de laurentiis spalletti

“SPALLETTI RESTA. C’È UN CONTRATTO E UNA PAROLA DATA. È UN EROE INNAMORATO DI NAPOLI, LO HA DETTO LUI” - AURELIO DE LAURENTIIS INIZIA A PROGETTARE IL FUTURO DEL NAPOLI DOPO LA VITTORIA DELLO SCUDETTO DANDO PER SCONTATA LA PERMANENZA DELL'ALLENATORE MA SPALLETTI, PRIMA DI GIURARE NUOVO AMORE AL NAPOLI, VORREBBE VEDERCI CHIARO SU COME CONTINUARE A ESSERE COMPETITIVI… 

Estratto dell’articolo di Monica Scozzafava per www.corriere.it 

aurelio de laurentiis spalletti

 

Aurelio De Laurentiis ha preso la sua di scena, distante dal cuore della festa sportiva, lontano da Luciano Spalletti e dai protagonisti del terzo scudetto del Napoli. […]

ciascuno con la propria festa, uniti da un contratto in essere per un altro anno (il patron azzurro ha già esercitato l’opzione per il rinnovo e vuole che sia rispettato), in attesa di un faccia a faccia.

 

LUCIANO SPALLETTI IN LACRIME DOPO LA CONQUISTA DELLO SCUDETTO

 Non hanno litigato, ma mentre Aurelio gli giura amore sotto il cielo di Napoli, Lucio nella bolgia di Udine rispedisce al mittente: «Deve dirlo a me, non agli altri». «C’è un contratto — replica ancora Adl ospite di Bruno Vespa — e poi c’è una parola data. Luciano è un eroe innamorato di Napoli, lo ha detto lui». 

 

Scintille, a distanza. Spalletti vuole che l’«amore» sia nell’espressione degli occhi del proprietario del club («ho rifiutato 1 miliardo, oltre a 2,5 per il gruppo») che nella voce commossa del post vittoria o davanti alle telecamere Rai. Perché alla base di una ripartenza deve esserci un progetto, riconfermarsi può essere più difficile di vincere, e la squadra con cui ricominciare dev’essere forte almeno come quella che ha stravinto il campionato. E non ha certezza di ciò. […]  Aurelio ha l’agenda piena, da Napoli si è spostato a Milano per l’assemblea di Lega, poi è rientrato per un’altra serata di celebrazione in famiglia. 

 

aurelio de laurentiis luciano spalletti

Sempre sul pezzo, però: la programmazione e la ricerca di nuove pedine funzionali al suo club (se Giuntoli cedesse alla Juve, per esempio?). La finestra sul mercato è sempre aperta — ripete spesso — e c’è da essere preparati rispetto a offerte indecenti. Potrebbero arrivare per Osimhen, corteggiato da mezza Europa («non lo vendo mai» promette però ADL), per Kim che ha un contratto con clausola. Spalletti è un punto fermo. «Contratto», insiste il patron. Rapporto, vuole l’allenatore. Vedersi, parlarsi. Decidere. Non accade da un po’.

SPALLETTI DE LAURENTIIS 6napoli campione d'italia - vignetta di macondospalletti de laurentiisde laurentiis spallettiLUCIANO SPALLETTI DOPO LA CONQUISTA DELLO SCUDETTO

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…