gasperini baroni palladino

AMMUCCHIATA CON LA “DEA” – CONDO’: LA LOTTA PER LO SCUDETTO RIGUARDA 5 SQUADRE. LAZIO E FIORENTINA NON SONO METEORE. L’ATALANTA IN TESTA ALLA CLASSIFICA È UN SEGNALE DI MATURITÀ IMPORTANTE DA UNA PARTE DI UN AMBIENTE, LA SOCIETÀ PIÙ GASPERINI, ALL’APICE DELLE SUE CAPACITÀ CHE GENERA TALENTI (EDERSON, RETEGUI) E RIGENERA FALLIMENTI (DE KETELAERE, ZANIOLO) - LA VELOCITÀ DI CROCIERA DEL QUINTETTO DI TESTA HA GIÀ MESSO A NUDO LA STAGIONE DA INCUBO DELLA ROMA (9 PUNTI DI RITARDO SU MOURINHO), HA SPINTO IL MILAN AI MARGINI DELLA ZONA EUROPEA (-7 SU PIOLI) E STA METTENDO NEI GUAI ANCHE LA JUVE (-9 SU ALLEGRI)…

Paolo Condò per la Repubblica- Estratti

 

gian piero gasperini foto lapresse

Il colpo della Lazio a Napoli fissa tre memo nella bacheca del campionato. Primo: la lotta per lo scudetto riguarda 5 squadre, alle previste Inter e Napoli e all’ipotizzata Atalanta si sono aggiunte Lazio e Fiorentina, e non sono meteore. Non c’è un precedente recente: la competizione è aperta, feroce, bellissima.

 

Secondo: l’Atalanta è in testa, da sola oppure con Fiorentina o Inter. È un segnale di maturità importante da una parte di un ambiente — la società più Gasperini all’apice delle sue capacità — che genera talenti (Ederson, Retegui) e rigenera fallimenti (De Ketelaere, Zaniolo).

 

raffaele palladino

Terzo: questo è un treno che fila compatto verso la qualificazione alla prossima Champions, sempre ammesso che la A confermi i suoi 5 posti. È importante che Juventus (meno 4) e soprattutto Milan (meno 9) inizino a ricucire. Prima che sia troppo tardi.

 

(...)

 

La Lazio si è innanzitutto difesa, marcando bene la serata accesa di Kvara soprattutto sugli scarichi: quando il georgiano risaliva la linea dell’area in cerca di una finestrella di tiro o di passaggio, entrambe le opzioni gli erano precluse. Il Napoli ha dominato il possesso palla, ma la verità è che ha costruito pochi pericoli. E la giocata decisiva di Noslin non ha fatto che ribadire il verdetto della coppa Italia persino nel protagonista.

marco baroni

 

Anche la Fiorentina lotta lassù con una squadra basata sulle seconde opportunità: Kean non ce l’ha fatta alla Juve, Adli non ha mai convinto il Milan, Cataldi aveva fatto il suo tempo alla Lazio, per tacere di De Gea lasciato andare dallo United per sostituirlo con Onana (ma li avete visti i gol che ha preso sabato dal Forest?).

 

(...)

gasperini

Ieri la Fiorentina ha allungato a 8 la serie di vittorie consecutive, e il gol di Cataldi è stato un esplicito omaggio a Edoardo Bove, che si stava a sua volta giocando una seconda chance dopo l’addio alla Roma, e la speranza che possa riannodare il filo delle sue ambizioni è l’emozione condivisa del calcio italiano. Dopo un primo tempo da monologo, la Viola ha accusato la stanchezza e il Cagliari di questi tempi è un avversario tutt’altro che banale: ci piace pensare che se ugualmente l’ha condotta in porto, è anche grazie alla spinta morale dei tre punti da dedicare.

 

La velocità di crociera del quintetto di testa ha già messo a nudo la stagione da incubo della Roma (9 punti di ritardo su Mourinho), ha spinto il Milan ai margini della zona europea (-7 su Pioli) e sta mettendo nei guai anche la Juve (-9 su Allegri): storie diverse con responsabilità societarie diverse — la Roma ne ha combinate di ogni — ma col denominatore comune di una rivoluzione che fatica a imporsi.

thiago motta juve parma

 

 

Questo non significa che vada rigettata. Ma mentre su Ranieri non abbiamo dubbi, è possibile che Fonseca e Motta debbano rivedere qualcosa della loro comunicazione interna. Le cose al Milan non migliorano, e quelle alla Juve stanno peggiorando.

gian piero gasperinigian piero gasperini

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”