. In tanti decenni di attività ha scritto monografie di artisti (da Bosch fino a Toti Scialoja), ha pubblicato studi sull'architettura e un saggio che ha fatto epoca sul disegno industriale (Il disegno industriale e la sua estetica, 1963). Con un libro diventato un cult ha insegnato agli italiani cos'e' il kitsch (Il Kitsch, antologia del cattivo gusto, 1968).

 

MARCHESI DORFLES

E nel 2012, a 45 anni di distanza dall'uscita di quel testo che fu una pietra miliare per comprendere l'evoluzione del cattivo gusto nell'arte moderna, la Triennale di Milano gli ha reso omaggio con una mostra (Gillo Dorfles. Kitsch oggi il Kitsch) per descrivere il fenomeno in tutte le sue più recenti articolazioni. Non solo un testimone, insomma. Ponendosi come figura trasversale e non canonica, Dorfles ha contributo in maniera sostanziale al rinnovamento nel dopoguerra dell'estetica italiana, del modo di vedere l'arte e la produzione di oggetti del nostro tempo, attento alla fotografia come alla pubblicità, spesso provando ad affrontare l'aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica.

EMMANUELE EMANUELE GILLO DORFLES VITTORIO SGARBI FRANCESCO SCOPPOLA MANUEL ROBERTO GUIDO A SPOLETO ARTE

 

Accademico onorario di Brera, Fellow della World Academy of Art and Sciences, Dottore honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Universitad Autonoma di Citta' del Messico, ha ricevuto tantissimi premi, dal Compasso d'oro dell'associazione per il design industriale (ADI) al Premio della critica internazionale di Girona, Matchette Award for Aesthetics. Negli ultimi tempi si era concentrato sulla passione per l'alchimia, suo vecchio pallino.

 

DORFLES

Vitriol, l'enigmatico personaggio che aveva inventato nel 2010 e che ha dato il titolo all'ultima rassegna della Triennale, nasconde nel suo nome uno degli acronimi più usati dagli alchimisti. "Ognuno deve costruirsi il suo Vitriol", spiegava paziente al cronista, "la ricerca della Pietra Filosofale è quella del mistero che sta alla base della vita". La sua, confidava, la vedeva come una pietra "piccola, poco pesante". E forse, chissà, alla fine l'ha anche trovata.

dorfles toscanini saba Gillo Dorfles

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...