picasso

AMORE, FAMA E TRAGEDIA: ALLA "TATE MODERN" DI LONDRA UNA MOSTRA RACCONTA IL 1932 DI PICASSO, UN ANNO D’ORO PER LA CREATIVITA’ DELL’ARTISTA – ANTONIO RIELLO: LA ROTTURA CON LA MOGLIE UN DOLORE CHE LUI STESSO DEFINISCE COME UNO DEI PIÙ TERRIBILI DELLA SUA INTERA VITA

picasso

Antonio Riello per Dagospia

 

Pablo Picasso: classica mostrona estiva, un nome che è una garanzia per riempire di visitatori qualsiasi museo. Potrebbe essere l'equivalente del "CinePanettone" per i cinema italiani a Natale. Apparentemente una scelta forse un po' troppo facile per la Tate Modern (per la cronaca: le sale sono effettivamente davvero affollatissime!).  Non parliamo poi di scrivere qualcosa su Picasso, oceani di inchiostro hanno scandagliato ogni sua coordinata privata, politica o artistica che sia. Anche molti film ci hanno dato dentro, compresa la recente serie TV "Genius".

 

E invece "Picasso 1932" (prodotta assieme al Musée National Picasso di Parigi, con la cura di Achim Borchardt-Hume e Nancy Ireson) non è affatto la tipica mostra "nazionalpopolare". E' invece un curioso e ben riuscito esperimento curatoriale di tipo "verticale", ovvero l'analisi particolareggiata,  mese per mese, del 1932 e di cosa, in quel fatidico anno, il grande Pablo (cinquant'anni compiuti) ha combinato.

 

Inizia l'anno. La boheme è finita da un pezzo per lui, è già un artista celebre ed invidiato. Ha una moglie bella e famosa, la ballerina russa Olga Khokhlova, e un figlio, Paulo, che adora. Guadagna molto bene tanto da potersi permettere una bella casa e un' automobilona con autista incluso.

 

picasso

Sa comunque che deve ancora conquistarsi la stima di parte della critica, soprattutto di quella che parteggia per Matisse, suo pericoloso rivale nello star system artistico parigino.

 

Alla Tate, stanza per stanza, viene meticolosamente rendicontato quanto e cosa Picasso artista produce: una quantità soprendente (e una qualità straordinaria) di disegni, dipinti e sculture. Sembra capace di realizzare anche quattro quadri importanti la settimana. Tanto per citarne uno, la sua celebre "Ragazza di fronte allo specchio" prodotta nel mese di Marzo ottiene clamore e grande apprezzamento. Qualcuno parlerà di "anno d'oro" per ciò che riguarda la sua creatività.

 

L'uomo Picasso invece, nel frattempo, intensifica la relazione (che comunque dura già da tempo) con Marie-Thérèse Walter, la sua attraente modella francese.

 

Compera un castello del settecento in Boisgeloup, in Bretagna, e ne fa il suo suo secondo atelier, dopo quello di rue La Boétie a Parigi. Parte dell'edificio diventa subito anche il nido d'amore che ospita la sua storia di passione per l'amante. Tutto ciò a dispetto del suo sincero attaccamento alla moglie (pare sia un fenomeno questo che è successo, e succede, a molti....).

 

picasso

Lavora come un dannato per la sua grande retrospettiva di Giugno programmata alla Galeries Georges Petit. E' influenzato in questi mesi dalle stampe giapponesi erotiche (note come shunga) e da alcuni notevoli filmati realizzati da Jean Painlevé. Nasce, tra molte altre, l'opera "Donna seduta su poltrona gialla".

 

Quando finalmente è il momento dell'inaugurazione c'è tutto il beau monde che conta ma lui manca perchè ha deciso di andare proprio quella sera al cinema. I danni della Grande Depressione sono ancora presenti e incombono sui mercati europei che sono ancora molto incerti. Le vendite non decollano affatto e la Gallerie Petit chiuderà per sempre nel 1933.

 

Lui qualcosa comunque lo vende lo stesso e ritorna a Boisgeloup dove si dedica a nudi femminili e soggetti di carattere marino. E soprattutto, furiosamente, disegna con il carbone su delle tele bianche e su carta. I suoi schizzie su carta di quel periodo compongono oggi volumi e volumi.

 

picasso

Inizia anche a lavorare sul tema della crocifissione ispirandosi al trittico di Ishenheim fatto da Grünewald.  La sua ricerca intanto è recensita, con sua grande gioia, da Andrè Breton sulla prestigiosa rivista "Minotaure". Dipinge anche "Il salvataggio" che sarà poi il punto di partenza per la madre e il fanciullo dell'opera "Guernica" (dipinta nel 1937).

 

Intanto i casini della sua vita privata sono subdolamente in agguato. Marie-Thérèse rimane incinta (nascerà la figlia Maya). Olga lo viene a sapere, lo lascia e si sposta nel sud della Francia con il figlio. Per Picasso è una perdita e un dolore che lui stesso definisce come uno dei più terribili della sua intera vita.

 

Le cose cambiano non solo per l'artista. La disoccupazione è molto alta ovunque, la crisi economica non è passata, il fascismo è di moda in Europa, la tragedia della Guerra Civile spagnola è prossima e così anche l'ascesa di Hitler in Germania. L'anno si chiude tra tristezza e profonda inquietudine: un mondo sembra finire e quello che deve ancora arrivare promette di essere pieno di oscure (e fondate) minacce.

riello

 

Vale la pena di vedere questa mostra per le tante e magnifiche opere presenti (ce ne sono anche parecchie realizzate negli anni precedenti). Si esce dalla mostra con un po' di sgomento perchè viene da pensare proprio al contesto dei nostri giorni e questo accidentale e drammatico rimando all'attualità ha, bisogna ammetterlo, un suo sinistro sottile fascino.

 

PICASSO 1932 - LOVE, FAME, TRAGEDY

Tate Modern, Bankside, Londra SE1 9TG

Fino al 9 Settembre 2018

picasso gilles ehrmann 1952PICASSO 1958 1ANTONIO RIELLO

 

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...