RAZZISMO AD ARTE - ATTORI NERI VESTITI DA SCHIAVI, IN GABBIA E CATENA AL COLLO, ALLLA GALLERIA BARBICAN DI LONDRA - ED E’ SUBITO SCANDALO: PASSO INDIETRO VERSO IL RAZZISMO O SPINTA IN AVANTI ALLA RIFLESSIONE?
mostra d'arte a londra accusata di razzismo 5
La nuova esposizione al Barbican è stata accusata di razzismo per aver utilizzato attori neri vestiti da schiavi.
Il progetto Exhibit B, dell’artista sudafricano Brett Bailey, mette in scena live performers, tra cui un uomo di colore in gabbia e una donna semi-nuda con catene intorno al collo.
Una petizione online richiede la fine dello spettacolo ed è stata firmata da 6.000 persone da quando è stata lanciata la settimana scorsa. Attivisti comunitari stanno inoltre elaborando piani per una dimostrazione su Exhibit B fuori della Barbican Gallery, nel cuore di Londra.
mostra d'arte a londra accusata di razzismo 4
Già visto in varie capitali europee, il lavoro ha attirato le critiche, soprattutto a Berlino, dove ha causato furore tra gli attivisti anti-razzismo.
Bailey si è ispirato al fenomeno dello zoo umano del 19esimo secolo, che enfatizzava le differenze tra europei e persone di colore. L'artista ha reclutato attori di origine africana e afro-caraibica e le ha disposte come sculture viventi che offrono un doloroso ricordo della terribile storia del colonialismo e dell’odio razziale.
Tra le accuse degli attivisti:
“Voglio che i miei figli crescano in un mondo dove i fatti barbarici accaduti ai loro antenati restino nel passato.”
mostra d'arte a londra accusata di razzismo 3
“Abbiamo fatto molta strada dai tempi del grottesco zoo umano - non dovremmo compiere passi indietro.”
“Se Brett Bailey sta cercando di mettere un punto alla schiavitù non è questo il modo. L'ironia si perde e basta poco prima che le persone dietro la gabbia cominciano a sentirsi come animali intrappolati.”
“Vogliamo registrare il massimo disgusto per quello che consideriamo essere un atto di scandaloso razzismo, complice con il Barbican che accetta la custodia e la rappresentazione di questa produzione.”
mostra d'arte a londra accusata di razzismo 2
L’artista, un uomo bianco cresciuto nel Sudafrica dell'apartheid, crede che il suo lavoro sia stimolante. Bailey: “Exhibit B non è un’esposizione di storie nere per un pubblico bianco. Si tratta di un pezzo di umanità; di un sistema di disumanizzazione che colpisce tutti all'interno della società, a prescindere dal colore della pelle, dell’etnia o del background culturale.”
La direttrice del Barbican, Toni Racklin lo difende: “Apprezziamo il fatto che il lavoro affronti questioni controverse e delicate. Exhibit B mira a sovvertire e sfidare la differenza razziale o culturale, non a rafforzarla. Coinvolge artisti che dimostrano la brutale realtà dietro alla colonizzazione accompagnata da un testo che rivela il contesto storico di ogni scenario.
mostra d'arte a londra accusata di razzismo 1
Provoca il pubblico a riflettere sulle radici storiche dei pregiudizi e delle politiche di oggi e di come queste siano state plasmate nel corso dei secoli. Precedenti spettacoli di Exhibit B, come ad Amsterdam, Bruxelles e, più recentemente Edimburgo, hanno attirato un pubblico eterogeneo e politicamente impegnato ed è stato visto come un lavoro spartiacque che provoca la discussione sul razzismo e le radici storiche di pregiudizi.”