tifosi newcastle festeggiano la nuova proprieta saudita

“UN CHIARO TENTATIVO DELLE AUTORITÀ SAUDITE DI COPRIRE I LORO VERGOGNOSI ABUSI DEI DIRITTI UMANI CON IL GLAMOUR DEL FOOTBALL INGLESE” – ANCHE AMNESTY INTERNATIONAL SI SCHIERA CONTRO L’ACQUISTO DEL NEWCASTLE UNITED DAL FONDO REALE SAUDITA, MA I TIFOSI SE NE FREGANO – IERI UN MIGLIAIO DI SUPPORTERS SI SONO RIUNITI FUORI DAL ST JAMES PARK PER FESTEGGIARE LA NUOVA PROPRIETÀ: “È INGIUSTO PRENDERSELA CON NOI. L'ARABIA SAUDITA HA RAPPORTI CON IL GOVERNO BRITANNICO E INVESTE NEL REGNO UNITO…” - VIDEO

Enrico Franceschini per “la Repubblica”

mohammed bin salman pif newcastle

 

Dopo gli sceicchi di Dubai, degli Emirati e del Qatar, ora è l'Arabia Saudita a comprare un pezzo importante del mondo del pallone, entrando nel campionato di calcio più ricco di tutti. Un fondo di investimenti di Riad ha completato ieri l'acquisto del Newcastle United per 300 milioni di sterline, pari a circa 350 milioni di euro. 

 

Un'operazione in ballo da mesi, più volte bloccata con la tesi che non si poteva cedere un club della Premier League a un paese accusato di gravi abusi dei diritti umani. Ma dopo pressioni dietro le quinte la Premier ha ceduto, dicendosi convinta dalle "assicurazioni che lo stato saudita non controllerà direttamente" la squadra. 

pif newcastle

 

In verità il Saudi Public Investment, altresì detto il Fondo Sovrano Saudita, è in mano alla famiglia reale di Riad e dunque al principe della corona Mohammed bin Salman, più noto con l'acronimo Mbs. 

 

E le indiscrezioni raccontano che il suo ministro del Commercio, Majid bin Abdullah al-Qasabi, ha personalmente mediato per la felice conclusione del take-over. Amnesty International protesta: «Questo è un chiaro tentativo delle autorità saudite di coprire i loro vergognosi abusi dei diritti umani con il glamour del football inglese», commenta il presidente dell'organizzazione umanitaria Sacha Deshmurk. 

 

tifosi newcastle festeggiano la nuova proprieta saudita 5

I tifosi del Newcastle, ciononostante, applaudono: "Noi non possiamo fare molto per i diritti umani", dichiarano sui social media. Un gruppo di fan si è riunito subito fuori dallo stadio sotto la statua di Bobby Robson, leggenda del pallone cittadino, celebrando l'arrivo dei sauditi, mentre un concerto di clacson impazziti di gioia festeggiava nelle strade della città. «Siamo contro ogni abuso, per il rispetto della diversità, contro i pregiudizi», afferma un comunicato della tifoseria, «ma è ingiusto prendersela con noi. L'Arabia Saudita ha rapporti con il governo britannico e investe nel Regno Unito. Se qualcuno volesse impedire la sua presenza nel calcio, spetterebbe alla Premier League farlo». 

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Chiaramente la tifoseria spera che la nuova proprietà, dopo 14 deludenti anni di gestione dell'imprenditore inglese Mike Ashley, abbia i mezzi per investire a piene mani, rafforzando una squadra che da troppo tempo registra risultati deludenti, non più all'altezza del suo periodo migliore, quando competeva per il titolo e vantava campioni come Alan Shearer, miglior marcatore nella storia della Premier e centravanti della nazionale. 

tifosi newcastle festeggiano la nuova proprieta saudita

 

Attualmente penultimo in classifica con zero vittorie, il Newcastle si aspetta grandi cambiamenti: la stampa prevede che la prima decisione del nuovo presidente, il governatore del fondo di investimenti saudita Yasir al-Rumayyan, sarà quella di trovare al più presto un nuovo allenatore al posto di Steve Bruce. Poi una nuova accademia per i giovani calciatori, un nuovo centro di allenamenti, forse un restauro dello stadio, "che cade a pezzi". 

 

Ma soprattutto i sostenitori sognano una campagna acquisti sul modello di quella con cui lo sceicco di Abu Dhabi ha trasformato il Manchester City in squadra vincente. In cambio, Riad ottiene una formidabile carta promozionale. Se il piccolo Qatar ha avuto i Mondiali 2022, Mbs vuole quelli del 2030.

 

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 Se gli sceicchi dei minuscoli Emirati hanno vinto trofei in Francia e in Inghilterra, i potentissimi sauditi non giocano a calcio per vincere di meno. Almeno fino al prossimo assassinio di un dissidente come il giornalista Jamal Kashoggi, nel football si annuncia l'ennesima rivoluzione: Newcastle aspira a diventare davvero la mecca del pallone. E non è solo un modo di dire. 

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