lorenzo insigne scherzo le iene

ALL'INSIGNE DELLA GELOSIA - VIDEO: LO SCHERZO DELLE ''IENE'' AL BOMBER DEL NAPOLI, POSSESSIVO E MANESCO. DÀ ''SCHIAFFETTI'' ALLA MOGLIE, DI CUI OGNI SERA CONTROLLA IL CELLULARE E A CUI VIETA L'USO DEI SOCIAL NETWORK, LA COSTRINGE A DORMIRE SUL DIVANO - PER IL 'FATTO' UNA COPPIA DA MEDIOEVO CHE DOVREBBE FARE DA ESEMPIO PER LE RAGAZZE CHE SOGNANO DI SPOSARE UN CALCIATORE…

 

VIDEO - LO SCHERZO DELLE ''IENE'' A INSIGNE

 

https://www.iene.mediaset.it/2019/news/lorenzo-insigne-gazzarrini-gelosia-scherzo-iene_300428.shtml

 

 

INSIGNE E SIGNORA: UNA COPPIA DA MEDIOEVO

lorenzo insigne scherzo le iene

Silvia D' Onghia per ''il Fatto Quotidiano''

 

 

A volte il modo migliore per far emergere la realtà è organizzare uno scherzo.

Perché scherzando, si dice, la verità viene a galla. E allora, se è tutto vero quello che abbiamo visto nel servizio mandato in onda dalle Iene - e non abbiamo modo di credere il contrario -, la verità in casa Insigne è uno scherzo riuscito. La moglie del bomber del Napoli si è resa complice di un trabocchetto che ha fatto venir fuori la gelosia del marito. Non una gelosia "normale" (sempre che ne esista una "normale"), ma un controllo possessivo sulla donna alla quale impedisce di utilizzare i social network e guarda il telefono tutte le sere, per stessa ammissione della signora.

 

Un finto regista inizia a chiamare lei, Genny Cadore, per affidarle una parte in un film: l' ha notata in palestra e sostiene che sarebbe perfetta per recitare al fianco di tale Giancarlo in Madame Bovary. Le manda messaggi vocali, un mazzo di fiori insieme con il copione e le dà appuntamento per un provino.

lorenzo insigne scherzo le iene

 

Uno "scherzo" da provolone proseguito per tre giorni, durante i quali le telecamere nascoste piazzate in casa Insigne riprendono le reazioni del giocatore. Praticamente un' escalation: da "voglio sapere chi gli ha dato il tuo numero" a due "buffetti" (diciamo così) sulla testa, dal costringere la moglie a dormire sul divano all' afferrarle il telefono per mostrare al signore in questione con chi ha a che fare. Tu non ci vai, tu non fai proprio niente, intima Insigne.

 

lorenzo insigne scherzo le iene

Fino all' incursione, con un atteggiamento non proprio pacifico, nel locale dove si sta tenendo il finto casting. Risate, applausi e giù il sipario? Speriamo di no.

Per un duplice motivo. Primo perché nessuna donna dovrebbe essere privata dell' autodeterminazione, della libertà e della propria privacy (e tanto meno dovrebbe essere vittima di "buffetti"). E non esiste replicare "è lei che glielo concede". Se è lei che glielo concede, accentando un "compromesso", significa che l' arretramento culturale nel quale siamo sprofondati è più grave del previsto e che le già misere politiche di educazione di genere (badate: non femministe, ma di genere) hanno pure fallito.

lorenzo insigne scherzo le iene

 

Ma lo "scherzo" è, se possibile, peggiore, in quanto quello cui abbiamo assistito è l' atteggiamento di una coppia famosa, un calciatore e sua moglie, che come gli altri vengono presi a modello da una larga parte della popolazione giovanile di questo Paese. I ragazzini (non tutti, per fortuna) si ispirano ai calciatori, ne imitano le gesta, ne invidiano la gloria e i soldi. E le ragazzine (non tutte, per fortuna) sognano di diventare mogli di giocatori, per concedersi una vita agiata, senza sacrifici e con la manicure sempre a posto. Quel mondo è, nostro malgrado, un modello da imitare.

lorenzo insigne scherzo le iene

 

E allora il quadro che abbiamo visto rischia di essere la rappresentazione iconografica del mondo in cui siamo immersi. Come il celebre dipinto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck (1434), l' immagine di Lorenzo Insigne "pazzo di gelosia" nei confronti della bellissima Genny è la fotografia di ciò che siamo ancora.

Possiamo organizzare convegni, inasprire le pene nei confronti dei violenti, fare la conta delle vittime, regalare mimose l' 8 marzo.

lorenzo insigne scherzo le iene

 

Possiamo fare tutto, ma fino a quando non educheremo i nostri figli e i nostri alunni al rispetto e alla parità, non potremo lamentarci se certi "scherzi" vengono mandati in onda con le finte risate sullo sfondo.

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