andrea agnelli

IL BELATO DELL'AGNELLI - IL PRESIDENTE DELLA JUVE, ANDREA AGNELLI, PARLA DEL SUO FUTURO COME SE LA SUA POLTRONA NON FOSSE TRABALLANTE: "IL PROGETTO DI ALLEGRI È VALIDO E DI LUNGO PERIODO. HA PORTATO LA SOLIDITÀ CHE AVEVAMO CHIESTO. I TWEET CRITICI DI LAPO? CON LUI SCHERZIAMO. DYBALA? LE RISORSE SONO LIMITATE. DEL PIERO STA BENE A LOS ANGELES. CON CEFERIN IL DIALOGO È INTERROTTO. IL FLOP DELLA NAZIONALE? UNA LEGGE SULLO IUS SOLI SAREBBE FONDAMENTALE, TANTO TALENTO ADESSO NON È CONVOCABILE…"

Antonio Barillà per “La Stampa

 

andrea agnelli con john elkann

La Juventus a 360 gradi. Tra verità, ritratti e programmi. Testo del presidente Andrea Agnelli, ospite a Milano dell'evento "Il Foglio a San Siro". Subito un punto fermo: avanti con Allegri. «Il suo progetto è valido e di lungo periodo. Ha portato la solidità che avevamo chiesto, immaginavamo un anno difficile. La gara con l'Inter ci rammarica per lo scudetto, ma avere rimpianti è di buon auspicio per il futuro».

 

ANDREA AGNELLI CON PAVEL NEDVED E MAURIZIO ARRIVABENE

Ad alimentare i gossip d'un ribaltone, un tweet critico del cugino Lapo Elkann: «Con lui scherziamo, ha la capacità di intervenire al momento giusto con battute interessanti. I bilanci si fanno alla fine, non dopo ogni incontro».

 

PAVEL NEDVED E ANDREA AGNELLI DIETRO SZCZESNY

Oltretutto è ancora in ballo la Coppa Italia e «ogni titulo conta», anche se il campionato resta il torneo più importante («Perché misura la forza nell'arco della stagione») e l'appeal della Champions è ineguagliabile.

 

andrea agnelli con john elkann

Focus sui campioni esclusi o che meditano l'addio: «Dybala è un grande giocatore che ha dato tutto per la Juve. Certe decisioni sono figlie dei momenti, a dicembre pensavo che Vlahovic fosse impossibile. Le risorse sono limitate e bisogna scegliere dove investirle, abbiamo Vlahovic, De Ligt, Locatelli, Chiesa: fare un'offerta non consona non sarebbe stato corretto né per la società né per Dybala che cerca l'ultimo grande contratto. Del futuro di Chiellini parleremo a fine stagione: da tempo ha un posto assicurato in società, deve decidere quando».

 

andrea agnelli

Dirigenti di ieri e oggi: «A Marotta voglio bene e in quel senso manca, ma in quel momento sono state fatte delle scelte. Sta andando molto bene all'Inter e noi abbiamo Arrivabene, un ad di alto livello. Con Steven Zhang ho un ottimo rapporto, posso dire di voler abbastanza bene all'Inter il che è particolare. Del Piero è sempre benvenuto: vive a Los Angeles e i ragazzi vanno a scuola lì, entrare in società vuol dire cambiare modo di vivere e lui è felice di quel che fa».

 

andrea agnelli juve villarreal

Parla anche dei rumors che lo coinvolgono ipotizzando un cambio al vertice: «Non ci faccio caso: sono sereno, mi diverto e so cosa facciamo. La mia presidenza? Non amo fare bilanci: dopo ogni competizione si ricomincia da zero e si riparte con la voglia di arrivare davanti a tutti».

 

john elkann e andrea agnelli 2

Temi delicati, dalle plusvalenze («Abbiamo pieno rispetto degli organi inquirenti e ne esigiamo altrettanto. Siamo contenti che l'operato della società sia stato ritenuto corretto») alla Superlega: «Il progetto ha portato 12 club a firmare un accordo vincolante di 160 pagine, poi alcuni si sono spaventati di fronte alle conseguenze.

 

andrea agnelli foto mezzelani gmt 85

Per andare avanti servono spalle larghe e noi le abbiamo. La Uefa è un operatore monopolista perché accentra tutte le funzioni: regolatore, giudice, operatore commerciale. Non credo sia possibile e per questo ci siamo rivolti alla Corte di Giustizia Europea, ci appelliamo al principio di libera concorrenza. Il tempo sarà galantuomo. Ceferin? Il dialogo è interrotto: ha preso tutto come un attacco personale, ma non è così. Una Superlega di fatto c'è già: rischiamo di avere una Premier tutto l'anno e una da marzo a maggio. Il campionato inglese ha un fatturato da 4,2 miliardi all'anno e attirerà i giocatori più importanti».

 

andrea agnelli foto mezzelani gmt 201

Auspica uno stadio nuovo per le milanesi («San Siro ha fatto il suo tempo) e sorride sulla volata scudetto: «Spero in un suicidio collettivo di Inter, Milan e Napoli, tipo 2 punti in quattro partite e noi che le vinciamo tutte».

 

Infine una riflessione sul calcio italiano ancora fuori dal Mondiale: «La generazione dei campioni 2006 è l'ultima cresciuta ancora per strada, oggi c'è bisogno di una scuola federale sul modello belga e francese. Una legge sullo ius soli sarebbe fondamentale, tanto talento adesso non è convocabile».

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO