antonio cassano conte

"QUANDO CONTE DICE CHE 'QUESTA SQUADRA SI DEVE SPORCARE LE MANI' MI FA RABBRIVIDIRE" - ANTONIO CASSANO SPARA A ZERO SULL'ALLENATORE DEL NAPOLI: "SIGNIFICA CHE DEVI CORRERE, LOTTARE. COSA CHE IO DETESTO NEL CALCIO. NON PUOI DIRE QUESTO A UNA SQUADRA CHE HA FATTO UN CALCIO MERAVIGLIOSO" - LELE ADANI CERCA DI SMORZARE I TONI: "VUOLE DIRE AI CALCIATORI 'QUANDO AVETE DOVUTO CAMMINARE DA SOLI, VI SIETE GIRATI DI FRONTE AI PROBLEMI, IO ADESSO…'"

Da www.ilnapolista.it

 

ANTONIO CASSANO

Nel corso della puntata di Viva El Futbol Cassano ha mosso delle critiche al Napoli di Conte e al tecnico stesso.

 

Sulla partita a Cagliari: «Ieri fino al 60′ c’è stato un bruttissimo Napoli, inguardabile. Poi tutto si decide nelle due aree. Se tu fai gol e tu non lo fai. Se poi fai un miracolo ogni dieci partite, lì ne hai fatti tre di seguito. Stiamo parlando di un’altra situazione. Ma questo non è solo nella partita di ieri. Se vado a vedere la prima partita al Verona: malissimo, 3 gol subiti. La partita in casa con il Bologna, fino all’1-0 non hanno fatto bene. Li hanno fischiati. Poi hanno vinto la partita, dopo l’1-0 hanno fatto qualcosina di buono.

 

cagliari napoli

Con il Parma meritavano ampiamente di perdere, ieri non meritavano di vincere e questo è quanto delle partite. È semplice parlare della partita di ieri: una squadra come il Cagliari crea tanto e poi non fa gol. Dall’altra parte ci sono giocatori più bravi che con mezza occasione ti fanno gol e finsice la partita. Però in queste quattro partite io non ho visto dei miglioramenti a livello qualitativo di gioco».

antonio conte

 

Cassano continua parlando di Conte: «Ovviamente quello che tu dici Lele dell’anima, l’allenatore ce la sta mettendo. Ci ha messo la faccia dopo la partita con il Verona, si è imposto con la società, ha voluto il centravanti e l’ha avuto, ha voluto Gilmour e McTominay e li ha avuti. Lì è stato un genio. Quando dico che arriverà tra le prime quattro, lo dico perché lui al risultato ci arriva: a lui non frega un ca**o come ci arriva: l’obiettivo è quello. All’esterno dirà a tutti “Dobbiamo giocare le partite”, ma lui avrà detto alla squadra che si deve vincere lo scudetto, perché l’idea sua è tentare di vincere lo scudetto. Lo fa a modo suo, che a me piace zero.

 

nicola ventola daniele adani antonio cassano

Quello che lui vuole, la squadra lo fa. Tu hai detto che è speciale, sotto quel punto di vista sì perché si buttano nel fuoco per lui, ha un’alchimia con il centravanti che in Italia fa la differenza, poi va fuori dall’Italia e fa cagare. Le persone guardano sempre gli highlights, poi vai a vedere la prestazione e non è buona. Il problema grande è che la sua mentalità, la sua idea non so fin dove può arrivare. In conferenza ha detto una cosa che mi fa rabbrividire. Io, fossi suo giocatore, mi vergognerei.

 

antonio conte

Quando ha detto “Questa squadra ha capito che si deve sporcare le mani”. Per come interpreto io il calcio, significa che devi correre, lottare. Cosa che io detesto nel calcio. Tu dici questo a una squadra che ha fatto questo calcio meraviglioso, tu dici a questa squadra che bisogna lottare. Questo è ciò che detesto a morte. Se io ho fatto sempre un tipo di gioco, e soprattutto il calcio più bello in Europa quando ha vinto il campionato, posso non rifarlo quello? Secondo me sì. Lui ha buttato un po’ il bastone dicendo che loro non sono più quelli. Quando chiedi di sporcarsi le mani ad una squadra che sa fare calcio, io rabbrividisco».

 

daniele adani antonio cassano nicola ventola 3

A questo punto interviene Lele Adani, che gli risponde: «È giusto parlarne, ma elaboriamo bene. Lui non toglie il gioco, anzi. Questa squadra deve giocar meglio. Cosa succede? Per arrivare a giocare a calcio, banalmente arrivare a fare quello che ha fatto all’Inter, si fa qualche uscita collaudata, lo scambio tra le punte, l’appoggio sulle punte e gli esterni che avanzano. Gli estremi che si accentrano. Bisogna che la squadra abbia un passaggio pulito, uno smarcamento efficace, una connessione che non ha ancora.

 

Lui dice che prima di dare quei codici, si deve sudare. Perché l’anno scorso quando la squadra non ha praticamente mai incominciato il campionato, ha cambiato allenatori, è finita in un modo che mi ha portato a pensare che i calciatori non fossero esenti da colpe. In campo c’era a volte quell’attitudine, che portava alla confusione, di demandare la responsabilità. Alcune partite non solo sono state prive di risultato, ma sono state anche brutte. Il suo è anche un modo di dire “Fidatevi di me”».

 

Interviene di nuovo Cassano: «Ha detto anche una cosa importante, che da ex calciatore non mi sarebbe piaciuta. Lui ha detto che quella squadra sarà irripetibile, l’obiettivo della squadra è sempre vincere ma bisogna farlo in un altro modo in cui lui crede. E che gli altri gli devono credere».

cagliari napoli

 

Adani gli risponde: «Gli vuole dire anche questo. “Ragazzi, come vi hanno tolto il condottiero vi siete smarriti”. Sai perché? Perché è una squadra che non ha grande personalità. Ora lui dice “Quindi quando avete dovuto camminare da soli, vi siete girati di fronte ai problemi, io adesso mi prendo le colpe ma voi mi dovete seguire”. Per questo lui aveva e ha bisogno di Lukaku. Prima ancora dell’aspetto tecnico, c’è l’attitudine».

antonio cassanoantonio cassanoantonio conteantonio conte

 

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI