gama guagni bonansea

ATLETE ITALIANE, IL PROFESSIONISMO NON E’ PIU’ UN TABU’ - APPROVATO IN COMMISSIONE AL SENATO L’EMENDAMENTO SUGLI SGRAVI FISCALI PER LE SOCIETÀ SPORTIVE FEMMINILI CHE STIPULANO CON LE ATLETE CONTRATTI DI LAVORO – STANZIATO UN TESORETTO DI 11 MILIONI PER COPRIRE I CONTRIBUTI, LA PALLA ORA ALLE FEDERAZIONI...

Giulia Zonca per la Stampa

 

gama guagni bonansea

Le atlete italiane non diventeranno professioniste in una notte ma grazie all’emendamento approvato in commissione bilancio del senato, hanno una via per la parità. Una strada che prima non c’era e la classica offerta che non si può rifiutare.

 

Con il testo Nannicini-Matrisciano (esponenti di Pd e M5S) si introduce un esonero contributivo al 100% per tre anni per le società sportive femminili che stipulano con le atlete contratti di lavoro. Stanziati 11 milioni, non un patrimonio, però un tesoretto sì. Una mossa concreta, una proposta sul tavolo e se diventa legge toccherà alle federazioni capire come sfruttarla.

 

barbara bonansea

Non erano ferme, il Mondiale femminile della scorsa estate ha liberato la legittima ambizione all’equità e c’erano diversi studi in corso. La Federcalcio ha creato una divisione che si occupa del settore e con loro intendeva varare un fondo per le tutele (maternità, assicurazioni, pensione) per strutturare il movimento. Ora si scatta in avanti. Gli sgravi non risolvono tutti i problemi ma tamponano diverse preoccupazioni.

 

Coprirebbero i contributi, 8 mila euro lordi ad atleta, offerta che per esempio aiuterebbe le società più piccole a non collassare nella fase di cambiamento. Di certo aumenterebbero i costi delle grandi società, Juventus, Milan, Roma, Inter, per stare al calcio. Chi ha nomi già importanti, gente che prende più di 30 mila lordi a stagione avrebbe oneri diversi. Ma i soldi stanziati sono veri, sono un inizio e soprattutto coprono l’emorragia immediata che quasi tutti sostenevano essere il principale motivo di reticenza. Tolgono qualche alibi.

barbara bonansea

 

Katia Serra, rappresentante sindacale delle calciatrici e membro della divisione in Figc lo vede come «un passo fondamentale. Non significa professionismo, è un modo per costruirne le basi. Io alleno la nazionale delle parlamentari e le nostre partite servono per il confronto. Credo che molta spinta sia arrivata anche da quel campo».

 

sara gama

L’emendamento parla di tre anni e poi? E poi sta al calcio femminile crescere tanto da meritarsi altro sostegno o addirittura stare in piedi da solo. Non può succedere subito anche se muoversi da professionisti porta costi e pure possibili ricavi, sulla categoria dei diritti tv, per esempio.

 

Sono 11 milioni: se qualsiasi realtà pronta ad approfittare del regalo, ciclismo, pallavolo, calcio, basket (pure se con poche squadre) lo riscattasse, probabilmente non basterebbe. Bisogna capire come dividerli, ma ancora prima se accettarli e serve una delibera dei consigli federali che dovranno confrontarsi con le società. A partire dal pallone. Vanno fatti dei conti, ma dire di no, adesso, diventa una grossa responsabilità.

bonansea cr7bonansea italia australia 2sara gamasara gamasara gamasara gamasara gamaITALIA BRASILE SARA GAMA MARTAsara gama milena bertoliniLa capitana della Nazionale Sara Gama, la c.t. Milena Bertolini ed Elena Linari bonanseaitalia australia bonansea 1bonanseabonanseabonanseabonanseabonanseabonanseabonanseabonanseabarbara bonansea

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…