verani paltrinieri

ALLENARSI CON PALTRINIERI FA BENE – DOPO L’ARGENTO DI ACERENZA, ARRIVA L’ORO NELLA 25 KM MONDIALE DI DARIO VERANI, ALTRO COMPAGNO DI ALLENAMENTO DI PALTRINIERI -L'AZZURRO DOPO UNA VOLATA PAZZESCA BRUCIA IL FRANCESE REYMOND - “SONO GRATO A PALTRINIERI, E’ LA MIA FONTE DI ISPIRAZIONE” – VIDEO

 

 

Stefano Arcobelli per gazzetta.it

 

 

VERANI

Dopo oltre 5 ore di gare per la 25 km mondiale nel Lupa Lake alla periferia di Budapest, l'Italia pesca la sesta medaglia del fondo. E pesca il massimo. Dario Verani, un altro dei compagni di allenamento di Gregorio Paltrinieri, conquista l'oro con il tempo di 5'02"20. L'azzurro brucia il francese Axel Reymond, bronzo all'ungherese Galicz, settimo Matteo Furlan. È l'ultima magia del team di Rubaudo e Antonelli.

 

Per affrontare il caldo torrido, tutti gli atleti scendono in acqua alle 7: 31 uomini e 16 donne che partono dieci minuti dopo. L'australiano Kyle Lee resta spesso davanti nella prima parte. A metà gara guida l'ungherese Kalmar sul tedesco Langner e sul francese Reymond, molto attivo e ambizioso assieme col compagno Sacha Velly. Matteo Furlan è settimo (non oltre i 20" di distacco) e Dario Verani 16° (lui che si allena nel gruppo di Paltrinieri con Fabio Antonelli). Verso il 20° km, ovvero dopo 4 ore di bracciate, si mette in evidenza l'olandese Bottelier, ma Verani risponde ed è 5° a 5"5 da Reymond. Irrompe poi l'americano Tipper, non molla Reymond mentre sul pontile le borse col ghiaccio sono richiestissime...

 

VERANI

A 4 chilometri dalla fine, Furlan è secondo a 2" da Reymond, dietro ci sono Lee e Verani, che controlla le operazioni davanti ed è terzo a 3" dal leader francese, insieme all'ungherese Kalmar e all'australiano Lee, quinto Furlan a 4"2. Italia quindi protagonista sino alla fine di questi Mondiali indimenticabili.

 

Ma gli ultimi 3 chilometri sono i più difficili. Il francese punta alla tripletta riuscita in passato solo al russo Kudinov, uno dei più grandi fondisti di sempre con il tedesco Lurz. Verani, 27 anni di Cecina e un solo bronzo europeo nel palmares, insegue il transalpino nella bagarre che monta. Al 23° km, comincia l'ultimo giro, nelle ultime boe matura la selezione. A 900 metri dalla fine l'australiano è davanti su Reymond, Verani e Furlan. C'è l'ultimo rifornimento. Ma ecco la volata pazzesca nell'imbuto di Dario. È tutto vero! Verani è campione del mondo.

 

 

RIMPIANTO POZZOBON—   Grande rimpianto per Barbara Pozzobon quarta nella 25 km a 1”3 dietro la vincitrice brasiliana Ana Marcela Cunha che in progressione ha battuto la tedesca Boy e l’altra olimpionica di Rio Sharon Van Rouwendaal, oro nella 10 km qui.

 

VERANI PALTRINIERI

STORIA —   Tutto cominciò con il romano Sergio Chiarandini nella 25 km di Perth 1991: fu un argento da vero pioniere. Poi, ancora in Australia nel 2007 a Melbourne, il genovese Marco Formentini guadagnò un altro argento. Nel 2009, il romano Valerio Cleri, si esaltò sulla spiaggia di Ostia per un oro (poi argento l'anno successivo a Roberval). Nel 2015 a Kazan vinse il pesarese Simone Ruffini.

 

A tenere viva la tradizione per un totale di 8 podi prima di oggi ecco poi il veneto Matteo Furlan col bronzo di Kazan, l'argento di Budapest 2015 nel lago Balaton ed infine Alessio Occhipinti nel 2019. Tra le donne a fare la storia azzurra sono state Viola Valli con l'argento di Honolulu 2000 e l'oro di Fukuoka 2001, quindi Laura La Piana nel 2005 a Montreal con il bronzo, Federica Vitale con il bronzo a Roma 2009, Martina Grimaldi a Barcellona 2013 e Arianna Bridi a Budapest 2017.

 

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